venerdì 22 marzo 2019

KEVIN SHEEDY THE MAGICIAN

In vent'anni di carriera Kevin Sheedy si è guadagnato ammirazione e riconoscimenti per la sensibilità del suo piede sinistro, con il quale riesce ad accarezzare il pallone e ad imprimere allo stesso parabole definite magiche.
In molti sostengono che l'esterno mancino irlandese (ma nato in Galles) avesse davvero una prodigiosa capacità di battere i calci di punizione, come dimostrano i tanti gol segnati in tal modo principalmente con la maglia dell'Everton.
E dire che al suo arrivo nel contesto dei Toffees, nel 1982, in molti hanno storto il naso, per i suoi trascorsi con i cugini-rivali dal Liverpool, anche se le sue apparizioni con i Reds sono state solo tre.
Grazie ai consigli di Howard Kendall riesce però a maturare sotto tutti i punti di vista, diventando un idolo di Goodison Park, con le terraces in trepidante attesa ogni qualvolta si trova a battere un calcio piazzato.
Nella mente di ogni tifoso c'è ancora la strepitosa punizione segnata nei quarti di finale di FA 1984/1985 contro l'Ipswich Town, anche se sarebbe meglio parlare di doppia realizzazione.


Il 9 marzo 1985 le due squadre si affrontano a Liverpool in una sfida aspra ed equilibrata e sul risultato di 0-1 per gli ospiti viene assegnato una punizione ai padroni di casa, all'interno della lunetta dell'area di rigore.
Mentre i Blues sono intenti a sistemare la barriera, Sheedy sorprende tutti calciando con abilità all'incrocio alla destra dell'impreparato portiere Paul Cooper
Immediatamente l'arbitro Alan Robinson annulla il gol, in quanto avrebbe dovuto fischiare lui prima del tiro, con la squadra avversaria intenta a disporsi in attesa proprio del suo segnale.
Il malcontento del pubblico fa da contraltare alla calma serafica di Sheedy, il quale mette nuovamente il pallone sul punto di battuta ed attende il fischio, prendendo una rincorsa leggermente differente.
Al segnale di Robinson il centrocampista irlandese imprime al pallone una traiettoria davvero magica, scavalcando la barriera fino ad insaccarsi nell'angolo basso alla sinistra di Cooper vanamente proteso in tuffo.


Lo stadio esplode per la gioia del pareggio e per la sensazione di aver assistito davvero ad una vera prodezza balistica.
La partita terminerà in pareggio per 2-2 e sarà necessaria la ripetizione per determinare chi potrà accedere alla semifinale; a Portman Road sarà l'Everton a spuntarla per 1-0, guadagnando l'accesso al turno successivo da giocarsi al Villa Park contro il Luton Town.
Anche in questo caso il sinistro del numero undici irlandese è decisivo per l'approdo in finale: a cinque minuti dalla fine insacca con un tiro insidioso e deviato il gol del pareggio e nei supplementari pennella sulla testa di Derek Mountfield un pallone che il possente difensore incorna in rete per il 2-1 finale.
Nell'atto conclusivo l'Everton viene sconfitto per 1-0 dal Manchester United, fallendo il tal modo un clamoroso tris stagionale, dopo la vittoria della campionato e della Coppa delle Coppe.
Sarebbe stata la leggendaria consacrazione di un gruppo di giocatori eccezionali, compreso Kevin Sheedy, il cui sinistro è ancora oggi ricordato da tutti i Toffees.
Per quella prodezza contro l'Ipswich sono in molti a credere che fosse in possesso di una bacchetta magica con la quale guidare le traiettoria del suo raffinato piede sinistro.


Giovanni Fasani





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