Alla fine della seconda guerra mondiale il paese fu diviso in due nazioni, la Repubblica Federale di Germania e la Repubblica Democratica di Germania.
A livello calcistico tale spaccatura creò due distinte nazionali e due distinti campionati.
Se della Bundensliga sappiamo più o meno tutto, poco sappiamo del campionato della
Germania Democratica, denominato DDR- Oberliga.
Tale competizione, nata nel 1948, riuniva le squadre delle città che il muro di Berlino
lasciava nella parte orientale dell'Europa, sotto l'influenza sovietica.
A prima vista il livello tecnico della Germania dell'Est appare nettamente inferiore, anche alla luce dei risultati ottenuti dalle due rappresentative nazionali. Infatti, se paragoniamo i risultati delle due nazionali durante la loro esistenza, ci accorgiamo che la Germania federale ha festeggiato ben due Mondiali (1954 e 1974), mentre la Germania Democratica annovera un'unica partecipazione alla fase finale di un Mondiale (1974), per giunta terminata al secondo turno.
Proprio durante quel torneo le"due Germania" si affrontarono nel primo girone eliminatorio e la Squadra della DDR ebbe la meglio per 1-0. con gol al 77° di Jurgen Sparwasser. Questo risultato la dice lunga sul valore della Germania orientale, capace di battere i futuri campioni del mondo.
Va comunque ricordata la storica vittoria alle Olimpiadi del1976 in finale contro la Polonia. In tale competizione la Germania Est chiude imbattuta, battendo, inoltre, squadre blasonate come Spagna, Francia ed URSS.
Va comunque ricordata la storica vittoria alle Olimpiadi del
In sostanza l'Oberliga trasmette un grande fascino, tenuto conto delle buone squadre sfornate durante il periodo in questione e dei giocatori di altissimo livello cresciuti nella parte orientale del muro. Accanto al campionato si disputava anche la Coppa della Germania dell'Est (FDGB Pokal) , caratterizzata dal fatto che se la aggiudicava in modo definitivo la squadre che riusciva a vincerla per cinque volte.
La riunificazione delle due Germania ha sostanzialmente messo fine anche ai due campionati, unificandoli in un unico campionato, la Bundesliga così come la conosciamo oggi.
La stagione 1990-1991 è stata l'ultima dell'Oberliga, caratterizzata da un sistema di promozioni e retrocessioni che ripartiva le squadre della DDR nelle tre principali serie del nuovo torneo unificato.
Alla luce di questo meccanismo le squadre dell'Est si sono perse progressivamente nelle basse serie calcistiche, pagando un forte gap in termini di potenzialità economica rispetto alle nuove rivali dell'Ovest.
Vale la pena analizzare alcune delle squadre che hanno reso grande la DDR- Oberliga, attraverso un rapido percorso storico.
Squadra della città di Chemnitzer , nel corso della sua storia ha subito più di un cambio di nome, più che altro per motivi politici.
E' riuscita a vincere il campionato nel 1967 e può vantare tre finali di coppa nazionale.
Nel 1991 riprese l'attuale nome di Chemnitz. Attualmente la squadra milita nella terza serie tedesca.
Nello stesso anno risulta avvincente la sfida nel turno successivo contro i Bayern Monaco; nel match di andata la squadra della Baviera si impone per 4-3, mentre nel ritorno la Dinamo sfiora l'impresa, pareggiando la partita per 3-3.
Tra i più famosi giocatori a vestire questa maglia vanno ricordati Ulf Kirsten, prolifico bomber degli anni' 90 e il pallone d'oro 1996 Matthias Sammer.
Dopo un'iniziale militanza nella Bundesliga riunificata, la squadra affronta gravi problemi finanziari, che la portano ad una triste discesa nelle serie minori.
Attualmente milita nella seconda serie tedesca.
Tra i più famosi giocatori a vestire questa maglia vanno ricordati Ulf Kirsten, prolifico bomber degli anni' 90 e il pallone d'oro 1996 Matthias Sammer.
Dopo un'iniziale militanza nella Bundesliga riunificata, la squadra affronta gravi problemi finanziari, che la portano ad una triste discesa nelle serie minori.
Attualmente milita nella seconda serie tedesca.
CARL ZEISS JENA
Squadra della città di Jena, ha conosciuto il massimo splendore negli anni'60/70, dove ha conseguito per 2 volte il titolo nazionale (1967-1968 e 1969-1970) e 4 volte la coppa nazionale (1960,1971- 1972, 1973-1974 e 1979-1980).
A livello internazionale spicca la Coppa Uefa del 1980-1981, dove la squadra della Turingia riesce a raggiungere la finale, persa poi per 2-1 contro la Dinamo Tbilisi.
In tale competizione il Carl Zeiss Jena riuscirà ad eliminare squadre del calibro di Roma, Valencia e Benfica.
In merito alla partita contro la squadra italiana, si può parlare di vera e propria impresa, dato che la partita di andata era finita 3-0 per i giallorossi. Nel ritorno la compagine teutonica riuscì a ribaltare l'esito della qualificazione con un incredibile 4-0.
In merito alla partita contro la squadra italiana, si può parlare di vera e propria impresa, dato che la partita di andata era finita 3-0 per i giallorossi. Nel ritorno la compagine teutonica riuscì a ribaltare l'esito della qualificazione con un incredibile 4-0.
Attualmente milita nella terza serie tedesca.
Squadra della Sassonia può vantare 3 titoli nazionali, tutti vinti negli anni'70.
Proprio di quegli anni è il principale successo europeo del club, la vittoria della Coppa delle Coppe 1973/1974, battendo in finale il Milan per 2 a 0.
Tale successo assume rilevanza storica notevole, se si considera che rappresenta il primo successo europeo di una squadra dell'Europa dell'Est e l'unico di una squadra della Germania dell'Est.
Il Magdeburgo risulterà una presenza fissa nelle coppe europee nei successivi anni, senza però riuscire a rinverdire i fasti della suddetta Coppa delle Coppe. Incrocerà ancora squadre italiana nella Coppa Uefa 1976-1977, eliminando il Cesena al primo turno e venendo eliminata dalla Juventus nel turno successivo. Esito analogo nello stesso torneo del 1980-1981 arriverà al termine della sfida contro il Torino.Tra i vari giocatori protagonisti negli anni, va segnalato l"eroe nazionale" Jürgen Sparwasser,celebre per la sua rete ai Mondiali del 1974 contro la Germania Ovest. Attualmente milita nella quarta serie tedesca.
Probabilmente meno conosciuta dell' altra squadra della capitale, l'Herta Berlino, la Dinamo detiene il record di campionati vinti consecutivamente nell'Oberliga, ben 10 (dalla stagione 1978-1979 alla stagione 1987-1988). Tale storico record la rende la squadra più vincente dell'Europa dell'Est, in termini di campionati vinti. Non da trascurare il fatto che tale serie di affermazioni sia avvenuta con lo stesso allenatore, Jurgen Bogs.
Anche a livello europeo la squadra ha ottenuto risultati importanti, raggiungendo per ben due volte i quarti di finale della Coppa dei Campioni, eliminata prima dal Nottingham Forest (1979/1980) e successivamente dalla Roma (1983/1984).
Anche a livello europeo la squadra ha ottenuto risultati importanti, raggiungendo per ben due volte i quarti di finale della Coppa dei Campioni, eliminata prima dal Nottingham Forest (1979/1980) e successivamente dalla Roma (1983/1984).
Restando in ambito "italiano", va ricordato come nella Dinamo Berlino abbia militato Thomas Doll, protagonista in Italia con le maglie della Lazio e del Bari. Attualmente milita nella quarta serie tedesca.
HANSA ROSTOCK
Notevoli le vicissitudini della squadra, inizialmente denominata Empor Lauter, culminati nel definitivo trasferimento della squadra dal piccolo paese di Lauter a Rostock per volere politico.
Nonostante la forte spinta politica, L'Hansa Rostock ha sempre rivestito un ruolo di secondo piano nel calcio della DDR, riuscendo a vincere il titolo e la coppa solo nel 1990/1991, l'ultima stagione dell'Oberliga.
Rappresenta l'ultima squadra dell'ex DDR ad aver militato nell'attuale Bundesliga a seguito della retrocessione nella stagione 2004/2005, dopo 10 anni consecutivi di permanenza.
Tra i giocatori più vicini ai nostri giorni, meritano una citazione Stefan Beinlich ed Oliver Neuville, protagonisti anche con la nazionale.
Attualmente milita nella terza serie tedesca.
In conclusione, se ora sembrano
"squadrette", nella Germania Est hanno dominato, scrivendo anche
qualche pagina importante nelle coppe europee. Probabilmente solo le vicende
politiche e le ristrettezze economiche non hanno consentito loro di esprimersi
ad alti livelli anche nella Bundesliga dei nostri giorni. Tali vicende
extracalcistiche hanno frenato anche lo sviluppo della nazionale della DDR, considerando
anche il gran numero di giocatori che sono andati poi a rinforzare la nuova
nazionale della Germania unita.
Non sarà facile vedere le squadra
sopra citate di nuovo ai livelli più alti, ma sono sicuramente il simbolo di un
calcio datato e, probabilmente, ormai defunto.
Giovanni Fasani
Fonti delle foto: cfcfanpage, pinterest, quoteko, wikipedia, triosfussballseite, twb22, ndr, footballnewsbloog
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