venerdì 9 maggio 2014

VI PRESENTO LA VALLETTA

Negli ultimi tempi, più precisamente dall'anno 2010, è in vigore un termine spagnolo che tenta di rispecchiare al meglio la fantastica cavalcata di una squadra nella stagione appena conclusasi. Come qualcuno avrà già capito stiamo parlando di triplete, ossia il termine con cui si indica la squadra che vince il proprio campionato, la coppa nazionale e la Champions League (si potrebbe parlare anche di triplete in caso di vincita dell'Europa League, ma ciò non è mai accaduto e ci basiamo quindi sulla precedente teoria).
Dal 2010 appunto, anno in cui l'Inter vinse tutto trascinata da un Diego Milito in forma super e da un Josè Mourinho capace di portare la squadra nerazzurra sul tetto d'Europa.
Dopo tale anno, l'impresa riuscirà solo al Bayern Monaco nel 2013 e quest'anno è replicabile dal Real Madrid.
Come ben tutti sappiamo, il triplete è una cosa complicata da realizzare, solamente le più forti squadre con una solida e ricca società alle spalle può riuscire a compiere tale impresa.
Ma ci sono realtà più piccole dove si può però tranquillamente parlare di doblete, termine che definisce una squadra capace di vincere campionato e coppa nazionale; questa impresa è riuscita a molte squadre nella storia, farne un elenco risulterebbe troppo lungo e vorrei concentrare l'attenzione su un doblete appena realizzato, quello del Valletta FC, squadra maltese capace dunque di vincere campionato (il 22° della storia) e coppa di Malta (13°).
 

Una doppietta che non capitava alla squadra della capitale dalla stagione 2000-2001, anno in cui vinse con 6 punti di vantaggio sullo Sliema Wanderers il campionato.
Quella di quest'anno è stata una cavalcata pazzesca; nella prima fase del torneo i biancorossi si piazzano al secondo posto dietro alla rivale Birkirkara. Nel campionato maltese vi sono 12 squadre che si affrontano in gare di andata e ritorno per un totale di 22 partite. Al termine di queste, le prime 6 si sfidano in un girone all'italiana sempre di andata e ritorno mantenendo la metà dei punti conquistati nelle prime 22 gare, per definire chi sarà campione ( in caso di punti dispari si arrotonda per eccesso), mentre le ultime 6 si sfidano per la salvezza con la stessa identica formula.
L'inizio della stagione vede i maltesi partecipare ai turni preliminari di Europa League; il primo avversario è il La Fiorita, squadra sanmarinese che viene battuta con una doppia vittoria per 1-0 al Ta'Qali (stadio di La Valletta) e 3-0 a San Marino. Il fatto di aver superato il primo turno è già una gran cosa per la piccola squadra allenata dall'olandese Andre Paus, tecnico in carica da gennaio 2014 e che ha preso il posto dell'inglese Mike Miller rimasto comunque in società a fare da assistente allenatore.
Prima di approdare a Malta, Paus allenava la squadra giovanile del Vitesse in Olanda.
 

Nel secondo turno arriva il Minsk che spezzerà i sogni del Valletta, capace di pareggiare 1-1 in casa, salvo poi perdere 2-0 in Bielorussia; poco male però, davanti ci sono un campionato ed una coppa da conquistare. L'inizio è così così, arriveranno 2 sconfitte (una tra le mura amiche per opera del Birkirkara) in 6 partite, dopodiché ne arriverà solamente 1 nelle successive 16 partite a testimonianza di una eccellente prova di forza.
La prima fase si conclude con il Birkirkara in testa a 56 punti (28 nella seconda fase) seguito proprio dal Valletta a 53 (27 per il secondo round). Il Valletta, inoltre, chiude la prima parte con il secondo miglior attacco (52 gol) e la miglior difesa (14 gol subiti).
14 rappresenta anche il numero di gol realizzati (prima fase) dal centrocampista offensivo Denni Rocha dos Santos, 31 anni e con un passato tra Brasile, Giappone, Messico ed Australia; da 4 anni tra le file biancorosse ha totalizzato 47 gol in 102 partite.
Mentre i pochi gol subiti sono merito di una difesa che ha visto solamente 5 nomi in rosa: i centrali Steve Borg, 25 anni e fresco di rinnovo quinquennale con il Valletta, Jonathan Caruana, due volte votato miglior difensore del campionato 2010-2011 e 2011-2012 e Luke Dimech, 36 anni con un passato tra gli altri nel Regno Unito (Irlanda e serie minori inglesi).
Ed i 2 laterali, Ian Azzopardi, 31 anni terzino sinistro ed Oscar Reyes Sanchez, 26 anni e con un breve passato nella squadra C del Real Madrid.
 
Denni
Il tutto è impreziosito da un centrocampo davvero di tanta corsa e di tanta prolificità in fase realizzativa. Tra i mediani più significativi possiamo citare il capitano Ryan Fenech, 28 anni e prodotto del vivaio dei rivali del Birkirkara. Edmond Agius, 111 presenze con la maglia biancorossa. Roderick Briffa, anch'esso prodotto del Birkirkara, centrocampista che ha disputato la miglior stagione da quando è al Valletta, impreziosita da 6 gol. Hamza Barry, 19 anni gambiano che ben si è inserito nel collaudato meccanismo. Dotato di grande corsa, è il classico africano longilineo dalle lunghe leve. Shaun Bajada, arrivato ad agosto 2012 e nominato 5 anni fa miglior giocatore del campionato maltese.
Irakli Maisuradze, georgiano arrivato nel mercato di gennaio. Ed ultimo ma non certo per demeriti il tunisino Abdelkarim Nafti, 10 importantissimi gol in 32 partite, autentica sorpresa che il Valletta ha pescato dal Club Africain di Tunisi, squadra con cui aveva totalizzato 2 gol in 31 partite. Nafti è al pari di Denni, un centrocampista offensivo.
Per quanto riguarda gli attaccanti c'è un fatto curioso da citare. Sui 7 in rosa, 6 sono andati a segno realizzando in totale 18 gol, gli stessi di Denni contando le due fasi del campionato; tutto ciò testimonia il calcio totale di Paus, tanti inserimenti dei centrocampisti e tanta qualità in mezzo al campo.
L'attaccante più prolifico è stato Jean Pierre Mifsud Triganza con 5 gol. Mifsud ha realizzato in totale 128 gol nelle competizioni maltesi in più di 260 partite, la maggior parte con la maglia dei giallorossi del Birkirkara e dei biancoazzurri dello Sliema Wanderers.
Menzione speciale anche per i 3 portieri che si sono alternati nel ruolo. Il primo per numero di presenze (13) è Yenz Cini, maltese di 20 anni, da 3 al Valletta. Con 11 presenze troviamo Nukri Revishvili, 27 enne georgiano con qualche presenza nel Rubin Kazan e nell'Anzhi ai tempi di Eto'o. Chiude la rassegna degli estremi difensori l'italiano Pietro Marino, 8 presenze. Di proprietà della Reggina, ha girato in prestito qualche anno nel nostro paese, è stato acquistato dal Valletta nell'estate 2013.
 
Mifsud
 
La seconda fase del torneo vede quindi Valletta e Birkirkara giocarsi il titolo con i giallorossi in vantaggio di 1 punto, 3 dopo la prima giornata del secondo turno grazie al pareggio interno del Valletta contro lo Sliema Wanderers.
Il primo scontro diretto si gioca il 23 marzo a La Valletta. I biancorossi arrivano a questa partita in ritardo di 2 punti ed alla fine vince la paura; il match termina 0-0 facendo il gioco del Birkirkara che avrà il vantaggio del fattore campo nell'ultima giornata.
E si arriva così al 26 aprile con lo stesso distacco di punti, al Valletta servirà quindi una vittoria per conquistare il titolo. La partita viene immediatamente sbloccata da un perfetto calcio di punizione di Bajada al 2° minuto e conclusa al 93° da Briffa con un preciso rasoterra dal limite dell'area.
Per la formazione biancorossa è l'apoteosi, la vittoria di un campionato  pazzesco che a 7 giornate dalla fine la vedeva dietro di 5 punti ad un Birkirkara praticamente inarrestabile; è la vittoria del collettivo e di un tecnico che ha saputo ben collaudare i vari reparti, chiedendo alla squadra sacrificio e corsa.
 

Ma non finisce qua la stagione biancorossa, c'è ancora una coppa maltese da conquistare. Il trofeo non viene vinto dal Valletta dalla stagione 2009-2010, anno in cui batté il Qormi 2-1.
Questa volta l'avversario è lo Sliema Wanderers, classificatosi 4° al termine della prima fase di campionato ed in piena corsa per un posto in Europa League. Piazzamento che sfugge nella seconda parte quando i biancoazzurri perderanno 5 partite su 10.
La partita viene giocata il 1° maggio allo stadio Ta'Qali. Il Valletta riesce ad imporsi 1-0 grazie ad un gol di Ellford Alliyu al 2° minuto; i biancorossi rimangono anche in 10 al 74° per l'espulsione di Barry.
Nel corso della partita lo Sliema ha avuto una clamorosa occasione con l'italiano Barbetti che ha calciato sul palo e sulla ribattuta Muchardi ha sparato a lato.
Il tecnico Paus ha così commentato: "Sono molto contento per il club. La mia squadra ha giocato eccezionalmente bene contro il Birkirkara nel fine settimana, e penso che questa sera i ragazzi non siano riusciti a concentrarsi pienamente proprio per il successo di sabato. Eravamo stanchi ma abbiamo comunque ottenuto il risultato che volevamo e siamo molto contenti per aver vinto la doppietta".
 
 
Questa è dunque la stagione trionfale del Valletta, una stagione incredibile che ha visto i biancorossi fregiarsi del doblete, nulla a che vedere con i più famosi triplete della storia del calcio ma nella piccola realtà maltese significa molto. e forse, nella piccola capitale, ci si è sentiti per un attimo, parte dell'elite europea.
 
 
Matteo Maggio



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