sabato 31 agosto 2019

ROMMEL FERNANDEZ, LA TRISTE STORIA DEL PANZER PANAMENSE

La partecipazione di Panama al Mondiale del 2018 ha nuovamente accesso i riflettori sul movimento calcistico del paese centroamericano, nonostante le tre sconfitte rimediate dagli uomini del colombiano Hernán Darío Gomez.
I più vicini al calcio dell'universo CONCACAF ricorderanno vari elementi che hanno nobilitato la maglia della Marea Roja, partendo dal Cascarita Luis Ernesto Tapia, passando per Víctor René Mendieta Ocampo. fino ad arrivare ai gemelli Jorge e Julio Cesar Dely Valdés, con quest'ultimo ottimo protagonista anche in Italia con la maglia del Cagliari.
In mezzo a questi nomi non stona affatto quello di Rommel Fernández, corpulento attaccante nativo di El Chorrillo, prematuramente scomparso in un incidente automobilistico.


Il particolare nome di battesimo deriva dalla grande ammirazione che il padre aveva nei confronti del famigerato feldrmaresciallo tedesco, noto per le sue tattiche militari in Africa durante la seconda guerra mondiale.

mercoledì 28 agosto 2019

LUTZ PFANNESTIEL IL PORTIERE CHE HA GIOCATO IN TUTTO IL MONDO.


Ogni calciatore ha la sua storia. C’è chi da bambino sogna di giocare per la propria squadra del cuore, chi sogna di vincere coppe e trofei, giocare negli stadi più prestigiosi del mondo e magari vestire la maglia della Nazionale. Per quei pochi che arrivano a realizzare questi sogni molti altri finiscono per essere piccole comparse nel grande racconto del calcio, magari giocando nelle divisioni minori e riuscendo comunque a fare del football il proprio lavoro ma con un pizzico di malinconia di quello che poteva essere e invece non è stato.
A volte è sfortuna, a volte mancanza di talento o di carattere, spesso una combinazione di tutte queste cose. C’è chi potrebbe deprimersi.
Ma questa è la storia di un calciatore che, pur dotato di un certo talento, ha deciso di vivere la sua vita calcistica in modo completamente diverso, inseguendo più la conoscenza che il denaro e la fama, più la crescita personale che quella sportiva.
Finendo per avere una carriera unica ed inimitabile, una carriera da “Guinnes dei Primati” quasi impossibile da ripetere.
Finendo per diventare non il portiere di una squadra, o di un certo numero di squadre, o di una Nazionale, ma “il Portiere del Mondo”, un nomade inarrestabile affamato di calcio e voglia di conoscere le diverse realtà – calcistiche e non – del pianeta.
Questa è la storia di Lutz Pfannenstiel. 



Colui che diventerà “il Portiere del Mondo” nasce nel maggio del 1973 a Zwiesel, in Baviera. Si avvicina al calcio appena tredicenne, entrando nella squadra locale dove rimane per 3 anni mostrando un certo talento, quindi passa al FC Vilshofen, una squadra un gradino superiore, dove a 17 anni si fa notare al punto da finire nella Nazionale Under-17 tedesca, con la quale gioca 5 gare.

martedì 6 agosto 2019

IL "RIGORE" DI SILAS

Nell'estate del 1990 il Cesena cerca la quarta salvezza consecutiva affidandosi nuovamente a Marcello Lippi come guida tecnica, puntando su di un nuovo tandem offensivo formato dal brasiliano Amarildo e dal giovane e rampante Massimo Ciocci.
I due sono chiamati a sostituire il Condor Massimo Agostini, massimo cannoniere dei bianconeri negli ultimi anni, meritatamente trasferitosi al Milan campione d'Europa in carica di Arrigo Sacchi.
Negli ultimi giorni di calcio mercato la dirigenza romagnola si accorge che manca qualcosa in termini di fantasia, rendendosi conto che è necessario trovare in fretta il classico giocatore da ultimo passaggio, in possesso altresì di doti tecniche individuali che possano fare la differenza nella atavica lotta per non retrocedere.
Con uno sforzo economica considerevole il presidente Edmeo Lugaresi acquista il talento brasiliano Paulo Silas, fresco dell'esperienza in Portogallo con lo Sporting CP ed al momento tesserato con la compagnie uruguaiana del Central Español.




Il trequartista è effettivamente in possesso di tutti i crismi del talento brasiliano, avendo grande tecnica, dribbling rapido e, soprattutto, un piede destro fatato con il quale trova la porta con facilità e con conclusioni molte volte sbalorditive.