All'indomani dell'avvento calcistico di Pelè sul pianeta calcio l'importanza dei numeri realizzativi e della collegata media gol è esponenzialmente cresciuta, dando il via anche a complicati calcoli retroattivi sulla carriera di calciatori precedenti.
I famosi 1281 gol in 1363 partita di O Rei valgono ancora oggi come irraggiungibile apice e metro di paragone quando si voglia giudicare un prolifico attaccante; in un nostro precedente articolo, ad esempio, abbiamo visto come i numeri di Arthur Friedenreich siano stati oggetto di grossolane e poco provate quantificazioni, al fine di celebrarne l'innato talento.
Di esempi in tale contesto ce ne sarebbero molti, il più dei quali inseriti in improbabili classifiche e ricordati solo per un mero dato numerico o percentuale.
Limitando la ricerca a parametri quantistici non è difficile imbattersi in tale Uriel Fernandes, detto Teleco, attaccante in grado di segnare 256 reti in 249 partite, all'invidiabile media di 1,02 gol a partita.
Attenzione però, perché per chi ha cuore le sorti del Corinthians O Rei das Viradas, o se preferite O Homen Gol vale davvero molto di più di ogni eclatante numero.
Appena giunto al Time do Povo nel 1934 mette subito in chiaro che tipo di realizzatore sia, arrivando a superare le attese prodotte a seguite delle sue prestazioni con il Britânia, squadra di Curitiba nel quale ha mossi i primi passi calcistici.