A tutti i tifosi juventini di una certa età il nome di Marco Pacione evoca il poco piacevole ricordo della partita Juventus-Barcellona del 1986, quarto di finale di Coppa Campioni terminato 1-1 culminato con l'eliminazione della squadra di Giovanni Trapattoni.
Il ventiduenne attaccante, chiamato a sostituire il titolare Aldo Serena, incappa infatti in una sciagurata serata, segnata da errori anche grossolani sotto porta, guadagnandosi improperi e contestazioni da parte del pubblico del Comunale di Torino.
A seguito di tale negativa prestazione la dirigenza bianconera decide di privarsi delle prestazioni del giovane attaccante di Chieti, nonostante l'investimento fatto per prelevarlo dall'Atalanta e le speranze nutrite inizialmente nei confronti di uno delle punte emergenti del panorama italiano.
Il marchio di responsabile, ma più idealmente di poco difeso capro espiatorio, non lo abbandona neanche nelle successive esperienze, a cominciare da quella con la maglia gialloblu del Verona, sua destinazione dopo il calciomercato estivo del 1986.