Sono passati esattamente 33 anni (nel momento in cui sto scrivendo) da uno dei fatti più curiosi, goliardici e strani dell'intera storia calcistica.
Era infatti il 21 giugno 1982 quando, allo stadio Josè Zorrilla di Valladolid, scendevano in campo Francia e Kuwait per disputare la seconda partita del gruppo D del Mondiale spagnolo.
Sulla carta un match senza storia; da una parte i transalpini che vantavano nelle loro file Platini, Rocheteau, Tresor, Lacombe e chi più ne ha più ne metta, dall'altra il piccolo Kuwait alla prima partecipazione mondiale e formato da ragazzi tutti militanti nel locale campionato.
A dispetto di tutto ciò il Kuwait era davanti ai francesi in classifica, forte del pareggio 1-1 contro la Cecoslovacchia nella prima partita e della sconfitta 3-1 della Francia contro l'Inghilterra.
Nonostante ciò la partita non tradì le attese e la Francia riuscì, abbastanza agevolmente, a portare a casa il risultato.
Sul finire del primo una gran punizione di Genghini ed un'incursione di Platini gelarono i bollenti spiriti kuwaitiani, mentre nella ripresa Six portò i suoi sul 3-0 prima che Abdullah Al-Boloushi accorciò le distanze per la squadra allenata da Carlos Alberto Parreira ad un quarto d'ora dal termine.
All'80' il fatto che consegnerà per sempre questa partita alla storia: lancio in profondità per Giresse, il centrocampista francese deposita alle spalle dell'incolpevole Al-Tarabulsi fermo come il resto dei suoi compagni di squadra. Già fermi, perché dagli spalti è partito un fischio che i ragazzi in maglia rossa credevano provenisse dall'arbitro russo Miroslav Stupar.
A questo punto l'attenzione di tutti si sposta verso la tribuna d'onore dove, tra gli altri, è seduto lo sceicco kuwaitiano (e presidente della federazione) Fahad Al Ahmed Al Sabah che dopo un veloce conciliabolo con i suoi collaboratori decise di scendere letteralmente sul terreno di gioco per fare quattro chiacchere con il signor Stupar; il tutto accompagnato da un misto di ilarità ed incredulità dei circa 30.000 presenti allo Zorrilla.
Nel frattempo tutti i giocatori kuwaitiani avevano abbondantemente protestato col direttore di gara, arrivando addirittura a strattonare lo stesso che aveva già convalidato il quarto gol francese.
Dopo qualche istante in cui tutta la Francia era più esterrefatta che altro, all'improvviso il CT Michel Hidalgo andò su tutte le furie quando vide che l'arbitro tentennava messo sotto dalle "minacce" dello sceicco che voleva a tutti i costi che il gol fosse annullato; nella concitazione il 49enne allenatore transalpino travolse addirittura un cameraman della TV francese facendolo volare insieme a tutto il materiale al seguito dello stesso.
Dopo 7 minuti di interruzione ed un solo cartellino giallo, quello a Fatih Kameel, l'arbitro Stupar decise di annullare il regolarissimo gol di Giresse mandando in bestia Hidalgo ed i suoi ragazzi, non tanto perché alla Francia sarebbe mancato un gol, quanto per il modo in cui è stata gestita la situazione dal direttore di gara.
La Francia riuscì comunque a portare a casa il 4-1 grazie ad un gol di Maxime Bossis ad un minuto dalla fine.
Al termine della manifestazione la FIFA radiò Stupar da qualsiasi manifestazione internazionale, mentre lo sceicco Al Sabah se la cavò con 5.000 sterline di multa.
Il pomeriggio di Valladolid passerà per sempre alla storia come "la partita dello Sceicco".
Matteo Maggio
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