sabato 5 agosto 2017

LA LEGGENDA COMINCIÒ COSÌ: IL PRIMO GOL IN CAMPIONATO DI ROBERTO BAGGIO.

È il 3 Giugno 1984 e allo Stadio "Menti" di Vicenza 10000 tifosi biancorossi hanno assiepato le tribune nella speranza di poter festeggiare la promozione dei loro beniamini in Serie B. Eh già perchè in quella afosa domenica di tarda primavera il Vicenza era in lotta con Parma e Bologna per la promozione nella serie cadetta. La classifica prima di quell'ultima giornata di campionato recitava: Bologna e Parma 46 punti, Vicenza 45.
I veneti sulla carta hanno il compito più difficile ospitando in casa il Brescia fermo a 39 punti che se anche senza ormai più velleità era una squadra costruita per vincere il campionato. Il Bologna, dal canto suo riceveva al "Dall'Ara" il dimesso e già retrocesso Trento mentre il Parma scendeva in quel di Sanremo contro i locali ormai matematicamente salvo e senza piu nulla da chiedere al campionato.
Sospinto dai tifosi il Vicenza parte subito attaccando a testa bassa e dopo pochi minuti Rondon servito da Manzin porta in vantaggio i veneti.
ll Brescia non sembra in grado di reagire ed al 20° capitola ancora a causa di un'autorete di Salvioni propiziata da Grop. La partita è virtualmente finita. Rondon si prende ancora il lusso di fallire un calcio di rigore.
I 10000 sugli spalti aspettano notizie da Bologna e Sanremo; notizie che purtroppo non sono buone. Il Bologna vince e controlla agevolmente il vantaggio mentre il Parma conduce agevolmente per 2-0. Il gelo cala sul Menti.
Al 63° Mister Giorgi richiama in panchina Grop ed inserisce un diciasetenne di belle speranze tal ROBERTO BAGGIO da Caldogno E LA LEGGENDA EBBE INIZIO.


All'83° minuto il direttore di gara assegna un'altro rigore ai biancorossi. Rondon, uno dei rigoristi della squadra, è stato appena sostituito, mentre l'altro rigorista dei vicentini è Livio Manzin che però si fa da parte consegnando il pallone al giovane Roberto Baggio che senza difficoltà batte il portiere bresciano Aliboni per il 3-0 definitivo.


I tifosi biancorossi quella Domenica non festeggiarono la promozione in serie B ma senza saperlo assistettero alla nascita di uno dei più grandi giocatori di sempre: ROBERTO BAGGIO.



Danilo Crepaldi

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