martedì 3 maggio 2016

MALEDETTO RIGORE














Miroslav Dukic si è distinto nel campionato spagnolo per le ottime stagioni disputate con le maglie di Valencia, Tenerife e prima ancora Deportivo La Coruna.

Centrale difensivo affidabile e tecnico, tocca apici di rendimento proprio nella sua lunga permanenza nella squadra galiziana, dove si dimostra uno degli elementi qualitativamente migliori e carismatici della rosa.
Purtroppo per lui tale avventura è strettamente legata ad un episodio negativo che ha segnato fortemente la sua carriera e la storia della sua squadra.
Siamo all'ultima giornata della Liga 1993/1994 ed il Depor ha un punto di vantaggio sul Barcellona, potendo giocarsi le sue carte di vittoria in campionato sfidando in casa il Valencia.
In concomitanza la squadra di Cruijff spazza via il Siviglia con un perentorio 5-2, mentre la compagine di Arsenio Iglesias non riesce a rompere lo 0-0, vedendosi di fatto raggiunta in classifica proprio dal Barça.
All'ultimo minuto arriva per il Deportivo la grande occasione di sbloccare il risultato, grazie alla concessione di un calcio di rigore.
Il rigorista Donato è stato sostituito, mentre il bomber Bebeto sembra non volersi prendere la responsabilità; in questi casi solo chi ha grande personalità può decidere di calciare e Miroslav Dukic ne dispone in abbondanza.
Sfortunatamente per lui la sua conclusione viene respinta dal portiere José Luis González Vázquez, consegnando il campionato al Barcellona, appaiato sì in classifica, ma campione grazie agli scontri diretti.
Diukic continuerà a dimostrarsi un ottimo baluardo difensivo ma, inevitabilmente, il suo nome resterà per sempre legato a quel malaugurato errore dal dischetto.


Giovanni Fasani

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