La storia del calcio è piena zeppa di arcinoti goleador, giocatori che hanno fatto le fortune di tantissime squadre; inutile anche elencarne i nomi principali, sappiamo tutti chi sono. Ma ce ne sono altri che vengono dimenticati abbastanza facilmente.
E' forse il caso di Anthony Yeboah, storica punta ghanese che ha trovato le sue maggiori soddisfazioni all'inizio degli anni 90 tra Germania ed Inghilterra.
Ma da dove comincia la storia di questo fantastico attaccante? Mentre l'Italia trionfava ai mondiali iberici, l'appena 16enne Yeboah viene inserito in quella che è la squadra più titolata del Ghana, l'Asante Kotoko (per renderci conto della grandezza citiamo le due CAF Champions League ed i 22 titoli nazionali).
Purtroppo di quegli anni poco si sa della forte squadra africana, solo che nello stesso anno in cui Yeboah venne inserito in prima squadra, raggiunse la finale della CAF Champions League perdendo contro l'Al Ahly (3-0 in Egitto, 1-1 in Ghana).
Dopo qualche stagione in squadre meno famose dell'Asante, decide di investire sul forte attaccante, il Saarbrücken, squadra che allora militava nella 2.Bundesliga. L'impatto è subito devastante, infatti l'attaccante ghanese si adatta subito al calcio fisico tedesco, nonostante la sua dote principale sia l'incredibile velocità. Fare reparto da solo oppure affiancato da un compagno non fa una grossa differenza per il velocissimo attaccante ghanese.
Nella prima stagione in maglia nerazzurra (quella dell'anno 1988-1989) andrà a segno 9 volte in 28 contribuendo al 3° posto finale, utile per lo spareggio contro la terz'ultima della Bundesliga; nel doppio scontro chi avrà la meglio giocherà nella massima serie l'anno successivo; purtroppo l'avversario non è di quelli morbidi, è il più blasonato Eintracht Francoforte che tra le file annoverava Manfred Binz (al Brescia nella stagione 1995-1996).
La gara di andata si gioca al Waldstadion di Francoforte e per il Saarbrücken non si mette bene, Yeboah non gioca di certo la sua miglior partita ed i padroni di casa ottengono un buon 2-0, frutto dei gol di Jorn Andersen e dell'appena citato Binz. Nella gara di ritorno serve a tutti i costi una scossa e l'allenatore Klaus Schlappner decide di affiancare a Yeboah l'attaccante tedesco Reiner Geyer (appena 3 gol in 36 partite quella stagione) per un 3-5-2 votato più all'attacco complice il naturale impiego di Michael Nushohr, centrocampista offensivo.
10 minuti e Yeboah timbra subito, strana palla alzata a campanile da un difensore dell'Eintracht ed il rapace ghanese conclude con un delizioso sinistro al volo battendo il portiere Stein in uscita. Il primo tempo termina 1-0, il Saarbrücken non spinge più tanto lasciando le speranze di qualificazione al secondo tempo, che purtroppo inizierà con una delusione visto che al 51° minuto Frank Schulz pareggia il conto su punizione. Il Saarbrücken spinge ma troverà il 2-1 solo all'80° per opera ancora di Yeboah rapidissimo a sfruttare un'altra disattenzione della difesa avversaria. Il 2-1 finale premierà l'Eintracht, relegando il Saarbrücken ad un'altra stagione tra i cadetti.
Nella stagione 1989-1990 la storia non cambia ed infatti il Saarbrücken arriverà di nuovo terzo, stavolta il ghanese realizzerà 17 gol in 37 partite contribuendo al raggiungimento del secondo spareggio consecutivo. Questa volta l'avversario è il Bochum che riuscirà a strappare un 1-0 nella gara di andata al Ludwigsparkstadion grazie a Thorsten Legat; nella gara di ritorno il Saarbrücken deve per forza attaccare ma avendo sulle spalle lo 0-1 ed uno stadio contro non sarà la cosa più facile. Il primo tempo termina 0-0 ma dopo 4 minuti dall'inizio del secondo è proprio Yeboah a portare in vantaggio la squadra della Saarland dando vita ad un secondo tempo da cardiopalma. Purtroppo però, al minuto 76, un gol di Uwe Leifeld spegne gli entusiasmi di Yeboah e del Saarbrücken. 1-1 il finale e promozione ancora una volta rimandata.
Yeboah è quindi un trascinatore, con la sua imprevedibilità e grinta è riuscito ad impensierire più volte le rocciose ma statiche difese tedesche e nei momenti decisivi c'è sempre stato. Ciò che è mancato è il supporto della squadra.
L'anno successivo è quello del salto in Bundesliga, l'approdo tra i grandi. Yeboah, che all'epoca aveva 24 anni venne ingaggiato dall'Eintracht Francoforte, proprio quella squadra che 2 anni prima gli aveva regalato una grossa delusione.
L'impatto è subito positivo, dei 6 attaccanti in rosa, Yeboah è quello che gioca più partite (26) e segna più gol (8). L'Eintracht ottiene il 4° posto finale che vale l'accesso alla successiva Coppa Uefa uscendo al 2° turno per opera dei belgi del Gent.
L'anno successivo un altro miglioramento, gli attaccanti in rosa sono 5 ma Yeboah è comunque il miglior marcatore di tutta la squadra (l'anno prima Andreas Moller ne fece 16) realizzando 15 gol in 34 partite portando la squadra al 3° posto a soli 2 punti dal Bayern Monaco campione. Arriva quindi un'altra chance europea ma il feeling con la Coppa Uefa è sempre opaco; questa volta sarà il Galatasaray ad eliminare i tedeschi al 2° turno.
Il 1992 è anche l'anno della Coppa d'Africa, il Ghana verrà inserito del Gruppo D insieme a Zambia ed Egitto, Yeboah sarà decisivo contro i maghrebini grazie ad un gol all'89° minuto che qualificherà la forte nazionale ghanese come prima nel girone.
I quarti di finale vedranno ancora protagonista Yeboah che realizzerà il gol dell'1-0 contro il Congo (partita poi vinta 2-1 grazie ad un gol del monumentale Abedì Pele).
Il Ghana conquista quindi la finale battendo la Nigeria 2-1, partita in cui Yeboah non realizzerà nessuno dei 2 gol.
Come ogni finale, il clima è abbastanza teso ed i nervi la fanno da padrone. L'avversario è la forte Costa d'Avorio ed al termine dei 90 e poi dei 120 minuti lo score dice 0-0.
Vincerà alla fine la Costa d'Avorio in una delle serie di rigori più lunghe della storia del calcio: 11-10. Yeboah sarà comunque decisivo segnando il 5° rigore che terrà in partita il Ghana prima della capitolazione finale.
Archiviata la delusione, c'è un campionato da onorare. Nella stagione 1992-1993 Yeboah diventerà capocannoniere della Bundesliga realizzando 20 gol al pari di Ulf Kirsten.
L'Eintracht si riclassificherà al 3° posto ma questa volta il cammino in Coppa Uefa sarà nettamente migliore, uscirà solo nei quarti di finale dopo i calci di rigore per opera dell'Austria Salisburgo futura finalista. Yeboah, però, contribuirà pochissimo al cammino europeo realizzando solo il gol del 6-0 nella trasferta a Mosca contro la Dinamo al 1° turno. Ma in campionato il motivo è sempre lo stesso: gol a raffica, questa volta 18 in 22 partite (11 sono saltate per infortunio) di cui 5 rifilati al Friburgo e nuova conferma in vetta alla classifica marcatori al pari di Stefan Kuntz; la squadra subirà una lieve flessione classificandosi 5° ma ciò non toglierà la terza qualificazione europea consecutiva, dove questa volta il ghanese risulterà più decisivo realizzando 4 gol di cui 1 al Napoli negli ottavi di finale ed uscendo nei quarti di finale contro la Juventus.
Nel 1994 c'è ancora la Coppa d'Africa dove però Yeboah non realizzerà neanche un gol, il che influirà nettamente sulla squadra che verrà eliminata nei quarti ancora dalla bestia nera Costa d'Avorio. Tutto ciò non fa che aumentare il valore di Yeboah a testimonianza che quando non gira lui, fa fatica anche la squadra.
Nel gennaio del 1995 Yeboah viene ingaggiato dal Leeds per 3.4 milioni di sterline, l'impatto con la Premier League è da "Yeboah": 18 partite e 12 gol di cui 3 doppiette ed 1 tripletta che contribuiranno alla qualificazione europea grazie al 5° posto finale.
Il 12 settembre il Leeds è ospite al Louis di Monaco, Yeboah è tra i titolari e tira fuori dal cilindro una tripletta che qualificherà gli inglesi al 2° turno dove verranno letteralmente spazzati via dal PSV Eindhoven (3-5 ad Elland Road, 0-3 in Olanda).
Le successive due stagioni in maglia bianca non saranno delle più entusiasmanti. Yeboah realizzerà ancora 12 gol nel campionato 95/96 ma il Leeds arriverà 13° e quindi fuori dall'Europa mentre nell'anno successivo si classificherà 11°, stagione nella quale Yeboah metterà insieme solamente 7 presenze senza realizzare neanche un gol.
I tifosi del Leeds rimarranno comunque molto affezionati all'attaccante ghanese che alla fine della stagione 96/97 tornerà in Germania per vestire la maglia dell'Amburgo.
Prima di vestire la maglia dell'Amburgo, c'è un'altra coppa d'Africa da onorare ed è quella che si giocherà in Sudafrica. Yeboah è alla sua ultima occasione per trionfare con la maglia dei Black Stars. Il girone viene abilmente superato grazie a 3 vittorie in altrettante partite (Yeboah andrà a segno solo nella prima contro la Costa d'Avorio) e nei quarti di finale è proprio un gol dell'attaccante a spazzare via lo Zaire. In semifinale però il Ghana se la vedrà coi padroni di casa e sarà una mazzata di quelle difficili da mandare giù; un 3-0 senza storia che relegherà i Black Stars a giocarsi il terzo posto, anch'esso perso per 1-0 contro lo Zambia.
Per Yeboah è ora quindi tempo di concentrarsi alla sua nuova avventura hanseatica. Nella prima stagione (1997-1998) Yeboah sarà tutt'altro che decisivo, appena 3 gol in 23 presenze e poco feeling coi compagni complice anche un attacco dove non era supportato al massimo; l'Amburgo chiuderà al 9° posto senza qualificarsi a nessuna coppa.
Nella stagione successiva bisogna per forza riscattarsi e quando c'è da tirare fuori gli attributi, Yeboah non è certo persona da tirarsi indietro. 14 gol in 34 partite, 7° posto finale che vale la qualificazione all'Intertoto ed un feeling finalmente buono con i compagni di squadra, soprattutto con Thomas Doll, autentico assistman prelevato quell'anno dal Bari.
L'Intertoto però non regalerà la qualificazione alla Coppa Uefa, l'Amburgo verrà eliminato in una delle tre finali dal Montpellier dopo i calci di rigore; è quindi ancora tempo di campionato e si arriva alla stagione 1999-2000, quella del 3° posto finale nonostante i gol di Yeboah siano appena 8 ma in quell'anno la dirigenza decise di investire pesantemente sul mercato ed arrivarono gli iraniani Mahdavikia e Hashemian più il centrocampista offensivo Roy Prager. Nel turno preliminare basterà un 2-0 a Brondby per guadagnare i gironi della massima competizione continentale. L'Amburgo verrà inserito nel Gruppo E unitamente a Deportivo la Coruna, Panathinaikos e Juventus; l'esordio è tra le mura amiche contro la squadra italiana, la partita sarà a dir poco pirotecnica: 4-4 il risultato finale (sotto il video) con Yeboah che realizzerà il gol dell'1-1 entrando però in altri due gol della squadra tedesca.
L'attaccante ghanese andrà a segno anche nella gara di ritorno vinta al Delle Alpi per 3-1; tuttavia l'Amburgo si classificherà 3° accedendo ai sedicesimi della Coppa Uefa che però non verranno onorati a dovere. Si imporrà la Roma vincendo 1-0 all'Olimpico e 3-0 in terra teutonica.
Le ultime due stagioni vedranno un calo del nostro attaccante ghanese, metterà insieme 19 presenze realizzando appena 2 gol a testimonianza che i tempi belli sotto porta sono finiti.
Yeboah chiuderà la carriera nell'Al Ittihad Doha segnando 11 gol in 30 partite del campionato qatariota.
In buona sostanza siamo di fronte ad uno degli attaccanti più forti degli anni 90, un vero uomo squadra mai fuori dalle righe e sempre pronto al momento decisivo; forse mai supportato da una grande squadra ad eccezione della stagione della qualificazione alla Champions League. Un cannoniere davvero di razza che purtroppo mai verrà ricordato abbastanza.
Matteo Maggio
Fonti delle foto: ghanaweb, zdfsport, soccernostalgia
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.