lunedì 30 giugno 2014

L'ALTRO MONDIALE

Durante la finale di Yokohama del mondiale nippo-coreano del 2002 tutta l’attenzione del mondo era focalizzata, ovviamente, sulla sfida tra Brasile-Germania, partita che ha regalato ai verdeoro il 5° titolo mondiale.
Nello stesso giorno, il 30 giugno, si giocava a Timphu una curiosa partita tra il Bhutan padrone di casa e Montserrat, piccola isola dei Caraibi. Il finale è un 4-0 per i padroni di casa ma il tutto si svolge in un clima sereno ed amichevole.
Ma perché citare questa partita giocata in concomitanza con uno dei più importanti eventi a livello mondiale?
Perché se da una parte Brasile e Germania rappresentavano in quel momento l’elite, Bhutan e Montserrat occupavano rispettivamente il penultimo ed ultimo posto del ranking FIFA; quella partita su ribattezzata “The other final”, proprio per contrapporre lo strapotere mondiale ad un calcio sicuramente meno conosciuto e poco considerato.
12 anni dopo si verifica un evento simile ma su scala più larga.
Mentre tutti i riflettori sono puntati sul mondiale brasiliano, da un’altra parte si è giocata la 1° edizione del mondiale ConIFA, ossia la Confederation of Independent Football Association, associazione che raggruppa tutti quei territori non riconosciuti e che le cui squadre non sono quindi associate alla FIFA o ad altri enti riconosciuti (un esempio può essere la UEFA per l’Europa o la CONMEBOL per il Sudamerica).
 
 
Il torneo si è svolto dall’1 all’8 giugno nella città svedese di Ostersund (lo stadio è la Jamtkraft Arena) e ha visto ai nastri di partenza 12 squadre divise in 4 gironi da 3 ciascuno.
La formula prevede che accedano ai quarti di finale le prime due classificate di ogni girone per disputare le classiche gare ad eliminazione diretta.
Si stabilisce, inoltre, che le squadre arrivate terze nei gironi si scontrino tra di loro per decidere le posizioni dalla 9 alla 12.
Ma andiamo con ordine e conosciamo i gironi e le squadre che ne fanno parte.
 
 
GRUPPO A

Arameans Suryoye: a discapito del nome che potrebbe ricordare la regione amena, questo territorio fa parte della regione compresa tra Siria e Turchia. Tuttavia, nella sua rosa, la maggior parte dei giocatori milita nelle serie minori svedesi. (FOTO)
 
Kurdistan iracheno: già il nome parla chiaro, si tratta della zona compresa tra Iran ed Iraq ma nella quale militano tutti giocatori kurdi-iracheni, la squadra irachena dell’Erbil è quella che manda più giocatori a disputare il torneo.
 
Tamil Elam: popolo dello Sri Lanka, spesso al centro delle cronache per i ripetuti soprusi a livello sociale, i giocatori militano in 3 nazioni diverse: Svizzera, Gran Bretagna e Canada, in quest’ultimo esiste anche la squadra del Canadian Tamil Soccer Association.
 
Il girone viene dominato da Arameans che nella prima partita ha la meglio 2-1 sul Kurdistan iracheno, una vittoria molto sofferta ed arrivata negli ultimi 12 minuti dopo il vantaggio dei kurdi per opera di Younis Shakour. Musa Karli e Mattias Candemir girano a favore dei biancorossi il punteggio finale.
Nella seconda gara scende in campo anche il popolo Tamil che viene sconfitto 2-0 ancora da Arameans, i gol sono messi a segno da Marco Aydin e Musa Karli, attaccante tedesco in forza all’Oldenburg.
La terza partita, quella che decide il secondo posto, viene giocata tra il Tamil ed il Kurdistan iracheno con questi ultimi che possono accontentarsi del pareggio in virtù della miglior differenza reti; ma questa volta la difesa Tamil fa acqua dovunque ed incassa 9 gol e dove si segnala la tripletta di Farhan Shakor, attaccante 19enne del Sulaymaniyah, squadra della serie cadetta irachena.
 
 
GRUPPO B
 
Abkhazia: piccola lingua di territorio compreso tra l'Armenia e la Georgia nel Caucaso orientale. I componenti della rosa militano in varie serie europee.
 
Lapponia: parte della penisola scandinava, precisamente nel centro nord di Svezia, Norvegia e Finlandia con punte anche in Russia. E' un pò il paese organizzatore se vogliamo, essendo Ostersund a ridosso del territorio chiamato anche Sami. La Norvegia è la nazione che ospita più calciatori.
 
Occitania: territorio del sud della Francia a ridosso della Spagna. Tutti i calciatori militano nelle serie minori francesi, quasi tutti amatoriali.
 
Nella gara inaugurale pareggiano 1-1 Occitania ed Abkhazia con i secondi che trovano il pareggio al minuto 83 grazie ad un autogol di Gerome Hernandez.
Nella seconda gara scende in campo la Lapponia che viene però sconfitta dall'Abkhazia 2-1 e con un'altra sconfitta di misura (1-0), i padroni di casa soccombono anche all'Occitania.
Abkhazia prima per differenza reti ed Occitania al turno successivo.
 
 
 
GRUPPO C
 
Darfur: regione dell'ovest del Sudan, spesso al centro di soprusi politico-sociali e di genocidi. Enormi gli sforzi per arrivare a giocare ad Ostersund.
 
Ossetia del Sud: altro territorio difficile dal punto di vista umano, regione caucasica compresa tra Georgia e Russia. I giocatori sono sparsi per l'Europa, con maggiore propensione per le serie minori russe.
 
Padania: territorio fondamentalmente inesistente ma che s snoda nel nord dell'Italia. In rosa è presente anche Enoch Barwuah, fratello di Mario Balotelli.
 
Il girone vede il povero Darfur soccombere ad una pioggia di gol, ne pende 20 dalla Padania e 19 dall'Ossetia di cui 8 messi a segno da Artur Elbaev, attaccante del Biolog (squadra russa di seconda divisione, la nostra Lega Pro).
Nello "spareggio" per il primo posto la Padania si impone 3-1 conquistando la testa del girone.
 
 
 
GRUPPO D
 
Contea di Nizza: piccolo territorio circondante l'omonima città, siamo in Costa Azzurra ed i giocatori della rosa militano tutti nelle serie minori francesi ma comunque facenti parte della famosa Costa, alcuni sono professionisti altri no.
 
Isola di Man: l'isola è famosa per il gran premio motociclistico che si tiene ogni anno, ma ha comunque una propria squadra di calcio. Siamo nel nord dell'Inghilterra e tutti i giocatori giocano nel locale campionato ad eccezione di 3 che militano in 3 università statunitensi.
 
Nagorno Karabakh: da sempre territorio di contesa tra Azerbaigian ed Armenia. I giocatori fanno parte di squadre militanti in campionati della zona.

Al pari del Gruppo B anche questo girone è equilibrato; le prime due partite vengono vinte dall'Isola di Man che dapprima liquida il Nagorno 3-2 dopo essere stata sotto di 2 gol e nella successiva partita si sbarazza della Contea di Nizza 4-2, dove si segnala la tripletta di Calum Morrissey (FOTO), attaccante del St. Georges.
Nel terzo match è la Contea di Nizza ad avere la meglio sul Nagorno per 1-0 grazie alla rete di Olivier Sborgni, centrocampista del Gravelines.
 
 
Negli spareggi per decidere le ultime posizioni ha la meglio proprio il Nagorno Karabakh che vince le due partite in programma, 12-0 al Darfur e 5-1 alla Lapponia, conquistando quindi il 9° posto.
Decima piazza per i padroni di casa e nella finale per non arrivare ultimi il Tamil batte 10-0 il povero Darfur che chiude il torneo con 0 gol fatti e 61 subiti.
 
Nel primo quarto di finale la favorita Padania vede sfuggire di mano l'accesso alle semifinali per opera della Contea di Nizza che ha la meglio al minuto 85 grazie alla rete di Malik Tchokounte.
Si qualificano anche l'Ossetia del Sud che batte ai calci di rigore l'Abkhazia, stessa sorte per Aramean Suryoye che batte l'Occitania dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. Ed infine anche l'Isola di Man vince dopo la lotteria dal dischetto battendo il Kurdistan Iracheno.
Prima delle semifinali vengono decise le posizioni dal 5° all'8° posto, vince la Padania che nella finalina batte il Kurdistan iracheno dopo i tiri dagli 11 metri.
7° posto per l'Occitania che batte l'Abkhazia grazie ad un gol di Gerome Hernandez che si prende anche la sua personale rivincita.
Le semifinali sono meno combattute del previsto. Nella prima gara la Contea di Nizza batte 3-0 l'Ossetia del Sud, protagonista ancora Tchokounte, attaccante del Dunkerque.
L'altra semifinale vede trionfare l'isola di Man 4-1 contro Arameans Suryoye che era passata in vantaggio dopo 9 minuti, salvo squagliarsi verso la metà del secondo tempo.
L'8 giugno è il giorno della finale, o meglio, delle finali, visto che il programma prevede anche il 3°/4° posto dove, dopo 90 minuti, l'Arameans Suryoye chiude in bellezza il proprio torneo vincendo 4-1 contro l'Ossetia del Sud; protagonista George Kacho con una tripletta.
La finale è di certo più tirata, al termine del tempo regolamentare è 0-0 tra Contea di Nizza e Isola di Man. Saranno quindi necessari ancora una volta i tiri dal dischetto.
La Contea di Nizza fa 5 su 5 mentre l'errore di Chris Bass condanna la selezione in maglia rossa.
 
 
Questo è dunque il primo mondiale ufficiale per i territori non affiliati alla FIFA, una piccola vetrina per quei giocatori che non trovano (e forse mai troveranno) spazio nelle più famose nazionali.
Ma più di tutto, questo torneo ha voluto far conoscere al mondo o a chi ne ha avuto la fortuna di seguirlo, l'esistenza di alcuni territori spesso conosciuti per fatti che esulano dal calcio.
E mi piace inoltre segnalare le altre associazioni affiliate alla ConIFA che non hanno partecipato a questo mondiale:
 
Europa: Cilento, Cipro del Nord, Heligoland, Principato di Monaco, Rom
Africa: Isole Chagos
Centro-Nord America: Cascadia, Québec
 
 
 
Matteo Maggio

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