Nel linguaggio calcistico tante volte forse si esagera parlando di imprese ed eroi, ponendo troppa enfasi su determinate prestazioni sportive o prove individuali.
Va però precisato come agli albori del calcio agonismo ed epicità di coniugano al meglio, attraverso gesta sul campo e fuori di autentico ardore e sprezzo della propria incolumità fisica e del pericolo.
Un episodio calzante in tal senso è avvenuto il 6 giugno del 1925 sul campo dell'Hakoah Vienna, squadra che da lì a poco avrebbe festeggiato il suo primo ed unico titolo nazionale.
L'impresa nell'impresa è compiuta dal talentuoso portiere Alexander Fabian, per una volta protagonista lontano dalla propria porta.
A due giornate dal termine del campionato la squadra espressione della "forza" (Hakoah) ebraica si trova ad ospitare il Wiener
Sport-Club in una gara necessariamente da vincere.