venerdì 5 giugno 2015

STADI D'ARGENTINA - 1° PARTE

Nell'ormai anno e mezzo dalla nascita del nostro blog abbiamo praticamente parlato di campioni, meteore, imprese, squadre sorprendenti e partite incredibili.
Ci manca, tra le altre cose, di parlare della struttura che raccoglie all'interno di sé tutte queste cose, lo STADIO; ed è per questo motivo che vogliamo dedicare due articoli ad alcuni tra gli stadi più affascinanti e caldi che esistano. Ci trasferiamo virtualmente in Argentina per fare la conoscenza di 12 stadi. Questi i primi 6:

ANTONIO VESPUCIO LIBERTI (ESTADIO MONUMENTAL)
BUENOS AIRES
 
 
La casa del River Plate, deve il suo nome ad Antonio Liberti, storico presidente de los Millonarios negli anni '30 '40 e '60. Fu anche, nella stagione 1956/57, numero 1 del Torino.
Fu proprio Liberti, nel 1934 ad acquistare il terreno dove sorge l'attuale stadio, tra i quartieri di Nunez e Belgrano.
Inizialmente poteva contenere 68.000 spettatori che passarono a 90.000 con i lavori di ristrutturazione del 1958 finanziati in parte dalla cessione di Omar Sivori alla Juventus. A causa di un tragico fatto durante un Superclasico contro il Boca Juniors nel 1968, in cui morirono una settantina di persone, lo stadio venne chiuso e nuovamente ristrutturato.
Nel 1978 l'Argentina divenne campione del mondo battendo in finale l'Olanda 3-1 durante la dittatura del generale Videla.
Contiene attualmente circa 64.000 posti.

JUAN DOMINGO PERON (EL CILINDRO)
AVELLANEDA
 
 
Il perché del soprannome El Cilindro è abbastanza intuibile dalla forma che esso presenta. Da sempre casa del Racing Club de Avellaneda e dedicato al Presidente Peron, fu costruito nel 1950 e poteva contenere fino a 100.000 persone; tuttavia in più di un'occasione si sfondò la cifra di 120.000 come in occasione della finale della Copa Libertadores 1967.
Prese il posto del vecchio stadio che sorgeva nella medesima area sita tra la Calle Mozart e la Corbatta, periferia di Buenos Aires.
Tra gli avvenimenti più importanti la gara inaugurale dei primi giochi panamericani del 1951, la vittoria 2-1 in Coppa Intercontinentale contro il Celtic nel 1967 ed in ultimo luogo la vittoria 1-0 contro il Godoy Cruz che ha permesso a l'Academia di portare a casa il torneo Transicion 2014.
E' stato parzialmente ammodernato verso la metà degli anni '90 quando fu costruita la parte di vetro traslucido che supporta l'impianto d'illuminazione.
 
DR. LISANDRO DE LA TORRE (GIGANTE DE ARROYITO)
ROSARIO
 
 
Costruito nel lontano 1925 nel barrio Lisandro de la Torre, politico argentino, ospita le partite del Rosario Central. La prima sfida fu proprio contro gli odiati rivali di sempre, il Newell's Old Boys e vide la vittoria del Central 4-2. Arroyito era il vecchio nome del barrio da cui prese poi il definitivo nome.
Sul finire degli anni '20 la capacità fu ampliata fino a contenere 30.000 posti con la costruzione della tribuna popolare. Anch'esso ha subito numerosi lavori di ristrutturazione finché, nel 1968, prese definitivamente la forma attuale.
Negli anni '70 fu ulteriormente ampliato e la FIFA lo scelse per far disputare alcune partite del Mondiale 1978 a scapito del Coloso del Parque, casa del Newell's.
Col piano Ente Autarquico Mundial 78 la giunta militare lo rimodernò ulteriormente spendendo una quantità enorme di soldi e bruciando come niente l'iniziale progetto della dirigenza rosarina.
Sono previsti nei prossimi anni altri ulteriori lavori che porteranno alla costruzione di un'ulteriore tribuna e che porterà la capienza a circa 53.000 posti.
 
PEDRO BIDEGAIN (NUEVO GASOMETRO)
BUENOS AIRES
 

Ubicato nel barrio Flores, ha preso il posto del Viejo Gasometro (si trovava nel barrio Boedo dove è ubicata la maggior parte dei tifosi) che ha chiuso i battenti nel 1979 a seguito dei lavori di rimodernizzazione della zona, da sempre mal digeriti dai sostenitori azulgrana. Il terreno passò quindi al comune di Buenos Aires ed il San Lorenzo fu costretto a trasferirsi altrove.
Il Nuevo Gasometro, dedicato a Pedro Bidegain, presidente del club sul finire degli anni '20, presenta il campo più grosso d'Argentina (110X70).
Inaugurato nel 1993 con l'amichevole San Lorenzo-Universidad Catolica, ha subito qualche lavoro di ampliamento nel 1997 e nel 2007; fu proprio in quest'ultimo anno che si ubicò ufficialmente nel barrio Flores dopo che per 14 anni era stato il barrio Pompeya ad "ospitare" la casa degli attuali campioni del Sudamerica.
 
CIUDAD DE LANUS NESTOR DIAZ PEREZ (LA FORTALEZA)
LANUS
 
 
Inaugurato nel 1929 è il teatro delle partite del Lanus. Prese il posto del vecchio stadio del Granate che era situato poco di fianco all'attuale ubicazione.
Grazie alla sua capacità pari a 47.000 spettatori è uno degli otto stadi più grandi d'Argentina nonostante sia stato costruito in piena zona residenziale; nei pressi dello stadio ci sono un paio di istituti, quello che ora è il negozio ufficiale del club, una palestra ed un campo secondario.
La prima partita ufficiale si giocò il 24 marzo 1929 e vide la netta vittoria dei padroni di casa 5-2 contro il Platense.
Nel corso degli anni ha subito numerosi lavori di ristrutturazione dagli anni '90 in poi. Nel 2006 per esempio è stata ampliata la tribuna stampa, mentre nel 2010 è stato inaugurato il nuovo tetto nella parte che ospita i tifosi di casa.

DIEGO ARMANDO MARADONA (LA PATERNAL)
BUENOS AIRES
 
 
Direi proprio che il nome di questo stadio non ha bisogno di presentazioni. Dedicato ad un dei più famosi calciatori di sempre in quanto cresciuto nell'Argentinos Juniors, squadra che gioca le proprie partite in questo impianto da 25.000 posti.
Sorge nel barrio Villa General Mitre proprio vicino al barrio La Paternal da cui prende il soprannome.
Il vecchio stadio fu chiuso nel 1981 (abbattuto nel 1995) invece di essere modernizzato proprio con i soldi ricavati dalla vendita di Maradona al Boca Juniors. Soldi che furono invece spesi per comprare giocatori, cosicché el Bicho dovette trasferire le sue partite altrove.
Riaprì successivamente i battenti nel 2003 con una gran festa a cui parteciparono alcune vecchie glorie che vinsero la Libertadores nel 1985; a testimonianza di ciò una delle tribune è dedicata a Claudio Daniel Borghi, attaccante di quella fantastica squadra.

Vi diamo appuntamento a venerdì prossimo per fare la conoscenza degli altri 6 stadi.


Matteo Maggio
 

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