tag:blogger.com,1999:blog-67422502006092728752024-02-19T06:16:29.737+01:00ALLA FACCIA DEL CALCIO ALLA FACCIA DEL CALCIO:
storie di personaggi e di squadre del calcio come piace a noi allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.comBlogger443125tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-5889623497376224922020-06-26T08:57:00.002+02:002020-06-26T08:57:10.085+02:00DIEGO E BERND AL MARAKANA<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'esperienza di <strong>Diego Armando Maradona</strong> con la maglia del Barcellona non è propriamente la più positiva e felice della sua carriera, laddove cattive abitudini, infortuni, risse e gelosie hanno giocato un ruolo fondamentale nel frenarne l'estro in campo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Ancora oggi se associamo il <em>Pide de Oro</em> al <em>Barça</em> ci ricordiamo del terribile infortunio causatogli dal difensore dell'Athletic Bilbao Andoni Goikoetxea e della incredibile rissa scatenata dal campione argentino qualche mese dopo sempre contro la formazione basca per giunta sotto gli occhi di Re Juan Carlos.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Il suo arrivo in Catalogna nel 1982 lo vede contrapposto per carattere e leadership tecnica al tedesco <strong>Bernd Schuster</strong>, raffinato e baffuto centrocampista dall'indole irascibile poco incline a vedersi detronizzato dalla fama anche mediatica dell'argentino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Quando i due decidono di cooperare per il bene della squadra si assiste davvero ad un gran spettacolo, come avviene 20 ottobre 1982 allo stadio Marakana di Belgrado, quando con una doppietta a testa danno prova di grandissimo talento.</span><br />
<span style="font-family: Arial;"><br /></span></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPjv-Ppl1g8mZWgCM31zahZLKrYIG-pbMsZtv9OnYsZeXnGaDCZpJiIu3fHKFhN_3iL2ttvkfzz1YUZ59XqyWgBx3QWt7xMVTpuDji-l2vo7bxp_UtgetNZ99XaQzeMdYl3D7ho7CUN07Z/s1600/maradona-schuster-1280x720.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="203" data-original-width="360" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPjv-Ppl1g8mZWgCM31zahZLKrYIG-pbMsZtv9OnYsZeXnGaDCZpJiIu3fHKFhN_3iL2ttvkfzz1YUZ59XqyWgBx3QWt7xMVTpuDji-l2vo7bxp_UtgetNZ99XaQzeMdYl3D7ho7CUN07Z/s320/maradona-schuster-1280x720.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In una stagione che vede alternarsi ben tre allenatori, la compagnie blaugrana è impegnata in Coppa delle Coppe, dove, dopo aver maramaldeggiato nei sedicesimi contro i ciprioti dell'Apollon Limassol, si trova agli ottavi ad affrontare la temibile Stella Rossa.</span><a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">La gara di andata si gioca come detto a Belgrado e vede il Barcellona trascinato dalla sue stele imporsi per 4-2, con Maradona e Schuster che sembrano lasciarsi spontaneamente spazio in uno dei palcoscenici più importanti e caratteristici di tutta Europa.</span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/MZZphP1c2qQ/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/MZZphP1c2qQ?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Il primo tempo termina sullo 0-1 per gli spagnoli grazie ad un raro gol di testa di Maradona, il quale gira in rete al decimo minuto un pallone pervenuto direttamente da calcio d'angolo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Dopo tre minuti dall'inizio della seconda frazione il Pibe de Oro decide di regalare una gemma al pubblico belgradese, mettendo a segno un gol fantastico: dopo aver controllato un pallone sulla trequarti avversaria il numero dieci del Barça cambia direzione, si avvicina al limite dell'aria di rigore e batte il portiere Aleksandar Stojanovic con un morbido pallonetto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">AL 64° sale in cattedra Bernd Schuster il quale dopo aver controllato un pallone di area di rigore salta in perfetti stile l'estremo difensore avversario e deposita in rete la terza rete.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">La Stella Rossa ha a questo punto una reazione di orgoglio e riesce ad andare in rete due volte nel giro di un paio di minuti, grazie alla doppietta di Rajko Janjanin.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Qualche minuto prima della fine la coppia Maradona-Schuster decide di imbastire l'ultima rete dell'incontro, l'argentino che sventaglia di sinistro un palla precisissima per il centrocampista tedesco il quale entra in aera e con un calibrato tiro di destro mette la palla sotto la traversa chiudendo la partita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Il pubblico jugoslavo, famoso per pretendere il rimborso il rimborso del biglietto in caso non ci sia almeno un giocatore di classe in campo, avrà sicuramente gradito quanto visto in campo, anche se il risultato ed il successivo esito della qualificazione sono negativi per i propri colori.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Le avvisaglie di quella che avrebbe potuto essere un'intesa di alto livello rimarranno purtroppo tali ,dal momento che le due stagione di Maradona con il Barça, come detto, non saranno completamente positive, con il rapporto con Schuster che non andrà mai oltre estemporanee intese.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-90354920260481120482020-06-11T12:04:00.002+02:002020-06-11T12:04:20.378+02:00Il PORTIERE CON LA BAMBOLA<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel 1938 la Francia si impegna ad organizzare la terza edizione del Mondiale in un clima politico teso e pesante, con i regimi totalitaristici già pronti per il portare il mondo verso la Seconda Guerra Mondiale solamente un anno dopo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tecnicamente è un torneo molto atteso, con formazione europee quali Italia (campione in carica), Ungheria, Polonia, Cecoslovacchia e Germania (rinforzata da alcuni giocatori austriaci dopo l'Anschluss) a misurarsi con poco conosciute formazioni proveniente di oltreoceano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dai Caraibi arriva la matricola Cuba, mentre dal Sud America arriva un grande Brasile, con la stella Leônidas destinatario di molte attenzioni mediatiche in quanto raccontato a ragione come un autentico fenomeno. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dal gruppo 10 di qualificazione emerge a sorpresa e senza giocare la formazione delle Indie Orientali Olandesi, attesa invece con curiosità e con simpatia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quest'ultimo sentimento aumenta ancora di più quando la formazione allenata dall'olandese Johan Mastenbroek scende in campo per il match contro l'Ungheria: l'occhio degli spettatori è tutto per i magiari, in particolare Gyula Zsengeller, György Sárosi e Géza Toldi, ma ben presto l'attenzione ricade sul portiere degli asiatici, <strong>Tan Mo Heng</strong>, il quale tiene sotto il braccio quello che sembra un bambolotto.</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM8HAschVEXZ-nMl67kvCXsO3FYwFdsrUZSuFVDkmOtxW88uA-JCfylDcdH8a1rpBJTikKSyD8wstUaD3bnpT264jnLPIorZ_vhd5yd0kM3wvvrQ3oFaNx7jznKi6bb8xQrLSILcV30wX4/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="290" data-original-width="174" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM8HAschVEXZ-nMl67kvCXsO3FYwFdsrUZSuFVDkmOtxW88uA-JCfylDcdH8a1rpBJTikKSyD8wstUaD3bnpT264jnLPIorZ_vhd5yd0kM3wvvrQ3oFaNx7jznKi6bb8xQrLSILcV30wX4/s1600/images.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;"><span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;">Incredulità e ilarità scoppiano sugli spalti dello Stade Municipal Velodrome di Reims, con il pubblico che sembra ancora più convinto di essere in procinto di vedere un autentico massacro sportivo, con la formazione isolana quale ignava e ridicola comparsa.</span><a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;">Il risultato non è ovviamente mail in discussione, con Sarosi e compagni che chiudono già il primo sul 4-0, rallentando parzialmente nel secondo limitandosi ad altre due marcature per il 6-0 finale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;">L'estremo difensore asiatico, depositata la bambola vicino alla porta, è però autore di una prova di alto livello, dimostrandosi atletico e sicuro, limitando di gran lunga il passivo e guadagnandosi il meritato applauso del pubblico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;">In una formazione acerba e poco esperta dal punto di vista tattico Tan Mo Heng è sicuramente l'elemento di maggior talento, finendo comunque per guadagnarsi quei complimenti e quell'attenzione che inizialmente era solo curiosità o anche scherno nei suoi confronti.</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;">In un clima politico e sociale teso ed infuocato (come dimostrano le forti intemperanze gli esuli italiani durante la partita della nazionale), la presenza della nazionale asiatica e del suo portiere con la bambola donano un po' di innocenza ad un edizione del Mondiale che sarà l'ultima fino al 1950.</span></div>
<span style="font-family: Arial;"><span style="font-family: Arial;">Ma qual è la motivazione di portare in campo una bambola? Certamente, ed è la più semplice e candida di tutte: per Tan Mo Heng non è niente di più di un portafortuna, una mascotte che gli conferisce sicurezza. Forse per gli europei degli anni'30 era logico affidarsi ad altre forme di ipotetica protezione personale..</span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;">Va detto che di fortuna nel calcio il portiere asiatico ne avrà nel campionato locale, dove militerà in varie squadre mettendo in mostra le sue doti atletiche,</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;">Potrà però fregiarsi di un record significativo: sarà l'unico giocatore a giocare sia con la rappresentativa della Indie Orientali Olandesi sia con quella dell'Indonesia, una volta avvenuta la mutazione politica della nazione. L'occasione per l'unica gara da lui disputata con l'Indonesia avviene nel 1951 in un match contro una selezione di Malesia e Singapore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;">Tutto questo è Tan Mo Heng, il bravo portiere che portava in campo la bambola.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;">Giovanni Fasani </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial;"><br /></span></div>
</div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-16819271938089184342020-05-29T10:19:00.002+02:002020-05-29T10:19:11.929+02:00COME CALCIAVA ERNST HAPPEL<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ernst Happel è stato senza dubbio uno dei più grandi allenatori del XX secolo, sia in termini di vittorie, sia per i metodi di allenamento e motivazionali, ancora oggi utilizzati ed implementati ad altissimi livelli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Se delle sue doti in panchina si sa tanto (non tutto vista la scarsa comunicatività del personaggio), meno si sa della sua carriera di calciatore, passate per la quasi totalità con il Rapid Vienna, salvo una breve parentesi in Francia con l'RC Paris.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Il campo il futuro <em>Zauberer (mago)</em> era un difensore tignoso e attento, passato alla storia dei biancoverdi come uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, nel ruolo di stopper o di libero come dimostrato nella parte finale della carriera.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Pur avendo mansioni prettamente difensive era un giocatore dai notevoli mezzi tecnici, esemplificati al meglio dalla precisione del tiro, letale soprattutto nei calci da fermo, come sperimenta a suo spese il Real Madrid nel 1956 al Praterstadion.</span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQVQA2FF8TCRJvj9drkj2-54F-LG_snojBmamgJ644fakmk1s-hc4CHG4MEJbs_cNvLmZbgjrjXMt4kpM1DD25gGfyecQMriiVde5iNsjkB-kR5UG8ha27xHXaQVJ7_ai9vOa1eLeHPqgE/s1600/happel-1-1953.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="257" data-original-width="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQVQA2FF8TCRJvj9drkj2-54F-LG_snojBmamgJ644fakmk1s-hc4CHG4MEJbs_cNvLmZbgjrjXMt4kpM1DD25gGfyecQMriiVde5iNsjkB-kR5UG8ha27xHXaQVJ7_ai9vOa1eLeHPqgE/s1600/happel-1-1953.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Negli anni'50 il Rapid Vienna vive un periodo molto positivo della sua storia, riuscendo con continuità a vincere il titolo nazionale e mettendosi in mostra nella neonata Coppa dei Campioni, nel periodo in questione dominata sotto tutti i punti di vista dal Real Madrid del presidentissimo Santiago Bernabeu.</span><br />
<span style="font-family: Arial;"></span><a name='more'></a><br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nella seconda edizione del torneo (1956/1957), la squadra affidata a Max Merkel fa il suo esordio nella competizione direttamente agli ottavi, dove viene sorteggiata per sfidare proprio le <em>Merengues</em> campioni in carica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nella gara di andata giocata in Spagna la corrazzata madrilena si impone per 4-2 con le doppiette di Alfredo Di Stefano e Ramon Marsal a rendere inutili la marcatura austriaca di Robert Dienst e quella nel finale di gara di <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Karl Gießer.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Per la gara di ritorno del 14 di novembre la squadra spagnola, come spesso le accade, non sembra preoccuparsi più di tanto della insidie potenziali creabili dal Rapid, dovendo però fare i conti con la determinazione austriaca e la precisione di Ernst Happel.</span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/ijNbij52BnA/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ijNbij52BnA?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La prima fazione di gioco è un monologo dei biancoverdi viennesi che mettono alla corde la linea arretrata madrilena, con il terzetto difensivo Atienza-Oliva-Lemses costretta più volte al fallo per arginare gli scatenati Robert Dienst, Johann Riegler e Paul Halla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Il problema non viene però risolto concretamente, dal momento che Happel è in giornata di grazia, mettendo a segno la prima rete già al 18° minuto, trasformando da manuale un calcio di punizione dal limite.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Dieci minuti dopo l'arbitro francese Maurice Guigue concede al Rapid un calcio di rigore che con estrema freddezza viene trasformato sempre dal determinato difensore centrale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Il Real Madrid è in piena confusione e non ha neanche il tempo di organizzarsi che si trova a concedere due minuti dopo un altra punizione dal limite: Happel lo trasforma nuovamente con la solita magica traiettoria lasciando di stucco l'estremo difensore Juan Alonso Adelarpe, evidentemente impreparato a fronteggiare un simile specialista.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nei secondi 45 minuti il Real riesce solamente ad accorciare le distanze con un gol di Di Stefano, trovandosi costretta a capitolare per 3-1 sotto i colpi di un Ernst Happel mai così decisivo: pur essendo stato sempre un difensore avvezzo alla rete, mai si era trovato nella possibilità di mettere a segno una tripletta.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-E1gJyqGvGvWC1dl4vY88OT1UulIojyShZYI8Kk_Ds9fYf5DEEhLN_1hk-ZMTOgwaMAOooE87UdgrHKkvBrhFf6Iv-yufyz_ZlzKH2ZG8yZULQnu1FTtB-53ylaTkaWIBx3TcnP9yuM_t/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="195" data-original-width="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-E1gJyqGvGvWC1dl4vY88OT1UulIojyShZYI8Kk_Ds9fYf5DEEhLN_1hk-ZMTOgwaMAOooE87UdgrHKkvBrhFf6Iv-yufyz_ZlzKH2ZG8yZULQnu1FTtB-53ylaTkaWIBx3TcnP9yuM_t/s1600/untitled.png" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Il regolamento della Coppa Campioni prevende in certi casi lo spareggio per determinare la qualificazione, essendo ancora a divenire il concetto dei gol segnati in trasferta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Un mese dopo, il 13 dicembre, le sue squadre si sfidano nuovamente al <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Chamartín di Madrid, sede anche della futura finale (il potere politico di Bernabeu è davvero notevole).</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Davanti al proprio pubblico capitan <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Miguel Muñoz</span> lasciano da subito poco spazio alle speranze austriache, segnando dopo appena un minuto con Joselito a raddoppiando sempre nel primo tempo con Raymond Kopa. Il risultato non cambia più ed il Real Madrid compie un passo importante che lo porterà a bissare il successo dell'anno prima nel proprio stadio.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">La carriera di Ernst Happel terminerà tre anni dopo, quando inizierà il suo glorioso excursus sulle panchine d'Europa, facendo ben presto dimenticare il suo passato da valente difensore.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Ma una tripletta contro il Real Madrid in Coppa dei Campioni è da tramandare ai posteri anche per <em>Der</em> <em>Zauberer .</em></span><br />
<em><span style="font-family: "arial";"><br /></span></em><br />
<em><span style="font-family: "arial";"><br /></span></em><br />
<em><span style="font-family: "arial";">Giovanni Fasani <span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></span></span></em><em><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></em><br />
<br /></div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-90361119022258898212020-04-28T11:24:00.003+02:002020-04-28T11:24:54.503+02:00ADRIANO BASSETTO, CHI ERA COSTUI?<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il 22 settembre 1946 fa il suo esordio in seria A la neonata Sampdoria, nuova formazione genovese creata dalla fusione tra Sampierdarenese e Andra Doria, potendo mantenere il titolo sportivo della prima e sovvenzionarsi con le risorse della seconda.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">La compagnia ligure scende in campo allo stadio nazionale contro la Roma, subendo tre reti dal <em>Fornaretto</em> Amedeo Amadei, ma riuscendo a segnare quello che risulta essere il suo primo gol nel massimo campionato. L'autore di tale marcatura è senza dubbio uno dei talenti più fulgidi del periodo, ma anche uno dei più sottovalutati e troppo presto dimenticati: il suo nome è <strong>Adriano Bassetto</strong>.</span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm-eTEXW53Ujv1KRZKQ9TWCvqwtxQHRAHBt0fo1Gfwq9tzT3xRZRZxKCZFywtXAqlNxlxQLCJU0FW8xPJPD4S0d-7IWEeDNZiqLTR_Oy9s669fHTy33GgCwzAQSVhwcfuw63gwl4ceEwAa/s1600/1946%252520bassetto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="249" data-original-width="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm-eTEXW53Ujv1KRZKQ9TWCvqwtxQHRAHBt0fo1Gfwq9tzT3xRZRZxKCZFywtXAqlNxlxQLCJU0FW8xPJPD4S0d-7IWEeDNZiqLTR_Oy9s669fHTy33GgCwzAQSVhwcfuw63gwl4ceEwAa/s1600/1946%252520bassetto.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A dire il vero il suo nome dovrebbe suscitare qualcosa nella mente degli appassionati, principalmente per il fatto di aver segnato 149 reti nella massima serie italiana in 329 partite; tale imponente quantitativo assume maggior rilevanza se si pensa che il giocatore vicentino ha sempre giocato da mezzala, con il numero 8 sulle spalle o, a volte, con un più significativo numero 10.</span><a name='more'></a><br />
<span style="font-family: "arial";">Specialista dei calci piazzati e rigorista provetto, il centrocampista veneto diventa da subito una varabile offensiva primaria, nonché sovente il miglior marcatore stagionale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma Bassetto in campo vale molto di più dei gol, proprio per il fato di essere un giocatore di grandissimo talento, dal tiro preciso e potente e con quella capacità di vedere prima le cose in campo che hanno solo i grandissimi.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">In Liguria con Giuseppe Baldini, detto <em>Pinella</em>, forma una coppia spettacolare in campo, dimostrando un'intesa naturale e contribuendo a fare l'una la fortuna realizzativa dell'altro: la stampa perla in tal senso di "<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">attacco atomico".</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dopo l'esordio con il Vicenza nel campionato di guerra del 1944 è quindi la Sampdoria a tesserarlo per la sua prima stagione nell'anno della fondazione, favorevolmente colpita dal sua rendimento nella stagione 1945-1946, nella quale con 9 reti contribuisce alla salvezza della squadra veneta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A Genova sembra trovare l'ambiente ideale per rendere al meglio, regalando in sette stagioni tante gioie al pubblico blucerchiato, segnando con grandissima continuità ed arrivando due volte (1947/1948 e 1949/1959) a superare le 20 reti stagionali.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Sono in molti a credere che la sua crescita calcistica dipenda anche dai consigli di Adolfo Baloncieri, allenatore della Sampdoria per tre stagioni ed autentica gloria italiana da calciatore proprio in un ruolo simile.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><em>Nane</em>, suo storico soprannome probabilmente derivato forse dalla suo origine veneta, è però entrato nella leggenda della Sampdoria per alcune sue prestazioni, perfettamente esplicative del suo talento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">A meno di due mesi dall'esordio contro la Roma in una gara contro il Bari, terminata 6-0, mette a segno una clamorosa tripletta, perfetta sintesi del suo talento e della sua capacità di trovare la rete. Non sarà la sola tripletta in carriera in maglia blucerchiata, come dimostrano anche altri due tris rifilati da "ingrato" ex al Vicenza nelle successiva annate</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nella stagione 1947 /1948, come anticipato uno della migliori in carriera, disputa ina grandissima partita contro la Juventus, segnando una doppietta di gran pregio nella vittoria per 5-2, mandando in visibilio il pubblico del Luigi Ferraris.</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinI7cAgusL1sZlTOXtcxIyiy2pjnJ0ygS4rnZYG4UdAWX1IfLwDq0sEmL8N6C12eZv1Bj78pmU7xlsbr59vXZ-wy5Pc73SqLnz8MkWWFPr7xB-_vErLtEuk6Agol5HUS6ZCsH_0XnV2FTR/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="315" data-original-width="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinI7cAgusL1sZlTOXtcxIyiy2pjnJ0ygS4rnZYG4UdAWX1IfLwDq0sEmL8N6C12eZv1Bj78pmU7xlsbr59vXZ-wy5Pc73SqLnz8MkWWFPr7xB-_vErLtEuk6Agol5HUS6ZCsH_0XnV2FTR/s1600/untitled.png" /></a></div>
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<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "arial";">Il suo tiro al fulmicotone, come descritto dalle cronache dell'epoca, miete vittime quasi ogni giornata, tra le quali anche il Palermo, al quale segna un incredibile poker nel 1949 dando il là anche ad una inverosimile leggenda: pare infatti che nientepopodimeno che il bandito Giuliano si sia talmente infuriato per le quattro reti segnate dal doriano da ordinarne l'omicidio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Senza dare adito a immotivate voci, la partite per antonomasia a Genova è il derby ed in tal senso Bassetto ci mette poco ad entrare nella storia della stracittadine: 4 reti nelle prime 5 partite giocate con il Genoa padrone di casa lo rendono ancora oggi citato alla vigilia di ogni nuovo derby. Saranno in totale 5 i suoi gol nei derby, cifra che lo nobilita quale il miglior marcatore insieme a Giuseppe Baldini.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Anche per questo c'è rabbia nel cuore dei tifosi quando nel 1953 viene ceduto all'Atalanta, lasciando in eredità 92 reti messe a segno in 196 gare e tanti bei ricordi.</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGA1zYSYZDyVrs22F8lE8V4l-0H6AQoGlsBQ4q_ldrJ0dv3IN2krLQJ8D5JVStBgwxZvKrQ3PbVUg2HNJtrfkKRLPM5l2c62ZsjzeOWRMDXaes7YPbHpwFt6yfX_yaSTV83dQglhveTN6F/s1600/s-l300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="162" data-original-width="123" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGA1zYSYZDyVrs22F8lE8V4l-0H6AQoGlsBQ4q_ldrJ0dv3IN2krLQJ8D5JVStBgwxZvKrQ3PbVUg2HNJtrfkKRLPM5l2c62ZsjzeOWRMDXaes7YPbHpwFt6yfX_yaSTV83dQglhveTN6F/s1600/s-l300.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A Bergamo continua a segnare con la solita continuità entrando ben presto nella grazie del pubblico, riuscendo a livello personale a togliersi una soddisfazione che sotto un certo punto di vista stava diventando un cruccio, vale a dire l'esordio in nazionale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Anche in precedenza si è più volte discusso sulla possibilità di vederlo in maglia azzurra, ma le scelte delle varie commissione tecniche si sono sempre rivolte ad altri calciatori, anche in un periodo di difficoltà tecnica post tragedia di Superga.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Voci maligne attribuiscono alla sua ansia nel pre partita la ragione di tale esclusione, essendo in molti a riportare come Bassetto sentisse moltissimo la partita, tanto da dare talvolta di stomaco prima di entrare in campo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nel 1954 è il commissario tecnico Alfredo Foni, sue ex allenatore alla Sampdoria nella stagione 1951/1952, a regalargli i suoi primi 70 minuti con l'Italia, in una partita amichevole contro l'Argentina terminata 2-0; seguiranno l'anno dopo altre due presenze contro Belgio e Ungheria, prima di venire nuovamente accantonato, probabilmente perché a trent'anni viene ritenuto ormai sul viale del tramonto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">In realtà durante le quattro stagioni con la <em>Dea </em>mantiene un livello di realizzazione molto alto (56 gol in 125 presenze), figurando come uno dei miglior elementi e provando addirittura il gusto di decidere in qualche modo l'assegnazione dello scudetto </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nell campionato 1953/1954 la formazione orobica non è in lotta per la vittoria del titolo, ma alla terzultima giornata ospita la Juventus infliggendole una decisa sconfitta per 3-2, con Bassetto che mette a segno un gol-non gol entrato nella storia del calcio italiano.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">A 32 anni, nel 1957, ritorna al Vicenza, diventato nel frattempo Lanerossi, per giocare la miseria di 8 partite, condite da un solo gol. E siccome il calcio crea coincidenze talvolta incredibili, tale unica prodezza è segnata proprio contro l'Atalanta, nella gara vinta dalla formazione veneta in casa per 2-0.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqPMYsxjXVBzsPLeg09_1dkOfvB-v_RgsL89ic_OJaPVC4_40Ru7O_hEgQqiUeuCSJVAP527yktse0-IVO03xzl8s37QmALG1xXk-I7VsZ8fjh6k8zj4XB6KBm4x0WEl-EcTKkPi2eYMdq/s1600/vicenza+adriano+bassetto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="216" data-original-width="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqPMYsxjXVBzsPLeg09_1dkOfvB-v_RgsL89ic_OJaPVC4_40Ru7O_hEgQqiUeuCSJVAP527yktse0-IVO03xzl8s37QmALG1xXk-I7VsZ8fjh6k8zj4XB6KBm4x0WEl-EcTKkPi2eYMdq/s1600/vicenza+adriano+bassetto.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial";">Gli acciacchi ed un età calcisticamente elevata lo convincono a scendere di categoria, accentando l'offerta della Lucchese che contribuisce a portare in serie B alla dopo tre stagioni, giocando un'ultima annata in serie B prima di una poca fortunata esperienza ancora in terza serie con il Cesena.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Il <em>Nane </em>è stato un gran giocatore e come visto non solamente per le tante reti segnate, con l'unico possibile rimpianto di non aver giocato nelle grandi del suo tempo. </span><br />
<span style="font-family: "arial";">Avete capito chi era Adriano Bassetto adesso?</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em> </span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></span></span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-37234075726299490782020-04-24T09:22:00.003+02:002020-04-24T09:22:59.755+02:00JENO EUGEN VINYEI, PER I CECOSLOVACCHI EUGEN PRSOVSKY<div align="justify">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Al termine del secondo conflitto mondiale la situazione geopolitca europea si presenta a dir poco caotica, con confini cambiati a seguito di trattati e territori scambiati tra gli stati vincitori.</span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";">In quel periodo sono in tanti le persone a non avere di fatto certezza della propria nazionalità, con le minoranze site in determinate nicchie visti e gestiti come veri e propri apolidi.</span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";">Il mondo del calcio non è esente da tale fenomeno, con tanti giocatori che, magari appena tornati dal fronte, si trovano in una situazione sportiva diversa, dovendo per forza adeguarsi variando non solo la propria nazionalità, ma talvolta anche il proprio nome.</span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";">Questo, infatti, è quando accade a <strong>Jeno Eugen Vinyei,</strong> terzino sinistro magiaro divenuto <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>Eugen Prošovský </strong>per poter proseguire la carriera in Cecoslovacchia.</span></span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhUc8NJNa_a9BLa90B4-BFI7xBv1b7xF0FC_XL9mF4mE3OHaWPX0OhSoJBp9-lBBdmFXTz15H5n4w4zOsYOc2wijQKq62_91gphL3kjfGqupWW3FgcaMkgrJmetkcqYjIkcf-JmFFja0w5/s1600/Vinyei.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="180" data-original-width="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhUc8NJNa_a9BLa90B4-BFI7xBv1b7xF0FC_XL9mF4mE3OHaWPX0OhSoJBp9-lBBdmFXTz15H5n4w4zOsYOc2wijQKq62_91gphL3kjfGqupWW3FgcaMkgrJmetkcqYjIkcf-JmFFja0w5/s1600/Vinyei.jpg" /></a></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial";">L'esterno nativo di <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Miskolc è una dei migliori interpreti del ruolo del periodo, ritenuto da molti un vero precursore di quel terzino fluidificante che solamente anni dopo troverà maggior applicazione in tutta Europa. </span></span></span><a name='more'></a><br />
<span style="font-family: "arial";">Dotato in incredibile potenza fisica e straordinarie doti tattiche, Vinyei gioca con straordinaria autorità e sicurezza, mettendosi in mostra anche per le sviluppate doti tecniche, un surplus vero e proprio per i difensori degli anni'40 e 50, soprattutto se impegnati come esterni. Certe volte sembra che conosca in anticipo dove finisce il pallone o addirittura che riesca a capire preventivamente le intenzione degli avversari, piazzandosi puntualmente nel punto esatto per fermare e far ripartire l'azione.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Una sua dote naturale è quella di essere ambidestro, anche se il piede migliore è indubbiamente il sinistro, con la quale calcia con forza e precisione, così come lancia in avanti gli attaccanti con precisi suggerimenti, altra caratteristiche che lo rende un profilo con pochi eguali anche in campo internazionale.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Dopo aver incantato con la maglia dell'MTK Budapest alla fine del conflitto decide di emigrare in Cecoslovacchia, dove per poter giocare con il Sokol Kosice è costretto a cambiare nome, nonché ovviamente cittadinanza. Il paese, entrato sotto l'influenza sovietica dove il rovesciamento del governo filo-nazista e la caduta della Reggenza, non gli conferivano i giusti mezzi per proseguire proficuamente la carriera. </span><br />
<span style="font-family: "arial";">Nel paese di adozione torna ben presto a mettersi in gran mostra, finendo per entrare anche nel giro della nazionale, giocando due incontri (con Francia ed Austria), prima che le contingenze di carattere politico tornino a minare la sua tranquillità ed il prosieguo dell'attività sportiva.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Il nuovo governo con sede proprio a Kosice e formato sulla carta da un'ampia coalizione, finisce anch'esso sotto l'influenza sovietica, il che sancisce l'impossibilità di poter continuare a giocare come professionista e mantenersi senza altre mansioni.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Ancora una volta decide di cambiare nazione e trova un nuovo ingaggio in Italia, paese distrutto dalla guerra, ma che trova nel calcio un valvola di sfogo importante tanto da generare investimenti anche per calciatori stranieri.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">A portare quindi in Italia il forte terzino sinistro è la Pro Patria, nel 1949, restandovi per due stagioni ed dimostrandosi ovviamente un giocatore dall'eccelso potenziale.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhapNSThII-rGUNJ02Augi26I6XHOF7Un3Cl-tsSyiAnRjxJrX_l8wLlXlKWXAE5zt068nvut_0Y4KWrgTwJaJGHlcAhM1KkOxqarSZqb9dDPveFCJO_irxdNKo1nq41GdFv_eVNx0Sj9ib/s1600/s-l300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="226" data-original-width="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhapNSThII-rGUNJ02Augi26I6XHOF7Un3Cl-tsSyiAnRjxJrX_l8wLlXlKWXAE5zt068nvut_0Y4KWrgTwJaJGHlcAhM1KkOxqarSZqb9dDPveFCJO_irxdNKo1nq41GdFv_eVNx0Sj9ib/s1600/s-l300.jpg" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dopo due stagioni passate sotto la guida di Giuseppe Meazza è un altro campione del mondo del 1934 e del 1938 a volerlo nella sua squadra, Aldo Monzeglio, dal 1949 allenatore del Napoli.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Con lo stesso instaura un ottimo rapporto, basato sulla reciproca stima e probabilmente facilitata da latto che anche Monzeglio era stato un validissimo terzino.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Quest'ultimo, accorgendosi dell'abilità di lettura delle situazioni in campo, lo schiera anche come libero, potendo così contare su una grande qualità in fase di costruzione e su un impeccabile baluardo in fase difensiva.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Tale trovata trova la sua prima applicazione in una gara contro l'Atalanta, a causa delle difficoltà della retroguardia partenopea a contenere uno scatenato Hasse Jeppson, futuro idolo proprio del Napoli; nella stessa partita a causa dello svantaggio Vinyei si sposta sulla linea offensiva, riuscendo con maestria a trovare la rete del pareggio.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">L'esperimento verrà provato in altre situazione senza lo stesso successo, inducendo l'allenatore azzurro a continuare a schierarlo nel consueto ruolo di esterno o di libero.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Nel 1955 il Napoli presieduto da Alfonso Cuomo acquista il grande Lusi Vinicio, portando a quattro il numero di stranieri in rosa, con il brasiliano ad aggiungersi a Jeppson, Bruno Pesaola e proprio Vinyei. Per le norme del periodo uno è di troppo ed i 33 anni di età fanno propendere la scelta dell'escluso proprio sull'esterno sinistro.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">L'avventura italiana di quest'ultimo continua nella SPAL, nella quale vive davvero una nuova giovinezza, impreziosita dal ruolo di capitano e da quello di principale tiratori di calci piazzari della squadra.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Nella formazione estense forma una solida coppia difensiva con Alberto Delfrati, anche lui appena dal Napoli, nell'ottica di un complesso rinnovamento voluto dal presidente Paolo Mazza.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggrYq0eY4WryUepdXJcAdezFBJrMPafh_hqTy1uPZnIwgnBY94WOfuJ9MDhf8evlfD5y8sl-kL6HDtna8ODLZIuhZECsopTh8VNJ_PdelPZqhNcdKezZGgWcIf8OP9gdvcYeA_2G36AnRy/s1600/Societ%25C3%25A0_Polisportiva_Ars_et_Labor_1955-1956.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="258" data-original-width="356" height="231" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggrYq0eY4WryUepdXJcAdezFBJrMPafh_hqTy1uPZnIwgnBY94WOfuJ9MDhf8evlfD5y8sl-kL6HDtna8ODLZIuhZECsopTh8VNJ_PdelPZqhNcdKezZGgWcIf8OP9gdvcYeA_2G36AnRy/s320/Societ%25C3%25A0_Polisportiva_Ars_et_Labor_1955-1956.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Durante la sua esperienza in Emilia si toglie anche la soddisfazione di segnare la Napoli il più classico del gol dell'ex, nella partita giocata allo Stadio Comunale di Ferrara il giorno di Natale del 1955, inutile però per evitare la sconfitta per 1-2.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Nel 1957 dopo 243 partite e 12 gol abbandona la serie A per tentare l'avventura negli Stati Uniti, cercando di promulgare il locale soccer tra New York e Philadelphia.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Vinyei è stato un giocatore decisamente in anticipo rispetto ai sui tempi, in grado di contribuire allo sviluppo del ruolo di terzino sinistro e ad una prima nozione di calciatore "totale" in grado di svolgere con eguale bravura entrambe le fasi.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Questo sia che lo chiamate Jeno Eugen Vinyei o Eugen Prošovský.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><em><br /></em></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><em><br /></em></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em> </span><br />
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<br /></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
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</div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-1844892030360202852020-04-01T10:38:00.002+02:002020-04-01T10:38:48.499+02:00IL DIFENSORE CON LA CARABINA <div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Se doveste trovarvi dalle parti dell'Estadio Palestra Italia a San Paolo, antica casa del Palmeiras, provate a chiedere ai tifosi locali chi per loro ha meglio rappresentato gli ideali del <em>Verdão: </em> senza alcun dubbio i più attempati sostenitori vi risponderebbero <strong>Valdemar dos Santos Figuiera,</strong> difensore arcigno in campo per 584 volte con la squadra dello stato di San Paolo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8V5BTA-RwL3cWpfF26OPFgmHugWi-Kwgb2FT6eXTx_Glic7i1skSEDtvzhyBU5OSzFdH14rs3FmEpGlhWKhQDQVlpuCtjyfPwzVbT9fGTZ7G7i2rrqaOJFQvVduViNlr345rWGOIQO-vj/s1600/valdemar-carabina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="252" data-original-width="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8V5BTA-RwL3cWpfF26OPFgmHugWi-Kwgb2FT6eXTx_Glic7i1skSEDtvzhyBU5OSzFdH14rs3FmEpGlhWKhQDQVlpuCtjyfPwzVbT9fGTZ7G7i2rrqaOJFQvVduViNlr345rWGOIQO-vj/s1600/valdemar-carabina.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"></span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: "arial";">
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial";">A dire il vero è molto più conosciuto con il nomignolo di <strong>Valdemar Carabina, </strong>derivatogli da un episodio particolare quanto raro capitato durante la sua carriera. Durante un match giocato sul campo di Pacaembu il baffuto difensore lascia partire un tiro di incredibile potenza che non lascia scampo al portiere avversario, portando il commentatore Mario Moraes ad esclamare:"<em>Um tiro mais forte que o tiro de uma carabina!!!”.</em></span><a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Da quel momento l'appellativo caro agli esperti di armi da fuoco non lo abbandonerà più, nonostante di gol in carriera ne realizzai davvero pochi, solamente nove nell'arco di una carriera lunga dodici anni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">In una compagine dall'alto tasso tecnico e dalla notevole vocazione offensiva non passa in secondo piano un quartetto difensivo forte e coeso: Djalma Santos, Valdemar Carabina, Aldemar e Geraldo Scotto rappreseno il pacchetto difensivo che nel 1960 vince il campionato brasiliano in un'interminabile finale contro il Santos di Pelè.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Proprio la marcatura del fenomenale <em>O Rei </em>diventa uno dei crucci di Valdemar che si dedica a contenere le funamboliche giocare del fuoriclasse con la solita decisione non lesinando certo entrate dure ed ogni tipo di lecito accorgimento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Proprio la sua interpretazione del ruolo, esemplificato maggiormente nelle sfide con il Santos, gli valgono la nomea di difensore cattivo, sebbene non sia mai andato oltre i limite di interventi in un certo senso intimidatoria, ma mai lesiva dell'incolumità altrui.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Curioso come anche per la finale del Campionato Paulista 1959 l'avversario fosse sempre il Santos, in un'altra lunga fase finale che vede Pelè brillare come da copione, ma il Palmeiras uscire vincitore al termine della contesa. Facile intuire come le difficoltà patite nel contenere il giovane fenomeno del Santos, fresco campione del mondo, abbiamo sviluppato nel vigoroso Valdemar Carabina un astio sportivo che troverà maggiore applicazione ed efficacia nelle sfide a venire.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Prima del termine della sua lunga avventura con il <em>Verdão </em>riesce a vincere due volte il Campionato Paulista ed una volta il torneo Rio- San Paolo, conferendo la solita sicurezza ed ergendosi come baluardo senza tanti fronzoli ed al tempo stesso elegante nell'interpretazione del ruolo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Accanto a giocolieri quali Julinho Motelho, Romeiro, Cinesinho, Ademir Da Guia, Gildo, <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tupãzinho Ademar Pantera e Servilio il nome di Valdemar Carabina è una certezza per la squadra di San Paolo ed, inevitabilmente, un idolo anche per la tifoseria, avvezza ad ammirarlo in tutta la sicurezza, coprendo le spalle a cotanti campioni.</span></span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiebhVN5OuJMaRlVFy6H5z2GTRVaslRSTPxn3dtoDiOfi7oTcfB2vhjxS1JulKL_Txob7H_tENs75aa9Y8IomZpB36CKSCgdnlK6UAsUDR5b-I9vbEoH_xvZhRHIJD9lc8vL5gGIy5YcMX_/s1600/1960_taca-brasil.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="209" data-original-width="450" height="148" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiebhVN5OuJMaRlVFy6H5z2GTRVaslRSTPxn3dtoDiOfi7oTcfB2vhjxS1JulKL_Txob7H_tENs75aa9Y8IomZpB36CKSCgdnlK6UAsUDR5b-I9vbEoH_xvZhRHIJD9lc8vL5gGIy5YcMX_/s320/1960_taca-brasil.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Viceversa non riesce a guadagnarsi il favore dell'ambiente della nazionale brasiliana, la quale lo prende in considerazione solamente per due partite nel 1965, quando il difensore del Palmeiras ha compiuto 33 anni e si avvia a terminare l'esperienza con lo stesso club.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Una piccola pecca che poco toglie ad una carriera lunga, vittoriosa e brillante, con conclusa ufficialmente con il <em>Verdão </em>solamente per la volontà di giocare un'ultima stagione con il Commerical, finendo per gli annali nel 1968, quando i 36 anni di età e le tante battaglie combattute con i migliori attaccanti brasiliani iniziano a farsi sentire.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Valdemar dos Santos Figuiera<strong>, </strong>diventato Carabina per uno sporadico gol, è un chiaro esempio di come la storia del Palmeiras e del calcio brasiliano sia fatta anche da valenti e molto spesso sottovalutati difensori.</span></div>
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<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em> </span></div>
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<span style="font-family: "arial";"><br /></span>allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-49181342407238899102020-03-24T11:47:00.002+01:002020-03-24T11:47:25.791+01:00IL CENTRAVANTI PIU' FORTE DELLA GUERRA<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le due tremende Guerre Mondiali sono state spartiacque non solo a livello umano e sociale, ma anche a livello calcistico, spezzando o limitando carriere che avrebbero potuto essere fulgide per non dire leggendarie.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">C'è chi dalla guerra ha ricevuto privazioni, soprusi e menomazioni tali da non riuscire più a riprendersi, come se il conflitto a livello personale non fosse mai davvero terminato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Allo stesso modo c'è anche chi non ha voluto piegarsi agli ostacoli del fato, combattendo con tutte le proprie forze per ritagliarsi il proprio spazio nell'ambito scelto prima di veder la sua vita rivoltata dalla bellica pazzia: da questo punto di vista la figura di <strong>Willy </strong><strong>Tröger</strong> sarebbe da tramandare i posteri.</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAO80fP22MRQjrnTRMpifnP_mU2iCRUlEWsgkMUfk56RlRCv3krBG7kKHZU1q_0Y0luw0bf45oRXwqq9DLrVp-kMF4ujvvzAivNNnTHycV4Wsb6ClzKV2kuyQOQLEYQnERABA51MwTaO-h/s1600/custom_style_1_Willy_Tr%25C3%25B6ger.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="243" data-original-width="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAO80fP22MRQjrnTRMpifnP_mU2iCRUlEWsgkMUfk56RlRCv3krBG7kKHZU1q_0Y0luw0bf45oRXwqq9DLrVp-kMF4ujvvzAivNNnTHycV4Wsb6ClzKV2kuyQOQLEYQnERABA51MwTaO-h/s1600/custom_style_1_Willy_Tr%25C3%25B6ger.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Classe 1928 e nativo di Zwickau, in quella che diventerà poi Germania Est, a soli 16 anni si trova tristemente inviato sul fronte, in una guerra che l'apparato nazista sta drammaticamente e testardamente perdendo. Il giovanissimo Willy paga il suo dazio perdendo la mano destra a causa di una granata: al rientro in una patria non ancor definita sembra destinato a riempire il lungo elenco dei mutilati, non sapendo ancora bene come possa ricostruirsi una vita.</span><a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Fortunatamente per lui è in possesso di grande volontà e testardaggine, che gli servono per continuare a coltivare il sogno di fare il calciatore, possibilmente nel ruolo amato di centravanti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nonostante l'evidente menomazione stupisce tutti per come riesce a coordinarsi ed a sfruttare il fisico massiccio per mettersi in mostra come un autentico uomo gol, finendo per entrare nelle file dell' <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">SC Wismut Karl-Marx-Stadt, società nata nel 1946 con base ad Aue dal 1951, dopo vari cambi di nome voluti dalla nuova organizzazione sportiva vigente nella neonata DDR</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Negli anni'50 diventa un fattore determinante per i successi della squadra della Sassonia, con i suoi gol che risultano fondamentali per la vittoria di quattro campionati ed una coppa nazionale, con la stagione 1954/1955 (indimenticabile per la doppietta campionato/coppa) che lo vede vincere il titolo di capocannoniere con 22 reti. In quegli anni con il compagno di reparto <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Heinz Satrapa fa parte di un reparto offensivo che rappresenta quanto di meglio possa esprimere il calcio del contesto orientale della Germania.</span></span></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguicHQ6f8hiHPTxPN14AfL4X_cFMOOlSGImG_jYlj44Omj_vYbwf9Gk31FDW9Kd96vILUbf9kmEbiml0zvUEf23Fnjecq-k31awMVTfsfJETQlzl8gxqx3G1SSrPx9G-I3WrwSI5Sz-cko/s1600/csm_Spielszene_-_SC_Wismut_gegen_Dynamo_Dresden_-_1952-53_-_Bild_6_0fc231437b.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="304" data-original-width="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguicHQ6f8hiHPTxPN14AfL4X_cFMOOlSGImG_jYlj44Omj_vYbwf9Gk31FDW9Kd96vILUbf9kmEbiml0zvUEf23Fnjecq-k31awMVTfsfJETQlzl8gxqx3G1SSrPx9G-I3WrwSI5Sz-cko/s1600/csm_Spielszene_-_SC_Wismut_gegen_Dynamo_Dresden_-_1952-53_-_Bild_6_0fc231437b.jpg" /></a></div>
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<span style="font-family: "arial";">Nello stesso periodo entra anche nel contesto della nazionale, dove, nonostante un inevitabile isolamento politico/sportivo e la mancata partecipazione al Mondiale del 1954, riesce a collezionare 15 presenze, impreziosite da 11 reti, a nuova conferma del suo potenziale realizzativo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Con l'SC Wismut Karl-Marx-Stadt si fa conoscere in campo internazionale durante la stagione 1958/1959, quando la squadra arriva fino ai quarti di Coppa Campioni, con Tröger in rete nel primo match il <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Petrolul Ploiești, in un torneo nel quale i compagni Kurt Viertel e Kalus Zink sono trascinatori assoluti.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">L'anno prima era stato invece un suo gol al 90° minuto contro i polacchi del Gwardia Varsavia a regalare l'accesso ai ottavi, poi persi contro l'Ajax.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Anche al di fuori della nuova patria si trova a proprio agio con il numero 9 sulla schiena, con gli occhi degli avversari e del pubblico che si focalizzano sulle sue movenze e non sul suo arto menomato. I 114 gol segnati in undici anni di militanza in Oberliga ne fanno un attaccante dal sicuro rendimento, efficace anche quando si tratta di giocare e sacrificarsi per la squadra.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Nel 1962 la sua carriera termina ufficialmente, con il suo nome che diventa di pertinenza solamente degli almanacchi, tante volte dimenticato anche quando l'universo della DDR crollerà insieme al muro nel 1989.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Ma così come <em>El Manco</em> <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Héctor Castro la perdita della mano non ha rappresentato un freno a coltivare il suo sogno ed il fatto di averlo visto esaudirsi rappresenta un esempio utile anche ai nostri giorni.</span></span><br />
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<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em> </span><br />
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allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-84509262490210057552020-03-17T12:20:00.001+01:002020-03-17T12:20:54.366+01:00IL TURCO BUONO MA NON TROPPO <div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non sempre una stazza imponente ed una potenza esagerata sono sinonimo di cattiveria o indole violenta, come dimostrano i casi denominati come i "giganti buoni".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nel calcio il caso più acclarato è quello del gallese John Charles, grande attaccante in grado di sovrastare letteralmente i difensori avversari impossibilitati a contenere una fisicità dirompente, ma al tempo stesso grande gentleman in campo, tanto da arrivare a fermare l'azione qualora avesse fatto male ad uno di essi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nel campionato italiano qualche anno prima dell'arrivo della punta del Leeds un altro imponente attaccante stupisce tutti per un carattere mite ed un fare da bonaccione, celati dietro i 191 centimetri di altezza ed una struttura fisica massiccia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nel 1950 arriva alla Lazio dal <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Beşiktaş il centravanti <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>Şükrü Mustapha Gülesin</strong>, allenato in patria anche da Giuseppe Meazza, accompagnato dalla nomea di gran realizzatore, ma anche da quella di personaggio particolare. </span></span></span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgFJbU6JKGH9s4ntKi6i8THsclv-XgGuSjTI0bpa4jcWkCtaUNN8ifwwgqQsP1A4JudIGUVRV7WPaeFTbzpdoJZp76JqdEosVGDUrZxE83SYNht2vrt4QxmzLjnQzTBfRy2CAU0SkvEFpq/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="189" data-original-width="135" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgFJbU6JKGH9s4ntKi6i8THsclv-XgGuSjTI0bpa4jcWkCtaUNN8ifwwgqQsP1A4JudIGUVRV7WPaeFTbzpdoJZp76JqdEosVGDUrZxE83SYNht2vrt4QxmzLjnQzTBfRy2CAU0SkvEFpq/s1600/untitled.png" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"> </span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A dire il vero a Roma rimane solamente il tempo di firmare il contratto, venendo mandato immediatamente in prestito al Palermo, dove da subito sorprende tutti per alcune sue peculiari caratteristiche.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La prima che balza all'occhio è il suo insaziabile appetito a tavola, con mangiate che diventano ben presto fonte di battute e di ilarità generale tra gli appassionati.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La seconda riguarda il suo comportamento in campo, davvero lontano rispetto a quello dell'ariete offensivo che la dirigenza e la tifoseria rosanero si sarebbe aspettata: <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;">Gülesin sembra quasi evitare i contrasti e quanto questo accade sembra patire il contatto anche con avversari più minuti, chiedendo scusa all'occasione e terminando talvolta a terra con comiche cadute. A quel punto si rialza e per primo ride dell'accaduto, ma viene da sé che un centravanti di sfondamento non può permettersi indugi, inutile cavalleria e, soprattutto, impacciati ruzzoloni contro avversari con un fisico grosso quasi la metà.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A sopperire a tale pacato temperamento arriva in un suo soccorso una capacità di calcio notevole, soprattutto sui calci piazzati dove mette in mostra una potenza ed una precisione che ne fanno un autentico specialista.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">In particolare si dimostra uno specialista nel segnare gol direttamente dal calcio angolo, grazie alla capacità di imprimere traiettoria a rientrare tese e potenti al pallone: tra mito e realtà pare siano 32 le reti segnate in carriera direttamente dalla bandierina.</span></div>
<span style="font-family: "arial";">La forza del suo tiro è tale che nella sfida contro il Padova nel novembre del 1950 il portiere Enzo Romano decide di spostarsi onde evitare di essere impattato da un suo calcio di rigore.<br />
Malgrado le perplessità della vigilia riesce ad emergere nella squadra siciliana, mettendo a segno 13 reti in 28 partite, bottino che gli vale il rientro alla Lazio, anche in virtù di una mai chiarita aggressione subita proprio nel capoluogo palermitano: l'attaccante di Istanbul racconta di essere stato pedinato e successivamente picchiato con un bastone da tre ignoti, senza però chiarirne i motivi.<br />
Il rientro a Roma è ovviamente la soluzione migliore, con la formazione capitolina che punta a farne il centravanti di riferimento, contando sui numeri realizzati e su quel fisico che sembra essere l'ideale per sfondare le difese avversarie.<br />
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<span style="font-family: "arial";"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz35pfiR_Z9z-6ea75IEyuwsZzdahsuKBRGv6WsA7EK5WRPZq_g1mVmo5uFxHnqEbejQlxpcQQ8juuktLtleb5uYSzPcpK3w7Y2xNDXyH_0rcl0PAPBPu_BE2U1ijhwVFI8KJ8tA0hkVrM/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="181" data-original-width="157" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz35pfiR_Z9z-6ea75IEyuwsZzdahsuKBRGv6WsA7EK5WRPZq_g1mVmo5uFxHnqEbejQlxpcQQ8juuktLtleb5uYSzPcpK3w7Y2xNDXyH_0rcl0PAPBPu_BE2U1ijhwVFI8KJ8tA0hkVrM/s1600/untitled.png" /></a></span></div>
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<span style="font-family: "arial";">Il tecnico Giuseppe Bigogno capisce subito che il suo modo di interpretare il ruolo è diverso, con lo scontro fisico che continua a non essere esattamente la sua specialità. </span><a name='more'></a><br /></div>
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Il rapporto tra i due è però molto teso e si parla di plateali litigi, culminati, secondo i ben informati, in un clamoroso inseguimento condotto dal giocatore turco con tanto di coltello in mano verso il tecnico, accusato di averlo escluso dalla formazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sul suo conto iniziano a circolare voci sul suo stile di vita fuori dal campo, con la <em>dolce vita </em>romana che sembra averlo inghiottito completamente: cene luculliane, macchine veloci, sigarette ed alcool sembrano infatti animare le sue nottate, con il peso corporeo che arriva a superare il quintale, nonostante gli allenamenti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Molte volte tali serate vengono spese a casa di importanti diplomatici del suo paese, che tornano utili per coprire presunte risse ed aggressioni delle quali lo stesso sarebbe stato protagonista.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tali atteggiamenti fanno da contraltare alla sua consueta sensibilità, comprovata da un episodio avvenuto alla vigilia della partita con la Pro Patria: arrivato tardi in stazione e resosi conto di aver perso il treno per Busto Arsizio scoppia in un pianto a dirotto, terminato solamente una volta arrivato a destinazione con un treno successivo.</div>
<div style="text-align: justify;">
In campo comunque il suo contributo in termini di rete è preziosa, con le 16 reti realizzate che risultano fondamentali per il raggiungimento del quarto posto in classifica. Non mancano però conclusioni affrettate e tiri sbilenchi, aggravati da quella tendenza a cercare il gol da calcio d'angolo che indispone più di uno spettatore, avvezzo a gestioni più tradizionali della situazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il rendimento è sicuramente positivo, ma le sue bizze ed il modo di disimpegnarsi nel ruolo non lo rendono più idoneo per continuare l'esperienza con la Lazio, nonostante i compagni lo apprezzino molto per la bonarietà con la quale si pone all'interno dello spogliatoio.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMlrOmvP5iT0xcskFs2hsefXQT7KHQIuQvQVZX93cZXIqo8BifMIcp_CK2A3bXrZZy9ocDCq06jSrHC0mFMSYNxv8VlL39KX2xW2F1YXLz5fXv3gKy2F-5uveWlm6Jlm9NNISMpg7WYGrI/s1600/SukruAntoniotti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="192" data-original-width="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMlrOmvP5iT0xcskFs2hsefXQT7KHQIuQvQVZX93cZXIqo8BifMIcp_CK2A3bXrZZy9ocDCq06jSrHC0mFMSYNxv8VlL39KX2xW2F1YXLz5fXv3gKy2F-5uveWlm6Jlm9NNISMpg7WYGrI/s1600/SukruAntoniotti.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: xx-small;">Lelio Antoniotti scherza con Gülesin durante un allenamento (Fonte laziowiki)</span></div>
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La scelta migliore è quindi quella di tornare a Palermo dove gioca un'ultima stagione segnando sette reti, confermandosi mortifero come sempre sui calci piazzati, calciati con la solita incredibile potenza.<br />
Nell'estate del 1953 torna in patria dove gioca quattro stagioni nel Galatasaray dove vince la Liga di Istanbul per la settima volta, dopo i sei successi precedenti con maglia del Beşiktaş.<br />
Diventato dirigente ed infine giornalista sportivo, morirà nel 1977 a soli 55 anni a causa di un attacco di cuore, venendo ricordato in patria per le vittore e i gol ed in Italia quale giocatore dagli indubbi mezzi tecnici, ma dall'indole quantomeno particolare.<br />
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<em>Giovanni Fasani</em> </div>
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</span><br />allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-5769146295364815662020-02-29T11:27:00.000+01:002020-02-29T11:27:59.707+01:00EL LEON DE WEMBLEY<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sono guardano una foto di <strong>Miguel Ángel Rugilo </strong>la sensazione iniziale è quella di trovarsi di fronte un divo del cinema degli anni'30-40, con il baffo di ordinanza ad accompagnare una folta ed impomatata </span></span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">chioma</span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">corvina. Se non fosse per il naso un tantino lungo i crismi sarebbero proprio quelli che in quell'epoca fanno palpitare i cuori di tante donzelle.</span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIsjGlCOSI008STJZb8zCC-65zz9BismreA07mzdjdmdc4SpbNq2-jYKhQFV28_6jZDNTSR6V89sh6oacWpzpcYrF9Hq5hWfVW7aw4gaL9iYBuA73z9oT-6hM2KUPwJkuiQ7UezCSRUS1C/s1600/Rugilo_velez.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="198" data-original-width="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIsjGlCOSI008STJZb8zCC-65zz9BismreA07mzdjdmdc4SpbNq2-jYKhQFV28_6jZDNTSR6V89sh6oacWpzpcYrF9Hq5hWfVW7aw4gaL9iYBuA73z9oT-6hM2KUPwJkuiQ7UezCSRUS1C/s1600/Rugilo_velez.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In realtà il baffuto Miguel è passato alla storia per essere stato un portiere, probabilmente uno dei più forti delle su epoca, durante la quale ha giocato nella natia Argentina, in Messico, in Cile ed in Brasile, mettendo in mostra un talento assoluto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tra alti e bassi e vicende talvolta esterne al contesto calcistico, il classe 1919 nativo di Buenos Aires ha scritto pagine importanti e particolari della storia calcistica sudamericana, con il climax toccato quando è diventato per tutti <em>El Leon de Wembley.</em></span></span></div>
<em><span style="font-family: "arial";"><br /></span></em>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9fvPgytVNJ0a9ClkLOlV-v4Na-5kbQMQupmlM_GWZq95jtRNyNuq_0INoaSwEwb3STrfGwhdDFBytI52jTqUUu58crRpEpXDat1s769aZDIJlX-MOGFQEN-Ba2y2nAUQQExiL8Pf_RV5C/s1600/velez+miguel+angel+rugilo+el+leon+de+wembley.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="253" data-original-width="177" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9fvPgytVNJ0a9ClkLOlV-v4Na-5kbQMQupmlM_GWZq95jtRNyNuq_0INoaSwEwb3STrfGwhdDFBytI52jTqUUu58crRpEpXDat1s769aZDIJlX-MOGFQEN-Ba2y2nAUQQExiL8Pf_RV5C/s1600/velez+miguel+angel+rugilo+el+leon+de+wembley.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Siamo senza dubbio di fronte ad un personaggio particolare e pittoresco nell'accezione più positiva del termine, laddove contingenze e situazioni indipendenti dalla sua volontà giocano un ruoli di primaria importanza.</span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La sua forte personalità gli permette di esordire nel Velez Sarsfield a soli 19 anni, sfruttando un infortunio del titolare Jaime Rotman per giocare con continuità e farsi apprezzare dal pubblico fedele ai colori biancoazzurri. Sin dalla partita di debutto, coincidente con una sconfitta per 3-0 contro il River Plate, si guadagna applausi e complimenti per aver evitato un passivo peggiore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sono però anni tormentanti per la formazione del leggendario presidente Josè Amalfitani, che conosce anche l'onta della retrocessione nella seconda serie, potendo comunque contare sulle prestazioni sempre più solide e convincenti del proprio giovane estremo difensore, nel frattempo assunto al ruolo di titolare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In due anni la squadra ottiene la promozione nell'agognata massima serie, ma solamente un anno dopo il baffuto portiere prende una decisione sorprendente per molti, vale a dire emigrare in Messico per giocare con il Leon: la decisione è clamorosa soli in parte, dal momento che siamo nel periodo nel quale molti assi argentini emigrano in altri paesi insoddisfatti dai salari percepiti in patria.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'esperienza nel campionato messicano dura l'arco di un anno (1945), al termine del quale Rugilo fa ritorno al Velez Sarsfield, il quale deve anche pagare 35000 pesos. a seguito di un accordo tra la federazione messicana ed argentina volto a limitare l'esodo di calciatori.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><em>El Bigote</em>, così chiamato per i folti baffi, fa di tutto per farsi perdonare la fuga, imponendosi come uno dei migliori portieri del contesto argentino, dimostrandosi quasi imbattibile nei calci di rigore, arrivando a pararne cinque consecutivi a cavallo tra il 1949 ed il 1950 e togliendosi la soddisfazione di pararne due in una sfida contro il River Plate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbORCjIcZNFvQuTPl70IOv3q_78MOY2On5c3FvIwVGcGZTQidxLF_nWzy7lp9A82tbkXPH9AxtU3QHloklJNStEBqDN_riGcZgBKLjusxz-kya4qoeAp8F7gNZ6yR8CTmXMiEtGw6VGg_p/s1600/Leon_Rugilo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="204" data-original-width="152" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbORCjIcZNFvQuTPl70IOv3q_78MOY2On5c3FvIwVGcGZTQidxLF_nWzy7lp9A82tbkXPH9AxtU3QHloklJNStEBqDN_riGcZgBKLjusxz-kya4qoeAp8F7gNZ6yR8CTmXMiEtGw6VGg_p/s1600/Leon_Rugilo.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";">Parte della stampa lo vedrebbe idoneo anche per la nazionale <em>Albiceleste</em>, con il commissario tecnico Guillermo Stabile che gli concede la convocazione nel 1947 salvo rimandarlo a casa a causa di un precedente colpo allo zigomo che a suo dire ne minerebbe la capacità visiva; da tale frettolosa diagnosi si sparge la voce di una sua presunta deficienza agli occhi, particolare sempre negato fortemente dal diretto interessato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">La svolta positiva a livello di nazionale avviene nel 1951, quando alla vigilia della partenza per un tour in Gran Bretagna il portiere Gabriel Ogando dell'Estudiantes non riesce a prendere parte alla spadizione, convincendo <em>El Filtrador</em> Stabile a puntare su Rugilo.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Dopo un volo di 36 ore con vari scali e con la magra diaria di 5 euro a testa i giocatori atterrano a Londra per affrontare la grande e temibile Inghilterra, ovviamente non nelle migliori condizioni psicofisiche a causa delle citata traversata oceanica.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">La partita è molto sentita in patria ed a livello di federazione in quanto la stessa mette fine ad una sorta di isolamento internazionale dell'Argentina, vista la mancata partecipazione alle ultime due edizioni del Mondiale.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Rugilo sembra però incurante della stanchezza e gioca una partita sensazionale, impressionando il pubblico di Wembley con parente incredibili; nonostante la sconfitta per 2-1, maturata nel finale, gli spettatori gli tributano un'autentica ovazione all'uscita dal campo, alla quale il portiere risponde timidamente con gesti della mano. Nel corso della gara lo stesso aveva attirato l'attenzione anche per il suo look baffuto, per la tenuta con pantaloncini corti e per la tendenza ad aggrapparsi alla traversa ed a oscillare dopo le varie parate.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/90N1hKaeM68/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/90N1hKaeM68?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";">La stampa argentino lo celebra in ugual modo, coniando per lui il soprannome di<em> El Leon de Wembley, </em>ad eterna memoria della sua straordinaria prestazione in terra d'Albione; tale nomignolo è nello specifico inventato dal giornalista <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Luis Elias Sojit, uno dei suoi principali ammiratori.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">Intervistato in merito alla suddetta partita dichiarerà:" <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Senza vantarmi penso di aver fatto una buona esibizione quel pomeriggio, ma non avrei mai immaginato che sarebbe servito a promuovermi come ha fatto. Nonostante <span class="notranslate">'assedio, non ho mai dubitato che abbiamo potuto vincere quella partita.</span><span class="notranslate">Tuttavia, con otto minuti rimasti, tutto è crollato.</span><span class="notranslate">In breve tempo ci hanno segnato due gol di fila. </span><span class="notranslate">Il primo era un centro sulla destra che dirigeva l'insider della sinistra inglese</span><span class="notranslate"><span class="google-src-text" style="direction: ltr; text-align: left;">. </span>Faina, il nostro centro half, mi ha coperto, la palla gli è passata dietro, ha colpito il palo ed è entrata.</span><span class="notranslate"><span class="google-src-text" style="direction: ltr; text-align: left;">.</span>Il secondo gol era un fuorigioco chiaro, come hanno confermato anche gli stessi inglesi. <span class="notranslate" style="background-color: #e6ecf9;">Poi quando sono arrivato negli spogliatoi ho iniziato a piangere, ma il mio compagno Tucho Mendez mi ha confortato dicendomi che in campo ero stato un fenomeno".</span></span></em></span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">L'<em>Albiceleste</em> vince la successiva partita con l'Irlanda per 1-0, terminando in modo positivo il tour con la conferma di avere a disposizione un eccellente estremo difensore per i successivi impegni.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Tale previsione viene però presto smentita, in quanto il buon <em>Bigote </em>incappa in un brutto infortunio (frattura delle fibula e dei legamenti della caviglia) che mina in modo palese il prosieguo della sua carriera; nel 1954, fedele alla sua indole di viaggiatore, passa al Tigre, per poi approdare per una stagione in Cile all'O'Higgins e concludere l'attività agonistica in Brasile con il Palmeiras. </span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRM8sHjEbCa7d8Gekm8HeycnFHp9-HhVS39jA0Er5pS9_JO1htOtvXLqa1hA33PNsTTrjhk9JuuPMeshwHFrlevlfK1s_qnFenw6OdVi91oZaBKNvn5uR4eDrYwhM5BLI7KQ6l6_zPfnuZ/s1600/Rugilo04.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="252" data-original-width="137" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRM8sHjEbCa7d8Gekm8HeycnFHp9-HhVS39jA0Er5pS9_JO1htOtvXLqa1hA33PNsTTrjhk9JuuPMeshwHFrlevlfK1s_qnFenw6OdVi91oZaBKNvn5uR4eDrYwhM5BLI7KQ6l6_zPfnuZ/s1600/Rugilo04.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";">Il periodo post ritiro lo vede lontano dal calcio, avendo deciso di aprire con la famiglia un'attività alimentare restando per tutti <em>El Leon De Wembley</em>, indipendentemente dalla sfortuna che in parte l'ha attanagliato, ma che mai ne ha limitato lo spirito indomito.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";"><em><br /></em></span>
<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em> <span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></span></span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-53028460772221586102020-02-20T08:57:00.003+01:002020-02-20T08:57:34.746+01:00QUANDO IL CALCIO BASCO DISSE BASTA ALLA DITTATURA FRANCHISTA.<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In
un momento difficile della recente storia spagnola, due squadre si sono opposte
alla repressione franchista che ancora imperava nel paese nonostante la morte
del dittatore Franco, avvenuta nel 1975. In un periodo in cui l’E.T.A, ancora considerato
un gruppo paramilitare antifranchista, era l’esponente della lotta per la
indipendenza del popolo basco, c’è chi ha usato il calcio come fattore di
pressione sociale: le due squadre basche per eccellenza, l’Athletic Club di
Bilbao e la Real Sociedad di San Sebastian.</span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Le
leggi franchiste ancora in vigore vietavano l’esibizione della ikurriña, la
bandiera dei Paesi Baschi, così come l’uso dell’euskera, la lingua parlata dai
baschi. Con la morte del dittatore si provò ad attuare una apertura verso la
democrazia, fu chiesta la legalizzazione dei simboli baschi e fu richiesto
anche uno status di autonomia.</span></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><br /></span></span></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgthaz0eSCRX_weMnx7WPaSLwtnmIPfgD0if-wKHvvCN08lDRtdaIwuBjqh8iA9owguUgivBCLsopqFC8Xc4N5ju5HweFzHp9MMR0Brw16tPAMFbf9ZbE62R1jzCza9tOhSdX-IdBRfQ6K3/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="122" data-original-width="217" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgthaz0eSCRX_weMnx7WPaSLwtnmIPfgD0if-wKHvvCN08lDRtdaIwuBjqh8iA9owguUgivBCLsopqFC8Xc4N5ju5HweFzHp9MMR0Brw16tPAMFbf9ZbE62R1jzCza9tOhSdX-IdBRfQ6K3/s1600/untitled.png" /></a></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><br /></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per
capire bene la situazione, forse si deve chiarire che entrambe le squadre
giocavano con soli giocatori della terra (l'Athletic lo fa ancora oggi ),
giocatori baschi che sentivano come propria la lotta del proprio popolo. </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La
stessa immagine dei calciatori negli anni ’70 era differente da quella che
intendiamo oggi. All’epoca c’erano giocatori interessati a ciò che accadeva e
con opinioni proprie: in questo clima di tensione, lotta e soprattutto
inquietudine per i cambi politici e sociali, il calcio basco scelse da che
parte stare.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Era
il 5 dicembre 1976 e il derby basco tornava allo stadio di Atocha di San
Sebastián. Nessuno sapeva che quel giorno sarebbe avvenuto un passo storico
nella lotta del popolo basco per l’autodeterminazione. Josean de la Hoz Uranga,
giocatore della Real Sociedad soprannominato Trotsky, fu colui che ordì tutto
il piano e introdusse illegalmente una bandiera basca nello stadio. Essendo
proibita l’ikurriña, fu la sorella proprio di Uranga a cucire gli scampoli di
colori rosso, verde e bianco per dare forma ad una bandiera che sarebbe passata
alla storia. La cosa più facile era stata già fatta, il vessillo era nello
stadio di Atocha, ma ora rimanevano le due parti più difficili: parlare in gran
segreto coi capitani di entrambe le squadre per proporre l’idea di entrare in
campo con la bandiera illegale trasportata dai capitani stessi, e ottenere che
la polizia spagnola non intercettasse la bandiera prima della loro entrata,
visto che lo stadio disponeva di un fosso che quel giorno era circondato da
agenti della polizia nazionale.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dopo
aver parlato coi capitani negli spogliatori di Atocha, le due squadre dissero
di sì, consapevoli di quello che avrebbe potuto costituire a livello nazionale
vedere i due maggiori rappresentanti del calcio basco esibire la bandiera basca
in un atto pubblico. </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nascosta nelle borse dove si trasportava l’acqua,
l’ikurriña arrivò alle panchine, saltando in questo modo i poliziotti.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tutto
era pronto, le due squadre in fila per uno, faccia a faccia nel tunnel degli
spogliatoi. Una volta che il prato era stato oltrepassato Uranga diede la
bandiera ai capitani, due simboli del calcio spagnolo dell’epoca, Iribar e
Kortabarria, e i due insieme mostrarono il simbolo del paese basco fino al
centro del campo tra il clamore popolare e l’ambiente festante dell’antico
stadio realista.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmhcN_OrQaJgza9rrHZ-xG13GKY2u2sOOVNfO2eQDeqFU-CR5fbAOOZ8_bKtDtc-cyePARDLwxQ05u3KJtnsC35gQVOrXS36TqCZGh8CYccrwAFUaLUkrZ7IJ04lKpf8BL0vIc6KNe8PeT/s1600/_5__sca4029b_945_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="241" data-original-width="422" height="182" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmhcN_OrQaJgza9rrHZ-xG13GKY2u2sOOVNfO2eQDeqFU-CR5fbAOOZ8_bKtDtc-cyePARDLwxQ05u3KJtnsC35gQVOrXS36TqCZGh8CYccrwAFUaLUkrZ7IJ04lKpf8BL0vIc6KNe8PeT/s320/_5__sca4029b_945_.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Molte
volte vale più un’immagine che mille parole, questo dimostrarono tanto la Real
che l’Athletic. </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fu un attacco diretto ad un regime in via di estinzione e una
petizione pubblica nello scenario perfetto, una partita di calcio, posto di
socializzazione e di rivendicazione. Era da prima della Guerra Civile spagnola,
1936 -1939, che non si vedeva una ikurriña in un avvenimento pubblico. Tutte
quelle rivendicazioni avrebbero dato il loro frutto giorni più tardi: il 19
gennaio 1977 sarebbe stato approvato lo Statuto basco e la bandiera sarebbe
stata legalizzata.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ma
quel 5 dicembre 1976 fu il calcio a testimoniare che la lotta del popolo basco
aveva avuto l’appoggio di due giganti dell’epoca che avevano rischiato per
mostrare una bandiera ancora illegale alla loro gente.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><em>Danilo Crepaldi</em></span></div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-53973388497652916792020-02-08T11:01:00.002+01:002020-02-08T11:01:13.459+01:00QUANDO ISTVAN AVAR CAUSO' LA ZONA CESARINI<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il 13 dicembre 1933 il funambolico Renato Cesarini imprime il suo nome nella storia del calcio italiano e nella relativa nomenclatura segnando la rete del 3-2 nella sfida tra Italia e Ungheria, mandando in visibilio il pubblico dello stadio di Torino, dove aver materialmente allontanato dalla palla il compagno di squadra Raffaele Costantino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La partita, valida per la seconda edizione della Coppa Internazionale, trova il suo epilogo proprio pochi secondi prima del triplice fischio finale, proprio con un colpo di astuzia del campione di Senigalia, da quel momento icona dei gol segnati negli ultimi minuti di gioco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'equilibro creatosi prima della sua prodezza era stato garantito dai gol dei compagni Julio Libonatti ed Orsi (anch'essi oriundi) e dalla doppietta magiara di quello che Vittorio Pozzo definisce un autentico "sfondareti": <b>Istvan Avar.</b></span></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZKfMmSeWa3Y_3pexe_3Txt_1so6GUEyaJvCY_5-7JcLHaE221Mb-jxcAvHBigMLGq4TtJLW1Ub4nAsqWFWpKI8lGw4PpZZcs8icQ3InGThxoa9fSuObrUAXg7uQWddKaS0Th7wODzdZYN/s1600/AvarIstvan.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="201" data-original-width="145" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZKfMmSeWa3Y_3pexe_3Txt_1so6GUEyaJvCY_5-7JcLHaE221Mb-jxcAvHBigMLGq4TtJLW1Ub4nAsqWFWpKI8lGw4PpZZcs8icQ3InGThxoa9fSuObrUAXg7uQWddKaS0Th7wODzdZYN/s1600/AvarIstvan.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<strong><span style="font-family: "arial";"><br /></span></strong></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quest'ultimo <span style="background-color: transparent; color: #222222; display: inline; float: none; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: 22.28px; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">è</span> in effetti uno degli incubi del commissario tecnico italiano, insieme alla "gazzella" Ferenc Hirzer, irresistibile attaccante ammirato anche con la maglia della Juventus.</span></span></span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #004000; font-family: sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Avar <span style="background-color: transparent; color: #222222; display: inline; float: none; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: 22.28px; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">è</span> un attaccante corpulento e possente, assolutamente letale nei sedici metri avversari, dove<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> diventa difficile impedirgli di girarsi e scatenare la sua potenza. </span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: "arial";">Il titolo di capocannoniere del torneo in questione, ottenuto con 8 reti, la dice lunga sul suo stato di forma al momento, uno dei migliori di una carriera sempre contraddistinta dal gol.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Curiosamente, essendo nato nella città<span style="background-color: transparent; color: black; display: inline; float: none; font-style: normal; font-variant: normal; letter-spacing: normal; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"> Arad, gioca per i primi anni con la nazionale rumena, essendo davvero complicata la storia della la cittadina della </span></span><span style="background-color: white; color: #222222;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Crișana</span></span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">:(solamente con il Trattato di Trianon del 1920 la città entra a far parte del territorio rumeno dopo il periodo austro-ungarico).</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per lui poco cambia, dato che con la Romania segna 3 reti in 2 partite, mentre con la nazionale magiara, con la quale esordisce nel 1929, ne realizza 24 in 21.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Due di queste le riserva nella famosa partita contro l'Italia mettendo davvero in difficoltà la retroguardia di Pozzo, segnandole nel giro di appena 7 minuti, la prima al 53° e la seconda al 60°.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">La sua nomea di grande realizzatore è ben conosciuta dalla compagine italiana, con Virginio Rosetta, Eraldo Monzeglio e Alfredo Pitto che ben ne conoscono le qualità, ma poco possono fare di fronte al suo vigore ed alla sua tecnica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Ovviamente siamo in un'epoca dove filmati e veritieri resoconti non sono disponibili, per cui poco si può sapere nelle specifico di ciascun avversario, dovendo far affidamento sulla nomea degli stessi, talvolta densa di partigiani toni mielosi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nel caso di Aver però qualsiasi voce pervenuta all'orecchio dei difendenti italiani si rivela corretta, anche se sarebbe sufficiente dare un'occhiata ai numeri realizzativi per rendersi conto del suo valore quale attaccante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nel 1931 milita infatti nell'<span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Újpesti con il quale mantiene una media gol superiore ad una realizzazione a partita: quando lascerà i <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Lilák, </em>nel 1936, lascerà in eredità 161 gol segnati in 150 partite, nonché il ricordo di un eccelso centravanti.</span></span></span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfxq4uS8K8pNiIyyUzXVqhErIHVyirtu6d1E16YgoyexpT7gbriwooJQwWdk7ukFMX_pxPLhsvCKypaa31SEg2m2TBHslNzHlutZUchJQn9pbyAdTM3mmwt4K1MLqjKCLgjLECmG0DBaWb/s1600/10_Avar-Istvan-Ujpest1930-33-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="232" data-original-width="62" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfxq4uS8K8pNiIyyUzXVqhErIHVyirtu6d1E16YgoyexpT7gbriwooJQwWdk7ukFMX_pxPLhsvCKypaa31SEg2m2TBHslNzHlutZUchJQn9pbyAdTM3mmwt4K1MLqjKCLgjLECmG0DBaWb/s1600/10_Avar-Istvan-Ujpest1930-33-1.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Con la nazionale invece continuerà a devastare le difese avversarie fino al 1935, togliendosi la soddisfazione di segnare all'Inghilterra nel 1934, di segnare un inutile gol ai Mondiali del 1934 contro l'Austria e di bucare nuovamente la porta italiana in un'amichevole dello stesso anno persa per 4-2.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Nulla a che vedere con la sconfitta di tre anni prima, decisiva anche per la vittoria del torneo della compagnie di Vittorio Pozzo, dove la sua doppietta viene cancellata nel punteggio e nella memoria collettiva dal gol di Cesarini, da quel momento passato alla storia.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Ma senza la doppietta di Istvan Avar non è dato sapersi se ai nostri giorni la famosa "zona Cesarini" non avrebbe avuto modo di essere ancora in essere a 86 anni di distanza.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"></span></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em> </span><br />
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-73944056747979180502020-02-05T09:33:00.001+01:002020-02-05T09:33:13.996+01:00CARLOS CASZELY IL GIOCATORE CHE SI RIBELLÒ A PINOCHET<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per
chi ama le curiosità del calcio Carlos Humberto Caszely è “solo” il primo
giocatore a cui venne mostrato un cartellino rosso ai Mondiali. </span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per i cileni
sopra i 50 anni quest'uomo con i baffoni invece è un mito. Bandiera del Colo
Colo, squadra più titolata del Paese, colonna e trascinatore della Nazionale.
Ma per chi l'11 settembre 1973, quarant'anni fa, viveva il golpe di Augusto
Pinochet dalla parte del governo di Salvador Allende, il baffuto attaccante è
stato un eroe. Ecco la sua storia.</span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJnWMN18F46l9-UpoHPJM0pHa9V9zEiNjhXuBpkvm2Uu6gjhqH8K7_9J2Jn1d51I-pQ9Z-rnqb0ffFzcDUOYJkLkpL9VdkJmD-Y9Hkxc7ta3dnT6StyWok2h-HvbkPlhjRFeJo4mstL534/s1600/carlos-caszely.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="180" data-original-width="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJnWMN18F46l9-UpoHPJM0pHa9V9zEiNjhXuBpkvm2Uu6gjhqH8K7_9J2Jn1d51I-pQ9Z-rnqb0ffFzcDUOYJkLkpL9VdkJmD-Y9Hkxc7ta3dnT6StyWok2h-HvbkPlhjRFeJo4mstL534/s1600/carlos-caszely.jpg" /></a></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Classe
1950, Caszely, figlio di René ferroviere di origini ungheresi, esordisce in
prima squadra con il Colo Colo nel 1967. Piedi raffinati, dribbling secco e un
fiuto del gol invidiabile, tanto da guadagnarsi da parte dei tifosi il
soprannome di <em>El Rey del metro cuadrado</em>. Un campione, fuori dal cliché del
calciatore senza idee. Mentre gioca nelle giovanili del Colo Colo studia al
liceo e si interessa di politica. Alle elezioni del 1970 è un sostenitore di
Unidad Popular, la coalizione di centrosinistra che fa capo al socialista
Salvador Allende. E quando il candidato progressista viene eletto Caszely ne
appoggia apertamente le politiche, anche alle consultazioni del 1973 dove la
stella del Colo Colo, in quell'anno capocannoniere della Copa Libertadores,
partecipa alla campagna elettorale per la rielezione di due parlamentari del
Partito Comunista cileno. </span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dal canto suo Allende in occasione della finale di
Copa contro l'Independiente fa saltare il protocollo visitando a Buenos Aires
il Colo Colo e facendosi fotografare abbracciato proprio a Caszely.<span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4-xUDwa4ZELZzOia3eTM_xqxjMIacupEs07avMlxiLpezDf9SMar5gBAXfQN8H4lmuE4M9kmGNa-XhBdFZjgYeKoCyivT-90YSAhubE51fOCWXVb3Mv9mRhzuh4xab7zK8DHJBVVprf63/s1600/El-rey-del-metro-cuadrado.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="209" data-original-width="337" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4-xUDwa4ZELZzOia3eTM_xqxjMIacupEs07avMlxiLpezDf9SMar5gBAXfQN8H4lmuE4M9kmGNa-XhBdFZjgYeKoCyivT-90YSAhubE51fOCWXVb3Mv9mRhzuh4xab7zK8DHJBVVprf63/s320/El-rey-del-metro-cuadrado.jpg" width="320" /><span style="font-family: "arial";"><br /></span></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma
il sogno del nuovo Cile di Allende finisce qualche mese dopo. E' l'11 settembre
1973 e un gruppo di militari guidati da Augusto Pinochet prende il potere,
bombardando il palazzo presidenziale e trasformando lo Stadio Nazionale di
Santiago in un campo di concentramento dove vengono rinchiusi e torturati molti
sostenitori di Allende. Ma Carlos non c'è, in estate ha accettato l'offerta
degli spagnoli del Levante e si è trasferito nella Spagna di Francisco Franco.
Il suo primo impatto con la neonata dittatura è del 21 novembre, due mesi dopo
il colpo di stato. All'Estadio Nacional è in programma il ritorno dello
spareggio per l'accesso ai Mondiali 1974 contro l'Unione Sovietica. Una partita
che non avrà mai luogo, perchè la Nazionale di Oleg Blochin si rifiuta di
giocare in quell'impianto. </span></span><br />
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un match che si trasforma in una farsa. Davanti allo
stadio stracolmo la squadra cilena scende in campo senza avversari e con un
copione preordinato. Al fischio d'inizio dell'arbitro, regolarmente designato,
i giocatori della Roja si dovranno passare la palla e uno, il capitano
Francisco Valdes segnare nella porta vuota. E così accadde. Con Valdes e
Caszely, noti entrambi per le loro simpatie per Allende che per paura e con
vergogna non hanno la forza di interrompere la sceneggiata.</span></span><br />
<span style="font-family: Arial;"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCVGZGtwjZBJkbDHTe5MMRrj70A7EZ47Ej39Zx0ETm4cSnis1yexXgPqKbrEahUTdMKsfJx7aAREQAmTw3tueyxQy5_NMyk3uikjh9_MWwZT20aXwvalb41s3aPQ6zpqG2XqM2PrLWR6Bx/s1600/cile-urss.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="198" data-original-width="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCVGZGtwjZBJkbDHTe5MMRrj70A7EZ47Ej39Zx0ETm4cSnis1yexXgPqKbrEahUTdMKsfJx7aAREQAmTw3tueyxQy5_NMyk3uikjh9_MWwZT20aXwvalb41s3aPQ6zpqG2XqM2PrLWR6Bx/s1600/cile-urss.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Arial;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Una
vergogna che Carlos proverà a cancellare qualche mese dopo, alla vigilia della
Coppa del Mondo. Pinochet vuole vedere e salutare la Roja prima del Mondiale.
Durante l'incontro il dittatore saluta e stringe la mano a tutti i componenti
della squadra. A tutti. Meno che a uno. Carlos Caszely che le sue mani le tiene
bene intrecciate dietro la schiena, quando Pinochet si presenta da lui. </span></span><br />
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un
gesto, ripetuto ogni volta che incontrerà Pinochet che gli vale ancor di più
l'etichetta del Rojo, del Rosso ma che ha anche una valenza personale. Mentre è
in Spagna la DINA, la Polizia politica del regime arresta Olga Garrido, la
mamma di Carlos. Per settimane è una dei molti desaparecidos della dittatura.
Quando viene liberata racconta di vessazioni e torture. </span></span><br />
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nonostante
sia considerato un sovversivo <em>El rey del metro cuadrado</em> in Germania per i
Mondiali del 1974 ci va. Ma la sua avventura finisce dopo 67 minuti e con un
mare di polemiche. </span></span></span></span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Caszely viene espulso (il primo cartellino rosso della
storia) nel match d'esordio contro la Germania Ovest e su di lui piovono
critiche e sbeffeggi. “Caszely espulso per violazione dei diritti umani” scrive
la stampa di regime. Si è fatto espellere per non giocare contro i comunisti
della DDR, aggiungono. </span></span><br />
<span style="font-family: Arial;"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUPo_L27nLbz3ljwwEutN_jWwisRr6rooZ2c7xcUoeZI82uEq_zpIxQn4LEyVvwBfjnk2S8nJqQhAJVlk-tRk59YMggbwDEP-DydGViB20WzbjUffwEjvMEhiON6HcJdj1Y-6Atux26bPH/s1600/caszely-1-maxw-824.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="174" data-original-width="309" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUPo_L27nLbz3ljwwEutN_jWwisRr6rooZ2c7xcUoeZI82uEq_zpIxQn4LEyVvwBfjnk2S8nJqQhAJVlk-tRk59YMggbwDEP-DydGViB20WzbjUffwEjvMEhiON6HcJdj1Y-6Atux26bPH/s1600/caszely-1-maxw-824.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Arial;"><br /></span><br />
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il Cile esce (zero vittorie e due pareggi con Australia
e Germania Est) e sono in due a pagare. Il tecnico e Caszely. L'attaccante è
escluso dal nuovo selezionatore della Nazionale Caupolicán Peña . </span></span><br />
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per cinque
anni la Roja la seguirà da tifoso e il suo essere “rosso”, secondo alcuni, gli
precluse una maglia prestigiosa, la bianca ma franchista del Real Madrid. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Carlos
però è troppo forte. Nel 1979, appena tornato al suo Colo Colo dopo 5 anni in
Spagna Caszely viene richiamato e trascina il Cile in finale di Copa America e
lo porta ai Mondiali spagnoli del 1982. Qui contro l'Austria sbaglia un rigore
che di fatto elimina la sua Nazionale. E otto anni dopo volano ancora le
accuse. L'ha fatto apposta, dice qualcuno. Per il <em>Rey del metro cuadrado</em> è in
pratica la fine della sua storia con la Nazionale.</span></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">.Giocherà altri tre anni in Nazionale, con un'
ultima partita e un ultimo supergol contro il Brasile. Ma con il calcio non si
spegne la sua voglia di opporsi alla dittatura. E' il 1985 e Caszely, ormai un
ex della Nazionale, incontra ancora Pinochet alla Moneda, il palazzo
presidenziale. Si presenta e stavolta lo saluta (ma non gli stringe la mano).
Ha una cravatta rossa vistosissima. “Lei porta sempre la cravatta? domanda il
dittatore. “Sì, non me la tolgo mai. La porto dalla parte del cuore”. "Io gliela
taglierei" è la risposta di Pinochet mimando le forbici con le dita.</span></span></span><br />
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma
la vera rivincita sul dittatore l'ormai ex attaccante del Colo Colo se la
prende nell'autunno 1988. Il Cile, dopo 15 anni di dittatura sta decidendo il
suo futuro attraverso un referendum che dovrà dire se Pinochet dovrà rimanere
ancora al potere. </span></span></span></span></span></span><br />
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tra gli spot della campagna per il no, ce n'è uno in cui
parla una signora sessantenne, racconta le torture e le vessazioni che ha
subito. E alla fine della testimonianza appare lui, Carlos Caszely, <em>El Rey del
Metro Cuadrado</em>. “Per questo il mio voto è No. Perché la sua allegria è la mia
allegria. Perché i suoi sentimenti sono i miei sentimenti. Perché il giorno di
domani potremo vivere in una democrazia libera, sana, solidale, che tutti
possiamo condividere. Perché questa bella signora è mia madre”, sono le sue
parole.</span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-family: Arial;"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjamy8bTIXYzfO2rrYtOMU-dxTUviZ7bCfYbF3V4MSfI7dgO2YFOXQ8GErqZ4qVYvdpl10FWbIf75oLHv1UfsZ233GOugBMdqPsv_Y7jwSvVwELI4bQS5d3txH0qMl7wKaDi49AMpiHIBKV/s1600/Carlos-Caszely-RIDOTTA-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="191" data-original-width="338" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjamy8bTIXYzfO2rrYtOMU-dxTUviZ7bCfYbF3V4MSfI7dgO2YFOXQ8GErqZ4qVYvdpl10FWbIf75oLHv1UfsZ233GOugBMdqPsv_Y7jwSvVwELI4bQS5d3txH0qMl7wKaDi49AMpiHIBKV/s320/Carlos-Caszely-RIDOTTA-1.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Arial;"><br /></span><br />
<span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il no vincerà con il 55% dei voti ma Carlos Caszely rifiuterà di
entrare in politica, scegliendo di raccontare il calcio come giornalista. Il
lavoro che svolge ancora oggi.</span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-family: Arial;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial;"><em>Danilo Crepaldi</em> </span><br /></div>
</div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-53892520931829725142020-02-01T10:49:00.004+01:002020-02-01T10:49:51.871+01:00L'HELLAS NON HA PAURA DEL MARAKANA<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Lo stadio Rajko Mitić di Belgrado, generalmente conosciuto come Marakana, è uno degli ambienti dove maggiormente conta il supporto del pubblico: i <em>Delije (Eroi) </em>rappresentano davvero il dodicesimo uomo in campo, sostenendo i proprio giocatori ed intimorendo gli avversari senza sosta e nel modo più aggressivo possibile.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ad avere la meglio su tale massiccia influenza è riuscito l'Hellas Verona di Osvaldo Bagnoli, capace il 28 settembre 1983 di uscire vincitrice dal caldo catino balcanico per 2-3, con tre prodezze tecniche dei suoi giocatori. L'occasione è valida per il ritorno dei trentaduesimi di finale della Coppa Uefa, garantiti dal quarto posto ottenuto nel campionato precedente.</span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La stagione 1983/1984 vede gli Scaligeri terminare la stagione al sesto posto, raggiungendo inoltre la finale di Coppa Italia (persa con l Juventus), facendo le prime esperienze nel contesto europeo; non poco per squadra ritornata in serie A solamente nel 1982.</span></span></span></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dalle certezze costruite nel corso dei due anni, i gialloblu costruiranno l'ossatura per la storica vittoria dello Scudetto 1984/1985, grazie in primis ad un gruppo coeso ed in cerca di rivincite: imprese come quella di Belgrado la dicono lunga sul valore dello stesso e sulle capacità tecniche dei relativi giocatori.</span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih3oN2chRGUglmHMnSuGIclO6VOu8KxxDkMYalBbutc4-3QjgnoHSPrZaOVyol_cqJniAjU-idstu7l86cgCwVIZXDvJRyJUOFbn35C7yjyQFkCzQDorTFAyXDYH9-wFL_aVAXxpHFgDN1/s1600/Hellas_squadra_1983_84_01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="198" data-original-width="338" height="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih3oN2chRGUglmHMnSuGIclO6VOu8KxxDkMYalBbutc4-3QjgnoHSPrZaOVyol_cqJniAjU-idstu7l86cgCwVIZXDvJRyJUOFbn35C7yjyQFkCzQDorTFAyXDYH9-wFL_aVAXxpHFgDN1/s320/Hellas_squadra_1983_84_01.jpg" width="320" /></a></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
<div style="text-align: justify;">
<br />
Nella gara di andata la formazione veronese si era imposta per 1-0, grazie ad un rigore messo a segno da Piero Fanna e concesso per un fallo su Giuseppe "Nanu" Galderisi, piccolo e tecnico centravanti appena arrivato dalla Juventus, nella quale era esploso come un autentico enfant prodige.<br />
<a name='more'></a><br />
Il risultato non lascia tranquilli in vista della gara di ritorno, visto il contesto del Marakana ed il valore della Stella Rossa, messa in campo da Gojko Zek con la seguente formazione: <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ivkovic,
B.Durovski, Jovin, Bankovic , Sugar , Elsner , Sestic, Durovic, M.Durovski ,
Janianin, Mrkela.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";">Spiccano i nomi dei fratelli Boško e Milko Durovski, del portiere Tomislav Ivkovic, del giovane Mitar Mrkela, del difensore <span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Marko
Elsner, del fantasista <span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Goran
Milojević e del piccolo attaccante <span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Miloš
Šestić. </span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Osvaldo Bagnoli risponde con il seguente undici: Garella, Ferroni, Marangon, Volpati, Fontolan, Tricella, Fanna, Sacchetti, Storgato, Di Gennaro, Galderisi; una formazione tutta italiana, saggiamente prudente (il difensore Massimo Storgato in campo con un improbabile numero 9) ed espressione di buona parte della squadra che diventerà campione d'Italia l'anno successivo.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La gara si mette presto male quando dopo una quarto d'ora l'arbitro inglese George Courtney decreta un rigore per i padroni di casa, che Boško Durovski trasforma nonostante Claudio Garella intuisca il tiro.</span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
Con l'esito della qualificazione in perfetta parità il Verona ha il merito di gestire la situazione e di colpire l'avversario al 34° minuto, quando Luigi Sacchetti salta con un "sombrero" un avversario e lascia partire un tiro di destro che incoccia la traversa prima di entrare in rete.</div>
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS7A85k1oHY6ahrMW_iEY7hAgTdINM1pAMhW2S4jv4M0brx8TLq8bAvqTHFB0X2RRW8D10LT9AcPTqqOzGuF7mHH_KpRRZGoRCXL4VGFWYk52ICFgSEyCws94GlnTprhMoyC2_jiNQ4hTF/s1600/27080216898_39af420694_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="204" data-original-width="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS7A85k1oHY6ahrMW_iEY7hAgTdINM1pAMhW2S4jv4M0brx8TLq8bAvqTHFB0X2RRW8D10LT9AcPTqqOzGuF7mHH_KpRRZGoRCXL4VGFWYk52ICFgSEyCws94GlnTprhMoyC2_jiNQ4hTF/s1600/27080216898_39af420694_o.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le squadra rientrano negli spogliatoio sul risultato di 1-1, ma nella seconda frazione la Stella Rossa si spinge da subito massicciamente in avanti, venendo premiata dopo 14 minuti, quando Milko Durovski incorna in rete su calcio d'angolo con un perentorio stacco.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La squadre veronese riesca a mantenere la mantenere la calma, contendendo le sfuriate avversarie e cercando di alleggerire la pressione cercando di servire in profondità il veloce Galderisi.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quest'ultimo sale in cattedra negli ultimi 25 minuti di gara, regalando al raffinato pubblico belgradese due perle di assoluto valore.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwyR2wW192cJBD5xqvU_4jghrcHIn7QumlM2HmhBC4XhyX2Za0uHe3Fn6OZZdAlnppNorEPT86xLhpzwqrvxqITVhTP2MDLCxRRuj7L_vCvZmw_whBDk55rKpy-_38QdGWXhN0fHSqzAGg/s1600/Galderisi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="195" data-original-width="174" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwyR2wW192cJBD5xqvU_4jghrcHIn7QumlM2HmhBC4XhyX2Za0uHe3Fn6OZZdAlnppNorEPT86xLhpzwqrvxqITVhTP2MDLCxRRuj7L_vCvZmw_whBDk55rKpy-_38QdGWXhN0fHSqzAGg/s1600/Galderisi.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La prima arriva al 65° quando il minuto attaccante nativo di Salerno sorprende il portiere Ivkovic con un liftato pallonetto di sinistro una volta entrato in area e ricevuta la palla da Fanna.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La seconda ad 8 minuti dalla fine è se possibile ancora più bella. con Galderisi che conclude un'insistita azione personale con un lob di destro che va a morire proprio all'incrocio dei pali alla destra del portiere slavo.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/mvX6nRg9l2A/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/mvX6nRg9l2A?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">Tra prodezze che proiettano il Verona ai sedicesimi di finale contro lo Sturm Graz, epilogo dell'avventura a seguito del pareggio per 2-2 al Bentegodi ed il pareggio per 0-0 in Austria.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La vittoria al Marakana è però un ulteriore indizio di come la formazione scaligera possa ambire a traguardi importanti, come dimostrerà la stagione successiva quando sorprenderà tutti vincendo il campionato.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'impresa di Belgrado, dimenticata probabilmente a causa della successiva eliminazione, merita la giusta considerazione, anche quale conferma del talento di Giuseppe Galderisi, attaccante che solo in minima parte ha raccolto quanto l'enorme talento gli avrebbe permesso.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Giovanni Fasani</em> <br />
</span><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-7430882454105437452020-01-25T11:24:00.003+01:002020-01-25T11:25:40.494+01:00AUSTRIA.ITALIA, LA PARTITA SOSPESA<div align="justify">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il 21 marzo del 1937 allo stadio Prater si gioca una sfida tra due delle squadre più attese per il successivo Mondiale, Austria ed Italia; a rendere ancora più interessante l'incontro è il fatto che lo stesso è valido per quarta edizione della Coppa Internazionale, trofeo che nelle precedenti edizioni è stato due vinto due volte dagli Azzurri ed una volta dal </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Wunderteam.</em></span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";">Basterebbe dare un'occhiata alle due formazioni per rendersi conto dell'alto livello degli interpreti e dei contenuti tecnici che ci si attende dal match in programma alle 15:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>AUSTRIA:</strong> Platzer, Sesta, Schmaus, Adamek, Pekarek, Nausch, Zischek, Stroh, Sindelar, Jerusalem, Pesser. Selezionatori Eberstaller e Gerö. Allenatore Hussak<br /><b>ITALIA:</b> Olivieri A., Monzeglio, Rava, Serantoni, Andreolo, Corsi, Pasinati, Meazza, Piola, Ferrari G., Colausig. Allenatore Pozzo.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Sfida nelle sfida è l'ennesimo confronto tra i due fenomeni del periodo, Mathias Sindelar e Giuseppe Meazza, fuoriclasse che attraggono i favori di tutti gli esteti del bel calcio e che rappresentano il climax tecnico delle compagini in questioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Le tensioni politiche ed i venti del prossimo conflitto mondiale alimentano pesantemente il clima della gara, tanto che l'arbitro dell'incontro, lo svedese Otto Olsson, arriverà a sospenderla al 74°minuto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
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<div class="separator" style="border-image: none; clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRGmL_wjoLcZcOkL3kBWKvCDrP6nj8Yk_JF1GVQYQlJbDNADDIdlWUXeq1S5XGnBHfpke0j6iepiAR8xpL0JUQ4niwVU9OhRCCGPe9kZe7eDGyfiGi8wZ9eSy9_Mo-YltOrc-REHNUXAIh/s1600/196px-Sindelar-aut.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="147" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRGmL_wjoLcZcOkL3kBWKvCDrP6nj8Yk_JF1GVQYQlJbDNADDIdlWUXeq1S5XGnBHfpke0j6iepiAR8xpL0JUQ4niwVU9OhRCCGPe9kZe7eDGyfiGi8wZ9eSy9_Mo-YltOrc-REHNUXAIh/s1600/196px-Sindelar-aut.jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRVT9mI88D-RUgPWuRXX0yN54z1Gwsbmem1Pz7ICmsws7NaL06uEnmVvUoZXnafKw4HwpkGbOlcWiBZ6GIQxxzEdq947-yMbZ9Lxo3oFejiILxVgw-xzv0hnO4H2CZEXsWG73qo7nXjLQt/s1600/meazza-d524.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="916" data-original-width="583" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRVT9mI88D-RUgPWuRXX0yN54z1Gwsbmem1Pz7ICmsws7NaL06uEnmVvUoZXnafKw4HwpkGbOlcWiBZ6GIQxxzEdq947-yMbZ9Lxo3oFejiILxVgw-xzv0hnO4H2CZEXsWG73qo7nXjLQt/s200/meazza-d524.jpg" width="126" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Molti dei fatti e degli aneddoti relativi a tale partita vengono riferiti dal commissario tecnico Vittorio Pozzo, il quale resta colpito dal clima d'astio con il quale l'Italia viene accolta in campo, tra insulti, fischi ed espressioni di disprezzo che coinvolgono il contesto politico: a meno di un anno dall'Anschluss, l'annessione dell'Austria alla Germania nazista, il popolo austriaco si trova in un periodo di grande incertezza e timore, con i giocatori che dal canto loro potrebbero vedersi negata la partecipazione al successivo Mondiale in Francia (cosa che avverrà).</span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">L'Italia per il fatto di essere alleata della Germania viene vista come un nemico, con la decisione di Mussolini di schierare l'esercito nei pressi del Brennero quale ulteriore benzina su un fuoco già di suo ardente.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span class="mw-editsection"><span class="mw-editsection-bracket">In un clima di vera e propria battaglia, Pozzo conduce in campo i suoi e nel tentativo di stemperare in qualche modo i toni cerca di addentare una delle tante mele che il pubblico viennese lancia all'indirizzo degli azzurri: il tentativo del coraggioso allenatore italiano fallisce in quanto il frutto è talmente duro da non poter essere mangiato.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span class="mw-editsection"><span class="mw-editsection-bracket">In campo gli austriaci non lesinano entrate e provocazioni, ma neanche sprazzi di bel gioco, con Camillo Jerusalem che segna l'unico gol del primo tempo al 40° minuto, alimentando ancora di più il clima sugli spalti.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span class="mw-editsection"><span class="mw-editsection-bracket">L'arbitro Olsson non è però tranquillo, in quanto teme un'invasione del pubblico ed il pericolo che in campo possa scatenarsi una rissa, tanto da chiedere allo stesso Pozzo di parlare con entrambe le squadra, grazie alla sua ottima conoscenza delle lingue.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigQEvEpoXV8SOjypeb14bkAqtmOAnQG2nknDLsj8TOmqfch3F-YT7ii_Vyb_BpAlIH8O6Sux5F3EPM4B5M-giD99HOqQ4cekT7aT8uqw-oAYB3s71tTFkI-J0fF0t6sZKoC6R0-V08odoR/s1600/pozzo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="167" data-original-width="201" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigQEvEpoXV8SOjypeb14bkAqtmOAnQG2nknDLsj8TOmqfch3F-YT7ii_Vyb_BpAlIH8O6Sux5F3EPM4B5M-giD99HOqQ4cekT7aT8uqw-oAYB3s71tTFkI-J0fF0t6sZKoC6R0-V08odoR/s1600/pozzo.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span class="mw-editsection"><span class="mw-editsection-bracket"><br /></span></span></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span class="mw-editsection"><span class="mw-editsection-bracket">Gli sforzi per mantenere la partita in un ambito sportivo non portano ai frutti sperati ed il secondo tempo inizia allo stesso modo, con i giocatori italiano coperti da insulti ed intimoriti che qualcosa possa avvenire a minare la loro incolumità.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span class="mw-editsection"><span class="mw-editsection-bracket">Con Gino Colaussi e Piero Pasinati in campo per onor di firma a causa delle botte rimediate, dopo 18 minuti Josef Stroh porta a due le reti trasformando un calcio di rigore, in quella che resta l'ultimo rilievo tecnico della partita.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span class="mw-editsection"><span class="mw-editsection-bracket">Al 74° infatti lo scatenato Jerusalem si scontra con l'azzurro Pietro Serrantoni acausa di un cruento tackle scivolato che lascia botte e tagli sul corpo di entrambi; a questo punto il direttore di gara capisce che non si può davvero andare avanti e con un lungo fischio chiama a sé i giocatori in campo.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">Fiero, ma impaurito, il direttore di gara non si rende disponibile a continuare la partita in tale pesante clima, dichiarandosi un gentiluomo non avvezzo a simili barbarie; la sua uscita dal campo lascia sbalordito il pubblico del Prater che intuisce come la gara sia di fatto sospesa, inveendo ancora maggiormente contro gli azzurri rimasti in campo.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Vittorio Pozzo guida a passo celere i suoi giocatori verso lo spogliatoio, evitando i vari oggetti lanciati e non prestando orecchio agli insulti, accertandosi che tutti raggiungano lo spogliatoio prima di trincerarsi all'interno delle stesso.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Sarà poi la polizia a condurre la comitiva azzurra alla stazione dove il treno la riporterò in Itala con uno stato d'animo confuso e sicuramente scosso a causa di un'esperienza che si rivelerà formativa per il clima che la stessa troverà l'anno successivo in Francia.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Il risultato della partita non viene omologato e la Coppa Internazionale 1936-1938 non verrò portata a termine a causa delle già citate contingenza politiche: curiosamente la federazione austriaca considera ancora oggi la partita terminata con la vittoria del <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Wunderteam, </em>riconoscendone l'ufficialità.</span></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tra i confronti tra Italia e Austria quello del 1937 è sicuramente quello meno significativo tecnicamente, ma espressivo della situazione socio-politica dell'Europa ante conflitto mondiale.</span></span></div>
</div>
<span style="font-family: "arial";">
<br /><br />
<br /><br />
<em>Giovanni Fasani</em> <br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span class="mw-editsection"><span class="mw-editsection-bracket"><br /></span></span></span></span></span>allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-19875420610411223352020-01-18T13:34:00.001+01:002020-01-18T13:34:31.196+01:00L'UNGHERIA CONCEDE LA RIPERDITA <div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E' opinione comune considerare la data del 25 novembre 1953 come una sorta di spartiacque nella storia del calcio, come se esistesse un periodo pre e post il match tra Inghilterra ed Ungheria, terminato come noto con la vittoria per 3-6 della compagine magiara.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">La sfida di Wembley, il suo incredibile risultato e la prestazione complessiva della squadra di <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Gusztáv Sebes hanno nel tempo alimentato la leggenda, finendo per diventare argomento di discussioni e libri, diventando universalmente massima espressione dell'<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Aranycsapat, </em>la squadra d'oro simbolo del calcio internazionale degli anni'50.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Tale risultato, al quale è stato dedicato anche un locale a Budapest, ha messo in chiaro come il calcio Danubiano di matrice ungherese fosse al momento il migliore d'Europa, per non dire del mondo, privando il contesto inglese di tale autoproclamato attestato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Quest'ultimo invece di imparare da tale débâcle e rinnovare il proprio credo calcistico, arriva a chiedere un'immediata rivincita, ottenendo di poter giocare a Budapest il 23 maggio del 1954, contando nella causalità dell'avverso risultato ottenuto a Wembley.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Se possibile il risultato di questa talvolta dimenticata partita è ancora più pesante della prima: Ungheria-Inghilterra finisce infatti con un sonante 7-1, peggior sconfitta di sempre della rappresentativa britannica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-sPppIGDCzPTu-Y44_B7LxyofkexQXEcpDGfaRGblJ36a1of1NBBb9_9vzXRvQAKSnV6euMpDNqG-FvGV_rgTxej1QsEx4-tAFMcwL3h_fyl6WjBlhNJG6ar1IIcbRtHdSNZTHEz34CC8/s1600/ung54-wp-777x437.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="219" data-original-width="389" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-sPppIGDCzPTu-Y44_B7LxyofkexQXEcpDGfaRGblJ36a1of1NBBb9_9vzXRvQAKSnV6euMpDNqG-FvGV_rgTxej1QsEx4-tAFMcwL3h_fyl6WjBlhNJG6ar1IIcbRtHdSNZTHEz34CC8/s320/ung54-wp-777x437.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Come anticipato il commissario tecnico britannico <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Walter Winterbottom si dimostra sordo ai suggerimenti di stampa ed addetti ai lavori e, soprattutto, per una volta miope alla situazione tattica evidenziata dal primo incontro, decidendo di impostare la gara allo stesso modo, cambiando nove uomini schierati in campo con la medesima struttura tattica.</span></span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In particolare il tecnico di Oldham non prende spunto dai consigli di colleghi quali Don Revie, Ron Greenwood, Bill Nicholson e Matt Busby, i quali concordano nel cambiare atteggiamento e strategia, accettando di adattarsi al gioco di una squadra che al momento è semplicemente più forte e devastante se lasciata esprimere liberamente la propria manovra.</span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">La grande fiducia nelle proprie idee è ammirevoli, ma risulta altresì evidente come il commissario tecnico non riesca ad imparare dai propri errori, non cogliendo i segnali che anche le deludente Coppa del Mondo del 1950 aveva evidenziato; clamorosa in tal senso la sconfitta per 1-0 contro la matricola Stati Uniti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nuovamente la mancata lettura preventiva dei movimenti di <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nándor Hidegkuti, abile centravanti arretrato, lascia spazio alle rapide e combinate manovre offensive ungheresi, che di fatto fanno a fette la retroguardia inglese.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Sul terreno amico la compagine di Sebes sembra passeggiare, segnando tre reti nel primo tempo e dando ancora di più la sensazione di assoluta superiorità e di facilità nell'aggirare con classe l'opposizione di Billy Wright e compagni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Le reti di <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mihály Lantos, Ferenc Puskás e </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sándor Kocsis mandano le squadre al riposo con il morale completamento opposto: entusiasti ed un po' tronfi i magiari, avviliti e con poche speranze gli inglesi, con il pensiero comune che la seconda frazione sarà anch'essa colma di avvenimenti.</span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">Rispetto alla gara giocata a Londra l'Inghilterra non riesce a farsi trascinare dal pubblico per salvare quantomeno l'onore, finendo ben presto per subire altre tre reti, ad opera ancora di Kocsis, dell'incubo Hidegkuti e di <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">József Tóth, quest'ultimo unica novità di schieramento rispetto alla vittoria di Wembley, essendo stato preferito a <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">László Budai.</span></span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWvGhMxfaU7GOP-tW7BwefAMpxGKnqjtrKoWyzBRrSXoc0_XulyQ2QQ36Ucuu4OglIv8OqM9JWw30zJIrDRFooW8JvBIY37pFhMz06Kh2N2rwzOGj9i1K8iSxZ4WCZbvGyFJgcuArTkfrH/s1600/toth2_84_clip_image004.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="123" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWvGhMxfaU7GOP-tW7BwefAMpxGKnqjtrKoWyzBRrSXoc0_XulyQ2QQ36Ucuu4OglIv8OqM9JWw30zJIrDRFooW8JvBIY37pFhMz06Kh2N2rwzOGj9i1K8iSxZ4WCZbvGyFJgcuArTkfrH/s1600/toth2_84_clip_image004.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: arial; text-align: justify;">La sconquassata compagine di Winterbottom ha un piccolo barlume di orgoglio mettendo a segno il gol della bandiera con </span><span style="font-family: "times new roman"; text-align: justify;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ivor Broadis, prima che un famelico Puskás metta a segno l'ultima rete della gara e la sua personale doppietta.</span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Al termine della sfida i 90000 spettatori del <span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Népstadion si lasciano andare ad un'autentica ovazione, consapevoli di aver appena visto all'opera la squadra più forte del mondo in una delle sue migliori performance.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv3sRK2u3mfpLJoQczKalJh2sDSWyBZrM8HLOzTvpr-QHNUbyPHDJgq9xVsStdAuC46r11vGzMbiz7vxjZ6vjEmNL3qvtogt1EXxB9XUS5W3Zxwsn3dWsQawpgaEuRs-YCB-PiMxHwUzPl/s1600/unp-ungheria1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="285" data-original-width="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv3sRK2u3mfpLJoQczKalJh2sDSWyBZrM8HLOzTvpr-QHNUbyPHDJgq9xVsStdAuC46r11vGzMbiz7vxjZ6vjEmNL3qvtogt1EXxB9XUS5W3Zxwsn3dWsQawpgaEuRs-YCB-PiMxHwUzPl/s1600/unp-ungheria1.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></span>
<span style="font-family: "arial";">L'Inghilterra dal canto suo rientra con il morale sotto i piedi e con poche certezze, se non quella di dover cambiare registro ed adeguarsi ai principi di una calcio nuovo praticato con bravura in buona parte d'Europa.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Nonostante il famoso 3-6 sia entrato nelle leggenda e nelle memoria collettiva, il successivo 7-1 merita di essere ricordato non tanto per la scoppola rimediata dalla formazione inglese, quanto per la clamorosa prestazione magiara, ancora una volta prova effettiva delle superiorità tecnico-tattica degli uomini di Sebes.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Paradossalmente questi ultimi non vinceranno il Mondiale dello stesso anno, forse anche per una certa dosa di supponenza, mentre nella vecchia Albione si inizia un lento miglioramento che porterà al titolo mondiale dodici anni dopo.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
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<br /></div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-18061487692238895572020-01-04T11:40:00.001+01:002020-01-04T11:45:06.586+01:00IL GRANDE PAPELITO<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nel corso degli anni'70, la squadra peruviana del <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Club Universitario de Deportes</span> diventa una solida realtà del calcio sudamericano, ottenendo importanti risultati in Copa Libertadores, con apice assoluto la finale dell'edizione del 1972 persa contro l'Independiente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Tre anni più tardi il cammino dei <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Meringhe </em>si ferma nel girone di semifinale, dopo aver concluso da imbattuti il primo raggruppamento ed aver avuto la soddisfazione di vincere in casa del <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Peñarol, nel leggendario Estadio del Centenario,grazie ad un gol di Oswaldo "Cachito" Ramirez, ma soprattutto in virtù delle grandi parate del portiere <strong>Juan </strong><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>Cáceres, </strong>detto <strong><i>Papelito</i>.</strong></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Quest'ultimo si toglie anche la soddisfazione di parare un calcio di rigore al grande attaccante Fernando Morena al termine della gara , confermando in pieno i giudizi che lo vogliono quale uno dei migliori portieri del periodo. La sua abilità è amplificata da quella mancanza fisica che sembra rendere il suo impiego come portiere paradossale oppure un controsenso: al portiere peruviano manca infatti un dito di una mano, per la precisione l'indice della mano destra, perso mentre lavorava in un panificio di Chancay.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTX1aJd7LgM96IFBnhQkg4TiVo4hFzKE3d62uUFTKVHK_BBIQyEc2Mep_e2t2oD_Uc-KuW7KA-iUvR8yQfSY-s9k5isE49Xwh8YF2zhCw6flnu50zXIHu86pF9OZuQPvm-MTpnyXB4ZFAD/s1600/Papelito.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTX1aJd7LgM96IFBnhQkg4TiVo4hFzKE3d62uUFTKVHK_BBIQyEc2Mep_e2t2oD_Uc-KuW7KA-iUvR8yQfSY-s9k5isE49Xwh8YF2zhCw6flnu50zXIHu86pF9OZuQPvm-MTpnyXB4ZFAD/s1600/Papelito.JPG" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nella parate sul tiro dagli undici metri dell'attaccante del Peñarol si dimostra sia freddo nel restare fermo, sia pronto a raggomitolarsi su se stesso per recupero il pallone ed impedire all'avversario di riprendere il pallone dopo l'iniziale respinta.</span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Talento e senso della posizione sono a tutti gli effetti due peculiarità dell'estremo difensore nativo di proprio di Chancay, dimostrate in pieno anche nelle esperienze passate (principalmente nell' <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Asociación Deportiva Colegio Nacional Iquitos) e successivamente alla suddetta annata con l'Universitario con le maglie di Alianza Lima e Melgar.</span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">Oltre a doti tecniche al <i>Papelito </i>non è mai mancata la faccia tosta e la sicurezza nei proprio mezzi, esemplificata al meglio dalla dichiarazione post match contro il Peñarol:"<span lang="it" tabindex="0"><em>C'erano circa sessanta mila uruguaiani che non smettevano di cantare alle mie orecchie, ma non mi sono mai distratto".</em></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Se nella Liga 1 peruviana si è guadagnato stima ed accumulato presenze, la stessa cosa non si può dire per l'ambito della nazionale, con la quale ha collezionato una sola presenza per di più coincidente con una sonora sconfitta contro l'Ecuador.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Le cinque reti subite mettono in cattiva luce Cáceres aglio occhi dello staff tecnico, il quale decide di dare piena fiducia a <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Eusebio Acasuzo per la successiva Copa America, torneo vinto tra l'altro proprio dalla <em><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Blanquirroja.</span></em></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">Uscito con rammarico dalle selezioni rientra prepotentemente tra i convocabili alla vigilia del Mondiale del 1978, grazie alle ottime prestazioni in campo e al solito granitico carattere che lo rende un importante uomo spogliatoio.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">La sua forte indole viene fuori anche al momento dell'assegnazione dei numeri di maglia, nel frangente in cui nessuno vuole prendere la numero 13, vista come portatrice di sventure: il <em>Papelito</em> è abituato ad affrontare ogni avversità di petto e non sarà certo un numero sulla schiena ad intimorirlo, per cui comunica al commissario tecnico <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Marcos Calderón di essere ben lieto di vestire l'innominabile casacca.</span></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqjQ3S3Ch3zwWl0vIXG0Zdmbk42XWScZzSCn2dTw-vNRPdqOgNaq28J2BvFJ-6rzpNkRkKgv6Iaih4SOwcXcVwYxx5lzHJVVN8vqqIiCZRSBH389irE7F966UFBs3jdKfAV0gVapxl-HfH/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="163" data-original-width="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqjQ3S3Ch3zwWl0vIXG0Zdmbk42XWScZzSCn2dTw-vNRPdqOgNaq28J2BvFJ-6rzpNkRkKgv6Iaih4SOwcXcVwYxx5lzHJVVN8vqqIiCZRSBH389irE7F966UFBs3jdKfAV0gVapxl-HfH/s1600/untitled.png" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";">Assisterà al torneo da panchinaro, assistendo il titolare <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ramón Quiroga, protagonista della tristemente famosa <em>Marmelada Peruana,</em> ovvero la partita nella quale subisce 6 gol dall'Argentina venendo accusato di aver facilitato gli stessi a causa di un mai provato accordo economico facilitato dalla sua origine argentina.</span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">Nel calderone di polemiche e accuse successive al match ogni calciatore peruviano sembra sapere qualcosa che non può dire, ed un uomo come Cáceres mal si combina con una simile situazione.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">La sua sarebbe una storia quasi unica ovunque, soprattutto per il periodo in questione, tranne che in Perù, dove un suo contemporaneo gioca anch'egli nella massima divisione con un'amputazione; <em>El Manco</em> Jaime Santillana Gonzales scende in campo infatti con il massimo ardore pur non avendo il braccio sinistro con la maglia dell'ADO Chalaco, a causa di uno sparo accidentale ricevuto durante l'adolescenza.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Decisamente il Perù non è un posto convenzionale dal punto di vista calcistico, ma che forza d'animo!!</span><br />
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<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em> </span><br />
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<em><span style="font-family: "arial";"><strong><br /></strong></span></em></div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-52481477029038277422019-12-14T09:19:00.002+01:002019-12-14T09:19:21.247+01:00MLADENOVIC ED IL SOGNO INFRANTO DELLA JUVENTUS<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Al termine della stagione 1990/1991 la Juventus si imbarca per una breve tournée con destinazione Stati Uniti e Messico, con lo scopo, oltre di raccogliere dollari/pesos, di dare slancio all'embrionale football (soccer) a stelle e strisce e al latente futbol centramericano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La rosa è composta da buona parte dei giocatori che hanno da poco concluso in modo deludente il campionato, arricchita dalla presenze di due giocatori stranieri: il magiaro Lajos Détári e lo jugoslavo, per meglio dire croato, <strong>Mladen Mladenović.</strong></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le tre partite giocate portano ad altrettante sconfitte, con i due "prestiti" che non riescono ad elevare le prestazioni della squadra, ne a meritarsi un eventuale contratto dalla società bianconera, come voci di corridoio invece facevano intendere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Se per Detari la motivazione va ricercata nelle sua cronica indolenza a fronte di un talento cristallino, per Mladenović si può invece parlare di occasione perduta.</span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMcVvQyqN86IEJ1KZ3gouiYZIrdO6kecx5xjPdePnxpVYOLv1Ojwp0BN9sqx-kVIEW6qNPsj9vVxG4aKtuwa5OKMbSfH5zda6OU0XnjrtI0kHy2CNenBfkYJ0114qNEPUrQEcaflqyi4uk/s1600/9e9a67a83a5d4eee2bfcf69250b39477_0bc2527560418b21296ca28e46d96981.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="203" data-original-width="153" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMcVvQyqN86IEJ1KZ3gouiYZIrdO6kecx5xjPdePnxpVYOLv1Ojwp0BN9sqx-kVIEW6qNPsj9vVxG4aKtuwa5OKMbSfH5zda6OU0XnjrtI0kHy2CNenBfkYJ0114qNEPUrQEcaflqyi4uk/s1600/9e9a67a83a5d4eee2bfcf69250b39477_0bc2527560418b21296ca28e46d96981.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Il centrocampista in forza alla Dinamo Zagabria, strappato a quanto si dice alla Stella Rossa, è in effetti il prototipo di giocatore moderno per l'epoca in questione, sapendo coniugare una grande solidità ad un'eccellente intelligenza tattica, con un tecnica di base di assoluto livello a completare un notevole profilo tecnico.</span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Prima di vestire la casacca dei <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Modri </em>si era ben distinto con la maglia del </span></span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Rijeka, dove mette in mostra anche un piede destro potente e preciso che lo rende molto pericoloso nelle conclusioni dalla media e lunga distanza. Valga come esempio questo gran gol segnato contro l'Hajudk Spalato.</span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/zoeWgOVmd8o/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/zoeWgOVmd8o?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nella estate del 1991 sfumata la possibilità di passare alla Juventus si rende disponibile per lasciare il contesto croato, al momento luogo infausto dove vivere e giocare a causa del terribile conflitto in essere nella penisola balcanica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">A sorpresa viene acquistato dalla matricola spagnola del <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Castellón, compagine militante in seconda divisione con velleità poi non rispettate di promozione.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nei due anni spesi nel Comunità Valenciana il centrocampista nativo di Rijeka conferma le sue indiscutibili qualità, segnando anche 21 reti in 70 partite, denotando però come sia ben più forte del livello nel quale si trova a giocare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Per ritemprarsi e ritrovare sensazioni migliori ritorna propria al Rijeka, dove nella stagione 1993 /1994 tocca il livello più alto di rendimento in carriera, imponendosi come miglior marcatore della sua squadra e vincendo il titolo di giocatore croato dell'anno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFwFvB1rVcL1V7HeRPwk0uly6o7lKkFgqSaSZ5BywT6NkjsM1r0_2jj_K58oiDXSfMy5KTauxDCAuDfgoP4-D7fL3Mfs8T5AhZvsVaC3puIEgQy02qR2ekziFvwkAlaC7tOCYsLcOZ7ucn/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="281" data-original-width="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFwFvB1rVcL1V7HeRPwk0uly6o7lKkFgqSaSZ5BywT6NkjsM1r0_2jj_K58oiDXSfMy5KTauxDCAuDfgoP4-D7fL3Mfs8T5AhZvsVaC3puIEgQy02qR2ekziFvwkAlaC7tOCYsLcOZ7ucn/s1600/untitled.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";">Le 20 reti messe a segno in campionato sono la concreta conferma di un eccellente stato di forma e del momento di grazia che il suo piede destro attraversa nella suddetta stagione, così come una dote importante da portare nella neonata nazionale croata, entrata a far parte della FIFA nel 1992 e composta da una generazione di talenti in rapida ascesa.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">A conferma del suo notevole periodo realizzativo mette a segno una doppietta contro l'Estonia in un'amichevole del maggio del 1994, terminata 2-2 ed esemplificativa di come la compagine croata debba dosare una dose di talento elevata, ma poco disciplinata.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">La crescita professionale attesa arriva con il passaggio al Salisburgo, neocampione d'Austria grande protagonista in Europa la stagione precedente, quando ha raggiunto la finale di Coppa Uefa contro l'Inter.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeCN1CXvQaE1lf0xwe8IEqwp-pVrEHxQJfFnEPETLQGDEtLSKBQ14P8Lxw1vht9zefyIo5au1PVhYG0iGzhK7NouazyKsJaVya29LHnursAyLwd2p_J1PYXaxwAUIf1Le9b2BwgJY6p1zN/s1600/s-l300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="217" data-original-width="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeCN1CXvQaE1lf0xwe8IEqwp-pVrEHxQJfFnEPETLQGDEtLSKBQ14P8Lxw1vht9zefyIo5au1PVhYG0iGzhK7NouazyKsJaVya29LHnursAyLwd2p_J1PYXaxwAUIf1Le9b2BwgJY6p1zN/s1600/s-l300.jpg" /></a></div>
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<span style="font-family: "arial";">Arrivano subito la seconda vittoria consecutiva in campionato ed il successo in Supercoppa, grazie anche alle geometrie, ai gol ed al fosforo che Mladenović offre al centrocampo austriaco, segnalandosi anche in Coppa dei Campioni, dove il Salisburgo esce nel girone inziale dietro ad Ajax e Milan future finaliste; la gara di andata contro i rossoneri è ricordata per il caso della bottiglietta tirata al portiere Otto Konrad che costerà la sconfitta a tavolina alla squadra di Fabio Capello.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";">L'avventura con V<span style="font-family: "times new roman";"><em>iolett-Weiß </em><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">dura un'unica annata, in quanto nell'estate del 1995 i primi acciacchi relativi all'età e gli yen offerti dal Gamba Osaka lo inducono a sperimentare l'avventura in Giappone, dove resta 12 mesi e dove le due qualità lo impongono come uno dei giocatori più forti del campionato.</span></span></span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">Probabilmente a spingerlo a tale scelta è stata anche la delusione per il ruolo di comprimario avuto nell'Europeo del 1996, dove si è dovuto accontentare di qualche spezzone di partita, chiuso com'era dalla presenza di <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Robert Prosinečki, Zvonimir Boban e Aljoša Asanović.</span> </span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">La nostalgia di casa e la volontà di chiudere nel campionato croato lo porta ad accettare l'offerta dell'Hajudk Spalato nel 1997 ed a chiudere la lunga carriera dov'era iniziata, vale a dire al Rijeka, dove regala gli ultimi sprazzi di classe e sagacia tattica. Quest'ultima la dimostra giocando anche nel ruolo di battitore libero, ideale anche per sopperire ad una ridotta mobilità in questa fase finale di carriera.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBCgSe2_29_KvQ0yvx5yX_ECE5Z7bBKvXNlXqbHcbrRvOHXjgp1A6utnJn6l7DbRuDt-PHo_nRZTiDOpZNvXMrD1uJr8E7tDMs4lZFxM46oen82wekAUGQfIBbvTPM5Ww9nvUMLm7NicNA/s1600/0000001248.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="212" data-original-width="153" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBCgSe2_29_KvQ0yvx5yX_ECE5Z7bBKvXNlXqbHcbrRvOHXjgp1A6utnJn6l7DbRuDt-PHo_nRZTiDOpZNvXMrD1uJr8E7tDMs4lZFxM46oen82wekAUGQfIBbvTPM5Ww9nvUMLm7NicNA/s1600/0000001248.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";">In quanto riassunto non è difficile intuire quanto la sua carriera avrebbe potuto essere davvero diversa e più blasonata, risultando palese come nel periodo di massimo splendore fisico e atletico fosse uno dei centrocampisti più completi a livello internazionale; tutto questo in un calcio in fase di cambiamento, dove un mix di qualità come Mladenović può essere identificato come il prototipo del centrocampista perfetto, in una parola sola <em>moderno</em>.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Che quel "no" della Juventus del 1991 abbia pesato molto in termini di scelte fatte e scenari futuri?</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
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<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em> </span><br />
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allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-30144180864421242282019-12-07T13:09:00.002+01:002019-12-07T13:09:12.876+01:00TITUS OZON, IL GENIO PERSEGUITATO<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quanto volte nel mondo del calcio abbiamo assistito a giocatori tanto geniali quanto sregolati, oppure ad eccelsi talenti oppressi da regimi biechi in grado di tarparne le ali del meritato successo?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">L'elenco in entrambi i casi è purtroppo lungo, ma nel caso di <strong>Titus Ozon</strong> le due casistiche si fondono in un unico esempio, magico in campo quanto tormentato al di fuori.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzwVgMgV1QFILmAZNIifTbjOjDr_Xy3Wxv7GMIpnLPhaUaB7hGKCVTJMVXwdgt-5LyF406d6PyfAdJULawK_qRwqxULwQRYUqDQWjDiaNCRZTfqk6BVDnvoD9m-c_YDq0loYuxueneUnAq/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="192" data-original-width="136" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzwVgMgV1QFILmAZNIifTbjOjDr_Xy3Wxv7GMIpnLPhaUaB7hGKCVTJMVXwdgt-5LyF406d6PyfAdJULawK_qRwqxULwQRYUqDQWjDiaNCRZTfqk6BVDnvoD9m-c_YDq0loYuxueneUnAq/s1600/untitled.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dal punto di vista calcistico sono due le cose che meritano di essere evidenziate: <i>Nas</i>, così chiamato per la lunghezza del suo naso, è un talento cristallino dotato di tecnica e gusto per la giocata, rivelandosi soprattutto un fanatico del dribbling, da lui provato con insistenza ed impressionante efficacia. Chi pensa sia solo un effimero giocoliere è in evidente errore, essendo il campione di Bucarest un eccellente realizzatore, tanto da segnare 161 gol in campionato alla notevole media di 0,58 reti a partita. I titoli di capocannoniere vinti nel 1952 e 1953 la dicono lunga sulla sua incisività nei pressi della porta.</span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La seconda evidenza della sua carriera è di non essere legato stabilmente alla squadra più importante con la quale ha giocato, la Dinamo Bucarest, con la quale giocherà in due momenti diversi e a causa della quale passerà diversi guai e patirà pesanti tormenti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sin dagli esordi nell'Unirea Tricolor si mostrerà un fervente anticomunista. facendosi trascinare dal estroverso carattere nel rendere palese tale avversione politica, anche quanto passa alla Dinamo Bucarest, la squadra del Ministero degli Interni. <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quest'ultimo inizia ben presto a tormentarlo con vari giorni di gattabuia ed addirittura una deportazione. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In cuor suo sembra privo di timore, forse a causa dell'infanzia spesa nella baraccopoli del quartiere di Oborul, dove ha imparato a giocare a pallone, ma dove ha anche imparato sulla sua pelle l'iniquità della società rumena. Prendere ordini e assumere un basso profilo non rientrano decisamente nelle sue abitudini.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Prima di procedere con le pene sofferte, vale la pena ricordare un episodio simpatico avvenuto al termine di una partita giocata a Timisoara nel 1956, quando segna quella che a memoria è il suo unico gol di testa in carriera (di naso per i compagni più burloni); al rientro negli spogliatoi uno spettatore decide di dargli una gallina, che <em>Nas</em> decide di portare con se, salvo accorgersi al termine della doccia che la stessa fosse scappata dalla finestra.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Molto più grottesco e per certi versi incredibile quello che successe in un'amichevole contro la Dinamio Tbilisi: in un clima ovattato dalla propaganda e dal reciproco rispetto si permette di fare un tunnel alla stella avversaria Avtandil Gogoberidze, finendo per essere etichettato come "nemico del popolo" dal regime, incolpato di voler deridere il popolo sovietico e punito con un decurtazione dello stipendio e con un giorno di prigione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sono in molti però, lui compreso, ad imputare tale persecuzione alla decisione di passare al<span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">l'FC Progresul Bucarest, squadra non esattamente di prima fascia nella quale decide di approdare nel 1955, non potendo più sopportare il clima intorno al Rapid Bucarest</span></span></span></span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqjIIhWgpzGcRWn-cOv4_oZeLDqUYkCdysgACsQ7na0zm745xqX-dIILNCq_NW38vScAq8jThqRYt8sjt1EMEEhqQV16-kxBkJt1L0-woUvm3peiDvsJo9vlq-xUI3fPGP8Fhu3OZstSx-/s1600/1958+Ozon+Titus.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="193" data-original-width="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqjIIhWgpzGcRWn-cOv4_oZeLDqUYkCdysgACsQ7na0zm745xqX-dIILNCq_NW38vScAq8jThqRYt8sjt1EMEEhqQV16-kxBkJt1L0-woUvm3peiDvsJo9vlq-xUI3fPGP8Fhu3OZstSx-/s1600/1958+Ozon+Titus.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: arial;">Nonostante i due titolo di capocannoniere e le magie regalate, non si sente a proprio agio nel contesto della Dinamo, austero e troppo legato al regime politico ed alla cerchia governativa rappresentata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Dal punto di vista tecnico il suo impatto con i <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Bancarii </em>è prorompente, con le 41 reti in 58 partite ad ulteriore conferma di essere a tutti gli effetti di fronte ad un fenomeno, in grado tra l'altro di garantirsi il favore del pubblico e di qualche pezzo grosso all'interno del partito.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Lontano dai guai non riesce però a stare, anche se a volte sembrano che siano i guai a cercare lui; la Securitate non gli toglie gli occhi di dosso, anche in virtù del suo trascorso con l'Unirea Tricolor dalla quale deriverebbe una certa sua simpatia legionaria, che gli vale anche un procedimento di deportazione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><em>Nas</em>, guidato dalla sua forte indole, sfugge al provvedimento e nascosto in una macchina di un conoscente raggiunge la sede della federazione, dove presenta ricorso e, forzatamente, anche perdono. La leggenda narra che per architettare la rocambolesca fuga abbia abbia ingannato una guardia armata che sorvegliava l'edificio dov'era confinato, eludendo poi le squadre di poliziotti sguinzagliati alla sua ricerca.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">L'accusa viene ritirata, a conferma della bontà di certe sue conoscenze, ma il suo nome rimane per sempre segnato a caratteri cubitali nel libro nero della polizia governativa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Ormai è un nemico del popolo a tutti gli effetti ed il governo mai gli perdonerà di aver fatto di testa sua nel 1955, sfidando autorità, partito e buon senso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nel 1958 avviene un nuovo fatto che mette fine alla sua esperienza con il Progresul e con la nazionale rumena, finendo addirittura nel campo del codice penale. Di ritorno da una trasferta in Albania viene fermato alla dogana con 3000 bottoni d'avorio, a suo dire parziale compenso per le sue prestazioni, finendo per essere accusato di contrabbando e punito con la sospensione dall'attività agonistica a tempo indeterminato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Disperato si rivolge al segretario generale del Partito dei Lavoratori, <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Gheorghe Gheorghiu-Dej, supplicandolo affinché gli permetta di tornare a giocare: il noto politico, grande appassionato di calcio, decide di intercedere, a patto che Ozon si trasferisca immediatamente al Rapid Bucarest, squadra per la quale Dej fa un tifo sfegatato. Inutile dire come Nas accetti di buon grado la proposta di giocare con i <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Giuleșteni.</em></span></span></span></span></div>
<em><span style="font-family: "arial";"><br /></span></em>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjklV9xNdMDOYjG4o0an1WaoFCNJjbh_iOBxxQMzJckVhau-AnXasxZNK3E5b6Y9anUxEjy4RoLH189-HD2l75m7cFr-Hw57JGkMMK6x3iUaasligWhSV-79DMqqaLVbaFObp9_ZZOXd0cW/s1600/Titus-Ozon.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="283" data-original-width="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjklV9xNdMDOYjG4o0an1WaoFCNJjbh_iOBxxQMzJckVhau-AnXasxZNK3E5b6Y9anUxEjy4RoLH189-HD2l75m7cFr-Hw57JGkMMK6x3iUaasligWhSV-79DMqqaLVbaFObp9_ZZOXd0cW/s1600/Titus-Ozon.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: arial;">Con la nuova maglia regala gli ultimi lampi della sua immensa classe, vincendo tra l'altro il suo unico trofeo ufficiale in carriera, vale a dire la Coppa dei Balcani 1963/1964, proprio nell'ultima stagione agonistica, prima di consegnare il suo nome alla leggenda e, forse, alla futura scenografia di un film.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Non riuscirà invece a continuare la sua esperienza con la nazionale del suo paese, terminata con 22 presenze e 7 go e con la partecipazione ai Giochi Olimpici del 1962.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">La statua dedicatagli vicino alla stazione ferroviaria di Bucarest e la sezione del circondante parco a lui intitolata restano ad immortale memoria di un campione unico, geniale in campo quanto vessato fuori.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_KrqU3BDwWbZ6uXbvuO-AkjWHX63EDm36Cbs4RriaRjR2kdUpmclCJOH_V13oGAnWb9cp-h7bfHRwd4dsIDFHSu6ijrvxgBh4SXVxFG_K-gvVD_ynriaar8tpuDmu0tfFnwF6TP6N-zkK/s1600/statuie-ozon.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="260" data-original-width="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_KrqU3BDwWbZ6uXbvuO-AkjWHX63EDm36Cbs4RriaRjR2kdUpmclCJOH_V13oGAnWb9cp-h7bfHRwd4dsIDFHSu6ijrvxgBh4SXVxFG_K-gvVD_ynriaar8tpuDmu0tfFnwF6TP6N-zkK/s1600/statuie-ozon.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";">Giovanni Fasani </span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-11845632267801033172019-11-30T13:28:00.001+01:002019-11-30T13:52:10.365+01:00L'ALTRA PARATA DEL SECOLO<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A poco meno di tre anni dall'incredibile intervento di Gordon Banks sul colpo di testa Pelè al Mondiale del 1970, un altro portiere britannico compie un prodigio, a dir la verità doppio, tale da insidiarne il titolo di "parata del secolo".</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Protagonista di un gesto atletico assolutamente sbalorditivo è <strong>Jim Montgomery,</strong> portiere del Sunderland il quale scegli il contesto più affascinante, Wembley e la competizione più sentita, la finale di FA, per guadagnarsi un posto nella storia del calcio inglese e non solo.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaHqcU9fz6heQ3CNfqjxW8GkPipn05AXBb3MHM7sf1a0qNaPMfcZygNRbYkSTHUC4VmRE-iXyFQixCJOeY6wiPIgNjBTh57R2XNtlSAFQNSL5sVMoeeXt0QrIXhsOE0Xb1IwhXGAHViYcO/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="263" data-original-width="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaHqcU9fz6heQ3CNfqjxW8GkPipn05AXBb3MHM7sf1a0qNaPMfcZygNRbYkSTHUC4VmRE-iXyFQixCJOeY6wiPIgNjBTh57R2XNtlSAFQNSL5sVMoeeXt0QrIXhsOE0Xb1IwhXGAHViYcO/s1600/untitled.png" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">La squadra allenata da Bob Stoke è opposta al Leeds di Don Revie, poco simpaticamente etichettato come <em>Dirty</em> all'epoca, essendo tacciato di usare ogni mezzo lecito e non per ottenere la vittoria, finendo per essere disprezzato dai più.</span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">A tal proposito i rapporti tra i due sono a dir poco tesi, con Stoke che odia a morte il collega più anziano, a causa di un mai del tutto chiarito episodio di tentata corruzione quanto guidava il Bury.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nell'atto finale il Sunderland sembra interpretare meglio la gara, passando meritatamente in vantaggio con <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ian Porterfield al 32°, terminando la prima frazione in vantaggio, con il pacchetto difensivo comandato da Micky Horswill e David Watson in grado di ben controllare gli avanti dei <em>Bianchi</em> dello Yorkshire.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non è facile però tenere costantemente a bada la squadra capitanata dallo scozzese Billy Bremner, con il trio offensivo composto da Peter Lorimer, Allan Clarke e Mick Jones a rappresentare una reale minaccia anche nelle giornate che non sembrano positive.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Gli uomini Revie riescono a sorprendere la retroguardia dei Black Cats a pochi minuti dal termine della gara, quando Trevor Cherry viene liberato in area con la possibilità di colpire di testa indisturbato; Montgomery è superlativo nel respingere prontamente a due mani il tentativo del difensore di Hdduersfiled, con il pallone che resta però a pochi metri dalla porta. <span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Peter Lorimer quindi di prima intenzione certo di fare gol colpisce di prima intenzione, quando Montgomery si rialza prontamente e con un tuffo disperato devia incredibilmente la palla contro la traversa, prima che la stessa venga allontanata da un compagno.</span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/H6bYIy4deD0/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/H6bYIy4deD0?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";">I 10000 presenti a Wembley non credono ai loro occhi, forse capendo sola al replay una volt tornati a casa cosa sia veramente successo, potendo però intuire come il portiere nativo di Sunderland abbia compiuto un vero prodigio.</span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";">Altrettanto significativa è la reazione di Lorimer, il quale sembra quasi scoraggiato, non riuscendo nemmeno a rammaricarsi per quella che davvero è una parata incredibile, per la quale la parola miracolo sembra davvero appropriata.</span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";">Curioso altresì come il trentenne estremo difensore sia per molti il "più forte portiere inglese a non aver mail giocato in nazionale", caratteristica che si lega alla Coppa dei Campioni vinta con il Nottingham Forrest nel 1980, quale riserva di un altro mitico portiere, Peter Shilton.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Sembra quasi che si più a sua agio lontano dalla ribalta, anche se le scelte in carriera sono davvero particolare, come quella di giocare un anno, il 1967, in Canada con i Vancouver Royals, quando le squadre europee ottengono di giocare nella Unite Soccer Associated per le franchigie iscritte.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";">Senza nulla togliere al compianto fenomenale Gordon Banks, il titolo di parata del XX vede quantomeno in Montgomerty un serio contendente. </span></span></span></span></span></span></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "times new roman";"><br /></span></span></span></span></span></span></span>
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></span></span></span></span></span>
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></span></span></span></span></span>
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em></span></span></span></span></span></span></span></div>
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></span></span></span></span></span>allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-21486441259167970782019-11-16T11:48:00.002+01:002019-11-16T11:48:18.817+01:00IL LAMPO DI HAGI NELLA NEBBIA<div align="justify">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il talento puro di <strong>Gheorghe "Giga " Hagi</strong> gli più volte permesso di realizzare giocate da urlo, molte della quali effettuate con il suo magico piede sinistro, che gli è valso il ripetitivo e grossolano nomignolo di <em>Maradona dei Carpazi</em>.</span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";">In patria il fantasista di <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Săcele è chiamato invece </span></span></span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Regele (Il Re), </em>investitura che la dice lunga sull'importanza e sull'impatto che ha avuto sul calcio rumeno e non solo.</span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";">Pur prendendo le distanze dal qualsiasi accostamento con l'inimitabile <em>Dies</em> argentino, è pur vero che certi colpi geniali di Hagi con il piede mancino rientrano in pieno nella categoria propria dei fuoriclasse; il numero 10 della nazionale rumena accarezza letteralmente il pallone e con tocchi morbidi riesce ad imprimere traiettorie a scendere che sembrano realmente telecomandate.</span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";">Tra le tante vale la pena ricordarne una regalata con la maglia del Barcellona, realizzata all' Estadio Balaidos di Vigo, probabilmente ricordata da pochi per l'incredibile nebbia presente sul campo del Celta l'11 dicembre 1994.</span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWAOqAmspZ5LxBhEIhPsvSmgeRtfHMNreqM0TJyBWK8LOO8i8aO_8xHL3WsYqk0yml5lamm9XAq-5C32d2Vf0Y8ZqqirIEbjDovbX0g3nA-62JOT4GfoUvd1OxjqCRLyrv2wmFMhappcyt/s1600/744fc712bfbbb69e62fa32f8f3547351.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="208" data-original-width="311" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWAOqAmspZ5LxBhEIhPsvSmgeRtfHMNreqM0TJyBWK8LOO8i8aO_8xHL3WsYqk0yml5lamm9XAq-5C32d2Vf0Y8ZqqirIEbjDovbX0g3nA-62JOT4GfoUvd1OxjqCRLyrv2wmFMhappcyt/s1600/744fc712bfbbb69e62fa32f8f3547351.jpg" /></a></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La squadra allenata da Johan Cruijff sta vivendo una stagione di alti bassi, con il leggendario tecnico olandese impegnato a trovare la quadratura in un reparto offensivo che vede lo stesso Hagi, appena acquistato dal Brescia, impiegato accanto ad un altro talento cristallino dell'Europa dell'Est, il bulgaro <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Hristo Stoičkov, fresco Pallone d'Oro.</span></span></span><br />
<a name='more'></a></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";">A completare il reparto il <em>Baixinho</em> Romario, terminale offensivo di una compagine che nei primi mesi della stagione è passata da apici come il 4-0 rifilato al Manchester United in Champions League a cadute come la sconfitta esterna a Gijón all'esordio o quella di <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Göteborg. </span></span></span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In classifica i <em>Blaugrana </em>occupano un poco dignitoso quarto posto, con la trasferta in Galizia che diventa cruciale per continuare l'inseguimento al vertice e per trovare la continuità al momento latente.</span></span></span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";">Stoičkov segna dopo 12 minuiti, Romario dopo 9 minuti dall'inizio della ripresa, con Ronald Koeman che trasforma il rigore del 3-0 a 10 minuti dalla fine, mettendo al sicuro il risultato, fino al gol del Celta di Losada all'86° minuto.</span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";">Il Barcellona riporta il pallone a centrocampo per riprendere il gioco, quando Hagi si ricorda di essere un campione e decide che è il momento di tentare quello che per molti è il gol dei sogni, vale a dire segnare direttamente da calcio d'inizio. </span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/Va44yHbdR2w/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Va44yHbdR2w?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";">La nebbia calata sullo stadio impedisce in parte di godere della giocata del trequartista rumeno, con il pubblico allo stadio e davanti alla TV che non capiscono immediatamente cosa sia successo, potendo intravedere solamente come il portiere Francisco Villanueva arretrare rapidamente finendo però per poter solo guardare la palla insaccarsi in rete. Il tiro di Hagi è preciso e della giusta potenza arrivando ad insaccarsi al centro della porta, con la classica traiettoria a scendere della quale l'esecutore è maestro.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">La partita terminerà 2-4 e verrà rinominata <em>El Partido Della Nebbia</em>, impreziosita da una rete tra le più incredibile realizzate nella stagione e non solo, la cui immortalità è osteggiata solamente dalla scarsa visibilità.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Un lampo di classe nell'arco di una stagione con tante ombre per il <i>Barça </i>e per il giocatore rumeno, non capace di risollevare una squadra arrivata al termine del grande ciclo con Cruijff in panchina.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Anche per questo motivo, la rete contro il Celta, è stata velocemente ignorata, non solo a causa della nebbia che ne ha reso offuscate le modalità.</span><br />
<span style="font-family: "arial";">Chi ama il calcio ama i giocatori geniali come Hagi, il quale ha abituato anche i palati più fini a giocate ed a tiri che solo i grandissimi possono fare.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em> </span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"> <span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "times new roman";"> </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span></div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-26414835516095376512019-11-09T18:19:00.002+01:002019-11-09T18:20:22.211+01:00JOGOO'S PRIDE<span style="background-color: white; color: black; font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify;">Senza nessuna spocchia </span><b style="background-color: white; font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify;">Geoffrey Alan Hudson</b><span style="background-color: white; font-family: arial, helvetica, sans-serif; text-align: justify;">, purtroppo scomparso quattro anni fa, avrebbe potuto vantarsi di aver portato l’SC Villa ad un passo dal titolo di
Campione d’Africa, meritandosi un posto d’onore nella storia e nella leggenda del calcio ugandese.</span><br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Arrivato sulla panchina dei </span><i>Jogoo </i>nel 1988, sfrutta la lunga
esperienza da calciatore e allenatore nella natia Gran Bretagna per forgiare una squadra in grado di continuare
ad imporsi in patria, ma,contemporaneamente, di strabiliare l’intero continente in Champions League
tre anni dopo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPJL6Ba895_vq6VByKj0fmGNDhXEsklSZqTiWonDzFo2MrxKhy7Us0syUIHzU1Ui35WegCx3qEWZRQWPXwKnBSqcMmqg7qeKCi48ZAVZ7FCwuz1PQQrd95z9-Q6d6zOf2Quxq_zIvt1G22/s1600/SC_Villa_Badge.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPJL6Ba895_vq6VByKj0fmGNDhXEsklSZqTiWonDzFo2MrxKhy7Us0syUIHzU1Ui35WegCx3qEWZRQWPXwKnBSqcMmqg7qeKCi48ZAVZ7FCwuz1PQQrd95z9-Q6d6zOf2Quxq_zIvt1G22/s1600/SC_Villa_Badge.png" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">L’eccezionalità<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>dell’evento<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>non<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>ricade<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>meramente<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nella<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>finale<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>della<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>stessa,<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>persa<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>piuttosto </span>malamente contro il Club Africain, ma nell’incredibile prestazione offerta
nei quarti di finale, quando, contro pronostico e con una sconfitta all’andata, la squadra del distretto di Wakiso elimina addirittura l’Al Ahly.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Prima di procedere a raccontare un’impresa leggendaria, vale la pena passare
in rassegna le </span>risorse ed i punti di forza di quel SC Villa, al momento in un vero climax
di talento e coesione di intenti.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Nella rosa spicca di gran lunga la figura di <b>Majid Musisi,</b> uno dei più
forti giocatori ugandese di </span>sempre, nonché il primo ad aver giocato e segnato in Europa (molto positive
le sue esperienze con Stade Rennes e Bursaspor). </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitPot6AKgNG24yH9IETEhFmkI-GP9bn-pphVbmSrwuCV3gWZ4km9n-WDV_vuu8LF2yx5xCFBeXVy_zHR0RMjbR9m3q1McAhdBtaYLw5dhvXA-0RpGNz3g97HM3O80iI9y5Cz857sGA7I2w/s1600/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="157" data-original-width="233" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitPot6AKgNG24yH9IETEhFmkI-GP9bn-pphVbmSrwuCV3gWZ4km9n-WDV_vuu8LF2yx5xCFBeXVy_zHR0RMjbR9m3q1McAhdBtaYLw5dhvXA-0RpGNz3g97HM3O80iI9y5Cz857sGA7I2w/s1600/download.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In patria
è un attaccante che arriva comodamente a superare le </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">trenta reti stagionali, riuscendo ad esportare il suo nome in tutto il
continente e non solo; movenze </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">feline, tecnica di livello, fiuto del gol e fisico compatto e robusto ne
fanno un prospetto difficilmente </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">marcabile ed, ovviamente, il punto di riferimento per tutta la squadra.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Chi pensa che lo schema di Hudson sia “palla a Musisi ed incrociamo le dita”
è in parte giustificato </span>da una schema che vede l’attaccante di Kampala principale riferimento, al
quale però non mancano preziosi rifornimenti e tempestivi inserimenti a sostegno.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Se<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>prima<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>vista<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>l’atteggiamento<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sembra<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>difensivo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>semplicistico,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>molto<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>di<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>più<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>si<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>ricava </span>analizzando gli altri interpreti dello stesso.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Accanto a lui troviamo l’acerbo e talvolta precipitoso <b>Peter Nsaba</b>,
generoso ed intelligente, in </span>grado di giocare in funzione forte compagno, sobbarcandosi sì tanto lavoro,
ma garantendosi allo stesso tempo saltuarie gioie personali.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Partendo dal portiere <b>Mike Musaga</b>, talentuoso e atleticamente sbalorditivo,
il reparto offensivo è </span>composto da elementi solidi
e da altri
che più offensivamente interpretano il
proprio ruolo, confermando in pieno la storica vocazione africana.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Variabile offensiva ed autentico asso nella manica è appunto il terzino
<b>Geoffrey Higenyi</b>,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ancora </span>oggi ricordato per i suoi calci di punizione forti e precisi, da lui
scagliati anche da distanze siderali.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Con <b>Wlliam Nkemba</b> si entra in pieno nella leggenda dell’SC Villa, grazie ai
suoi 26 ventisei anni di </span>militanza in maglia amaranto, conditi da prestazioni eccelse e da una
leadership inattaccabile all’interno dello spogliatoio; inutile dire come sia il più fido
collaboratore di Hudson in campo, nel quale infiamma il pubblico con tackle duri e con stacchi di testa di grande
potenza. Il passato come</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">centrocampista gli ha altresì giovato in termini di letture tattiche,
consentendogli di ergersi a libero </span>di assoluto spessore.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;"></span>Altro mito assoluto è Paul <b>Edwin Hasule</b>, ex centravanti di peso diventato nel corso del tempo un esterno dalla straordinaria potenza, le cui reminiscenze come attaccante
gli permettono di figurare con continuità nel tabellino dei marcatori, nonché negli incubi degli
allenatori avversari che non sanno come contenerlo. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Capitano di lungo corso della squadra, condivide con
Nkemba la gestione </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">della dinamiche in seno al gruppo. Il destino lo legherà invece a Musisi,
quando a causa di terribili </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">malattie entrambi moriranno precocemente in anni diversi.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Sulla fascia sinistra la classe e la corsa di <b>Adam Semugabi</b> sono un
autentico punto di forza della </span>squadra, grazie soprattutto alla sua capacità di alzare ed abbassare la sua
passione, passando dal ruolo di terzino a quello di vera e propria ala con straordinaria
naturalezza.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Anch’egli dotato di un tiro forte e da grande sensibilità sui calci
piazzati, ancora oggi divide<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">l’opinione pubblica ugandese per un errore dal dischetto in nazionale nel
1993, quando in una sfida </span>decisiva per la qualificazione alla Coppa d’Africa di fece ipnotizzare da
Rufai, dopo aver insistito per battere la suddetta massima punizione.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Hudson predilige un centrocampo a quattro, sorretto dalla spalle forti e
dall’acume tattico di <b>Sula </b></span><b>Katov</b> (famoso per i suoi calci d'angolo)<b>, Twaha Kivumbi, Paul Nkata e Zaidi Tebesigwa</b>, per lui diga in fase di
non possesso e preziosa fonte di gioco una volta recuperato il pallone, grazie ad una
gestione dello stesso navigata e dalla precisione inappuntabile. <b>Idi Batambuze</b> rappresenta qualcosa in più di un'alternativa, diventando partita dopo
partita sempre più incisivo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Al via della competizione la situazione si fa subito dura contro i sudanesi
del </span>Al-Merrikh, piegati solamente ai rigori dopo che le due squadre avevano ottenuto entrambe una
vittoria per 1-0; da subito il Nakivubo War Memorial Stadium di Kampala inizia a giocare un ruolo decisivo
per le sorti dei <i>Jogoo</i>.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxF9rELF5h1DF1ThdS2eRbAwkUAsRP5vxl4JIH5xXPk6vSZkHP1z4rZ_HolxBzIFP-wB4RU0noUhlxo0xJlkxJ-U1VeYhMSq0KsSJAIG5oVXA59mWt-6gkz608VdHrV7U2oKzaMyXfvHcY/s1600/7274.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="211" data-original-width="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxF9rELF5h1DF1ThdS2eRbAwkUAsRP5vxl4JIH5xXPk6vSZkHP1z4rZ_HolxBzIFP-wB4RU0noUhlxo0xJlkxJ-U1VeYhMSq0KsSJAIG5oVXA59mWt-6gkz608VdHrV7U2oKzaMyXfvHcY/s1600/7274.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Negli ottavi i tanzaniani del Pamba Sports Club </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">vengono sonoramente sconfitti in casa per 4-1 </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">rendendo il ritorno a</span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mwanza </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">abbordabile, dove la sconfitta per
2-1 non intacca l’esito della </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">qualificazione e le convinzioni degli uomini di Hudson in vista del già
citato quarto di finale contro </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">l’Al Ahly.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Dopo la sconfitta per 2-0 in Egitto tutta Kampala attende il ritorno con
trepidazione, arrivando a </span>riempire il Navikubo War Memorial all’orlo, creando un ambiente caldo ed entusiasta per il blasone dell’avversario.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Davanti anche a numerosi personalità governative i </span><i>Jogoo</i>, trascinati da Magidi Musisi impattano il risultato dell’andata portando la sfida ai supplementari e successivamente
i rigori; nella lotteria finale Kato, Semugabi, Kivumbi e Mosisi sono chirurgici nella
trasformazione, mentre Musaga si erge a protagonista respingendo l’ultimo tentativo degli egiziani.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La gioia è grande in tutto il paese, con la squadra della capitale
diventata motivo di vanto<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">nazionale, arrivata per un volta nel Gotha del calcio africano. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">In semifinale arriverà un ‘altra impresa contro i nigeriani dell’</span>Iwuanyanwu Nationale FC (ora</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: black;">Heartland F.C.) che trasformerà l’entusiasmo in una tarantolata quanto
pacifica pazzia, con la </span>sconfitta in finale che poco serve a placarla: il calcio ugandese ha ridato
nuovamente segnali del proprio valore.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Giovanni Fasani</i></span></div>
<br />allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-78779597440807169312019-10-22T14:27:00.005+02:002019-10-22T14:27:54.304+02:00L'IMPRESA DI ALEXANDER FABIAN<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nel linguaggio calcistico tante volte forse si esagera parlando di imprese ed eroi, ponendo troppa enfasi su determinate prestazioni sportive o prove individuali.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Va però precisato come agli albori del calcio agonismo ed epicità di coniugano al meglio, attraverso gesta sul campo e fuori di autentico ardore e sprezzo della propria incolumità fisica e del pericolo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Un episodio calzante in tal senso è avvenuto il 6 giugno del 1925 sul campo dell'Hakoah Vienna, squadra che da lì a poco avrebbe festeggiato il suo primo ed unico titolo nazionale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">L'impresa nell'impresa è compiuta dal talentuoso portiere <strong>Alexander Fabian</strong>, per una volta protagonista lontano dalla propria porta.</span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCBomxNqVfpCNpM1is0hFU39EbNaD1a-Kr-FXNqhDYUWMRQIMm0_HO3-t5WBgzx-1ctkNLVJ96PJIOzpI046pjbem_kFpT6CBjcjvqWbA_ZBGGuqMugcHb7xB43ziSGK9bmJK9Sa5TmrRi/s1600/teamatpolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="251" data-original-width="450" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCBomxNqVfpCNpM1is0hFU39EbNaD1a-Kr-FXNqhDYUWMRQIMm0_HO3-t5WBgzx-1ctkNLVJ96PJIOzpI046pjbem_kFpT6CBjcjvqWbA_ZBGGuqMugcHb7xB43ziSGK9bmJK9Sa5TmrRi/s1600/teamatpolo.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A due giornate dal termine del campionato la squadra espressione della "forza" (Hakoah) ebraica si trova ad ospitare il <span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">Wiener
Sport-Club in una gara necessariamente da vincere.</span></span><a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Gli uomini di Arthur Baar si portano ben presto in vantaggio per 2-0 grazie alle reti di Jacob Wegner e Moses <span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">Häusler, mettendo teoricamente al sicuro l'importante successo; nel secondo tempo, però, gli ospiti hanno un'inaspettata reazione portando il risultato sul 2-2 ad un quarto d'ora dalla fine, grazie ad una doppietta di <span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">Otto
Höss.</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Come se non bastasse qualche minuto dopo il già citato Fabian si frattura il braccio in uno scontro con un avversario, non potendo ovviamente continuare nel ruolo di estremo difensore. </span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Incurante del dolore e delle possibili conseguenze decide di continuare a giocare come ala destra, scambiandosi di ruolo con un compagno, per non lasciare in dieci la propria squadra non essendo previste ancora le sostituzioni</span>. </span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In una situazione di estrema difficoltà il coraggio viene clamorosamente premiato a 7 minuti dal termine, quando proprio il menomato estremo difensore si trova a decidere la partita: con un'azione personale il forte fantasista ungherese Erno Schwarz libera al tiro Fabian il quale limitato dal dolore e dalla conseguente scarsa coordinazione lascia comunque partire un tiro che sorprende il portiere avversario riportando in vantaggio l'Hakoah. </span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il finale di gara vede la compagine di casa resistere ai tentativi di pareggio degli avversari, con il mitico Bela Guttmann che si erge quale leader caratteriale e tecnico dei proprio compagni; la vittoria finale rappresenta un passo fondamentale per la vittoria del campionato, nel quale primeggerà per 2 punti sull'Fk Austria del cannoniere Gustav Wieser.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le scarne cronache del periodo parlano di una leggera deviazione di un difensore sulla conclusione di Fabian, ma ciò non toglie nulla alla prodezza del portiere magiaro, in campo con una rigida ed arrabattata fasciatura che di fatto gli blocca completamente l'arto lesionato. </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYrRJd2pTfoUb-Y6o-UkfbndBN7iQzzlrzjrxekM-2U_iv07qEIUnmmphI200CRAoKg7WYlq0M7SlYoc9c-p03Mo6jyk2eqvqElmpYPat1Nglgn1Ph9xQc80u7YR_-h02sWqtAykiGxEWN/s1600/350px-Hakoah_Vienna_1925.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="221" data-original-width="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYrRJd2pTfoUb-Y6o-UkfbndBN7iQzzlrzjrxekM-2U_iv07qEIUnmmphI200CRAoKg7WYlq0M7SlYoc9c-p03Mo6jyk2eqvqElmpYPat1Nglgn1Ph9xQc80u7YR_-h02sWqtAykiGxEWN/s1600/350px-Hakoah_Vienna_1925.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Un particolare che sconfina davvero nella leggenda, nel contesto di una realtà sportiva che tante belle pagine ha scritto a livello internazionale, come la vittoria per 5-1 contro il West Ham del 1922 (primo club continentale a vincere contro un inglese) e come il tour completato in America, portando a conoscenza del neofita pubblico locale la bellezza del calcio danubiano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Per il portiere Alexander Fabian l'episodio in questione rappresenta il lasciapassare per l'immortalità sportiva, nonostante le sua capacità tra i pali lo rendano uno dei portieri più forti della sua epoca.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Le persecuzioni alle quale gli ebrei saranno soggetti porteranno nel 1938 alla chiusura del club e alla sua uscita dal calcio ad alto livello, nonostante i vari tentativi di rifondazione e rilancio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nell'intricata e drammatica storia dell'Hakoah Vienna c'è spazio anche per lo storico gol di Fabian, del quale avrebbe gioito anche Franz Kafka, accanito tifoso della sqyadra viennese, scomparso 2 giorni prima della storica partita contro il <span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;">Wiener Sport-Club.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin;"><em>Giovanni Fasani</em> </span></span></div>
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span></span></span></span></span></span></span><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
</span></span></span><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "georgia" , "serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span></span></div>
</span></span></span></span></span></span></span><br />
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-77956159407346656162019-10-12T11:55:00.003+02:002019-10-12T11:55:43.170+02:00PRIMA DI IBRA C'ERA TROLLGUBBEN <div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Consultando le statistiche della nazionale svedese ci accorgiamo come Zlatan Ibrahimovic detenga il primato per reti segnate, 62, a conferma della tesi che lo vuole essere il miglior giocatori di tutti i tempi del paese scandinavo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Senza entrare in diatribe o contese su chi invece possa essere il più forte <em>Blågult </em>della storia, vale la pena vedere chi si trova al secondo posto; d'acchito ci accorgiamo che a quota 49 troviamo un attaccante in attività negli anni'20 e 30, talmente forte da raggiungere tale quantitativo in appena 43 presenze, con la strepitosa media di 1,14 gol a partita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il fenomeno in questione si chiama <strong>Sven Rydell</strong>, calciatore famosissimo in patria, ma poco conosciuto al di fuori della stessa, per il fatto di aver giocato solamente con club svedesi e di non aver mai giocato un grande torneo per nazionali</span>.</span></div>
<span style="font-family: "arial";"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglGIsjxtoNL3FfRaxoCiP6EiIh9Ol6Cq5FF-SGKGqFJaxJ0NRC09PdMSdxhumvmmTvdJVTTBLhbs-c8bGaSraI1_7rCBeuubhOt23Go_42JknJLCPA-JiN9g8Dd-bESCJvlr78RCssxW4B/s1600/sven-rydell-football-players-soccer-photo-u1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="179" data-original-width="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglGIsjxtoNL3FfRaxoCiP6EiIh9Ol6Cq5FF-SGKGqFJaxJ0NRC09PdMSdxhumvmmTvdJVTTBLhbs-c8bGaSraI1_7rCBeuubhOt23Go_42JknJLCPA-JiN9g8Dd-bESCJvlr78RCssxW4B/s1600/sven-rydell-football-players-soccer-photo-u1.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "arial";"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Restando nell'ambito quantitativo vanno evidenziate anche le 146 reti segnate in 168 partite di Allsvenskan, la massima competizione calcistica svedese, da lui vinta due volte nel 1925 e nel 1928 con la maglia dell'</span><span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Örgryte.</span></span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Trollbubben</em>, così come viene soprannominato, è un giocatore in grado di compiere al alta velocità giocata dall'alto contenuto tecnico, molto spesso finalizzate in rete con precisione chirurgica; molti famosi da questo punto di vista risultano i suoi dribbling, effettuati a tutta velocità ma con una classe che lo rendono molto apprezzato da tutto il pubblico svedese.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Va precisato come la sua carriera sia contrassegnata da brillanti prestazioni anche al di fuori della Svezia, smentendo in parte in parte il mito della sua scarsa nomea al di fuori della stessa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La prima in ordine cronologico è rappresentata dai Giochi Olimpici del 1924, al tempo la massima competizione calcistica per nazionali, dove si mettono in mostra i più forti giocatori del mondo e diversi stili di gioco provenienti da diversi continenti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In tale circostanza Rydell chiude come miglior realizzatore della sua rappresentativa con 6 gol, segnando una tripletta nell'8-1 contro il Belgio, una rete nel 5-0 all'Egitto ed una decisiva doppietta nella vittoriosa finale per la medaglia di bronzo contro l'Olanda</span>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nell'ideale gotha del calcio mondiale c'è quindi anche il nome del forte attaccante svedese, accanto soprattutto ai fortissimi campioni uruguagi vincitori a mani basse del torneo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVlUZdtpBrm8hnjEXS1eKOv1fuaAZn09jiQmfYToZdprk_bHr39TDd6fkiTVWrnARvv2VX5RvWpnogrrnIn5M9nRsSFa-d0qcH5uUfUCSNe2ZFVQcWTxVZHNNfw_H-EV_8TOas9yMFMe_-/s1600/200px-Swefootball_sven_rydell.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="157" data-original-width="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVlUZdtpBrm8hnjEXS1eKOv1fuaAZn09jiQmfYToZdprk_bHr39TDd6fkiTVWrnARvv2VX5RvWpnogrrnIn5M9nRsSFa-d0qcH5uUfUCSNe2ZFVQcWTxVZHNNfw_H-EV_8TOas9yMFMe_-/s1600/200px-Swefootball_sven_rydell.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Due anni dopo si guadagna il nomignolo di "artista del pallone" a seguito di una sua sontuosa prestazione in un'amichevole contro gli inglesi dell'Aston Villa con la maglia dell'<span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Örgryte, decisiva per la prestigiosa e sonante vittoria per 5-2.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">A livello scandinavo la competizione più importante è quello definito Campionato del Nord, in svedese <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Nordiska Mästerskapet</em>, alla quale prendono parte Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia, una contro l'arte in partite di andata e ritorno da disputarsi in quattro anni.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">La Svezia dominerà il torneo dal 1933 al 1977, accontentandosi nelle prime due edizioni della piazza d'onore, ma togliendosi l'enorme soddisfazione di battere gli acerrimi rivali della Danimarca nel 1931: a Stoccolma è una doppietta proprio di Rydell a trascinare la squadra alla prestigiosa vittoria per 3-1, decisiva per giunta per sopravanzare la formazione danese in classifica alle spalle della Norvegia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">L'ottima prestazione è alla base del conferimento del <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><em>Svenska Dagbladets guldmedalj, </em>premio attribuito per il più significativo raggiungimento sportivo in ambito svedese, assegnato dal prestigioso giornale Svenska Dagbladet.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Purtroppo per lui no nriuscirà a far parte delle vincenti formazioni successive, in quanto il suo rapporto con la nazionale terminerà nel 1932, anno nel quale segna una tripletta alla Finlandia in una altisonante vittoria per 7-1.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Il motivo? Certamente non la qualità delle sue prestazioni, né tanto meno la venuta meno della sua capacità realizzativa, quanto un brutto infortunio al ginocchio che lo costringe a soli 27 anni ad interrompere l'attività agonistica, definitivamente abbandonata nel 1934.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Per quella che la stampa nazionale ha definito una "superstar" lo sbocco professionale successivo diventa proprio quella giornalistica, meritandosi consensi come firma del quotidiano "Dribbler", dove mette a disposizione la sua esperienze ed il suo acume calcistico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Resta il miglior realizzatore della nazionale svedese fino al 4 settembre del 2014, quanto il già citato Ibrahimovic non mette a segno la sua cinquantesima rete, superandolo in tale specifica calcistica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Non dando più di tanto peso ai meri danti quantitativi e non volendo proporre improponibili paragoni tra il grande <i>Ibra </i>e Rydell, vale davvero la pena ricordare le gesta di quello che per tutta la Svezia resta <em>Trollbubben, </em>un prodigioso realizzatore ed un virtuoso del dribbling a tutta velocità.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsQ7LqPjFt3yYfzeyDcfkTN84bBxWBPrfaYWYyWmEqNYyjTenYLL17q2mSTyYU3iW-vy-nqzSkYJbxBst33U6QHcW8eihQ9sjyt4jHEWUYky6R9ePh8AV_RTzpoDdf1C2T7iMLO5C9OHA_/s1600/untitled.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="197" data-original-width="107" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsQ7LqPjFt3yYfzeyDcfkTN84bBxWBPrfaYWYyWmEqNYyjTenYLL17q2mSTyYU3iW-vy-nqzSkYJbxBst33U6QHcW8eihQ9sjyt4jHEWUYky6R9ePh8AV_RTzpoDdf1C2T7iMLO5C9OHA_/s1600/untitled.png" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "arial"; text-align: justify;">D'obbligo infine il suo inserimento nella Swedish Football Hall of Fame, quale uno dei più forti giocatori di tutti i tempi di una nazione che tanto ha dato al mondo del calcio anche prima della forte generazione degli anni'50 e prima anche del fenomeno Ibrahimovic.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em> <span style="font-family: "arial";"></span></span></div>
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"></span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-40680976770242288732019-10-02T14:13:00.002+02:002019-10-02T14:13:33.132+02:00CHI SI RICORDA DEL BAYER UERDINGEN?<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Forse in pochi si ricordano come il colosso farmaceutico Bayer si stato legato calcisticamente legato ad un'altra città oltre a Leverkusen: dal 1953 la "fabbrica dell'aspirina" ha impresso il suo marchio sulla maglia della squadra di Krefeld, a seguito della fusione tra le locali Fc Uerdingen 05 e <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Werkssportgruppe Bayer AG Uerdingen.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">L'apice di tale connubio, terminato nel 1995, avviene nel 1985, quando la squadra di <span style="font-family: "orienta"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>Karl-Heinz
Feldkamp </strong>conquista la coppa nazionale battendo nel più classico scontro tra "Davide e Golia" il forte Bayern Monaco.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx_iN-VlNHl9_YL6xkJNA-1ROB9s6tdQFk0rDUdGNTt9GgKNfqdw1wrdUyB_l9ahS5kseioxG51Pe_dki3lLttnj1pCLlBN7zBhy5Cf7MZY5HEYuy6GjSWuCydYMkre1gb4cYiybAey5MR/s1600/noF_46gCD_s.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="188" data-original-width="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx_iN-VlNHl9_YL6xkJNA-1ROB9s6tdQFk0rDUdGNTt9GgKNfqdw1wrdUyB_l9ahS5kseioxG51Pe_dki3lLttnj1pCLlBN7zBhy5Cf7MZY5HEYuy6GjSWuCydYMkre1gb4cYiybAey5MR/s1600/noF_46gCD_s.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Ad essere onesti la squadra di Krefeld nell'anno in questione è davvero una matricola terribile, in grado di concludere la Bundesliga al sesto posto subito a ridosso della zona valida per la qualificazione alla coppe europee.</span><a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Analizzando la rosa ci si accorge in effetti come il livello tecnico sia di tutto rispetto, con individualità perfettamente inserite nel mosaico tattico voluto dal tecnico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Quest'ultimo ha il grande merito di individuare i punti critici della propria compagnie, puntando su di un sistema di gioco a prima vista prudente, ma assolutamente versatile ed adattabile all'avversario.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Feldkamp passa dal preferito 3-4-1-2 al 4-4-2 anche a partita in corsa, sviluppando nei proprio uomini la grande capacità di difendere compatti, ma, al tempo stesso, attaccare con diverse soluzioni in fase di possesso palla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHUf_S6pmxGKUUqd4yX2IpzYebT4zjiJtt4jQTYe8BjzVPu2HpXHTrjawDBmIOKZcfRF44b_aeSjGVDJt6Oh1k6UiKCNs-eF5Nu2xLaVBJ6HiJx-hBTwxFk5XVJn2uRRg9OwqR8JNtXxE-/s1600/1778445_VfR_Wormatia_Worms.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="385" data-original-width="237" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHUf_S6pmxGKUUqd4yX2IpzYebT4zjiJtt4jQTYe8BjzVPu2HpXHTrjawDBmIOKZcfRF44b_aeSjGVDJt6Oh1k6UiKCNs-eF5Nu2xLaVBJ6HiJx-hBTwxFk5XVJn2uRRg9OwqR8JNtXxE-/s320/1778445_VfR_Wormatia_Worms.jpg" width="196" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Uno dei punti di forza della squadra è indubbiamente il portiere <strong>Werner Vollack</strong>, uno dei più talentuosi del periodo, frenato e successivamente fermato da una serie lunga di infortuni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">L'anno successiva la stampa spagnola lo soprannominerò <em>El Milagro</em> (Il Miracolo) per la grande prestazione offerta al Vicente Calderón contro l'Atletico Madrid in Coppa delle Coppe.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";">La difesa è comandata da <strong>Matthias Herget</strong>, libero di assoluto valore, il quale proprio nel periodo si guadagna l'attenzione anche della nazionale, vendendo convocato in seguito da <span style="font-family: "times new roman";"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Franz Beckenbauer</span> </span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> per il Mondiale del 1986 e l'Europeo del 1988, seppur da riserva.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDpwBLipXzTAq8x6ZbesuhNpquzMxAAmix_G_ihpKWCtxyRW-_ThMkqfZ0UXvqc3VIMMZJQdbx1A7pPDDyN8BFn8f3N_oXPLqPxh84Ym9K7ZzdS3pL8qHTPufShtq1r0dRAJ5aMIgttmeP/s1600/s-l300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="204" data-original-width="146" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDpwBLipXzTAq8x6ZbesuhNpquzMxAAmix_G_ihpKWCtxyRW-_ThMkqfZ0UXvqc3VIMMZJQdbx1A7pPDDyN8BFn8f3N_oXPLqPxh84Ym9K7ZzdS3pL8qHTPufShtq1r0dRAJ5aMIgttmeP/s1600/s-l300.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";">Dotato di classe e senso tattico è in possesso di un naturale carisma, che lo rende il profilo ideale per essere il capitano, nonché rigorista provetto della squadra e specialista dei calci piazzati.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">La finale contro il Bayern Monaco è per lui una sfida nella sfida con Klaus Augenthaler, uno dei rivali nella Germania Ovest nel ruolo di libero.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Nei dettami del tecnico Feldkamp gioca un passo indietro i due marcatori, solitamente i baffuti <strong>Ludger Va de Loo</strong> e <span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>Karl-Heinz
Wöhrlin</strong></span></span> <strong>,</strong> deputati alla marcatura a uomo sulle punte avversarie. Il secondo viene chiamato da molti il <em>Brasiliano, </em>per la sua tendenza a giocare il pallone ed a muoversi con grande classe. Per questo può impiegato anche come mediano e come libero.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">Alternativa ai due è <strong>Werner Buttgereit, </strong>dotato di gran fisico che lo rende il tipico stopper di scuola teutonica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";">Molto particolare è l'impostazione degli esterni, ai quali viene chiesta di alzare ed abbassare la posizione a seconda della fasi di gioco. In fase offensiva si fa preferire il gallese <strong>Wayne Thomas</strong>, giocatore che si è costruito una discreta carriera proprio in Germania, brillando per l'apprezzabile duttilità tattica.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";">La sua alternativa è <span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>Norbert
Brinkmann, </strong>una delle bandiera del club dove gioca da sempre, avente sì caratteristiche maggiormente difensive, ma in grado di garantire ottima copertura sulla corsia di riferimento.</span></span><br />
<span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";">Sul lato opposto agisce principalmente <strong>Franz Raschid, </strong>a tutti gli effetti un'ala sinistra, potendo contare su di un buona spunto e su discrete doti balistiche.</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";">Nella rosa a disposizione troviamo anche due fratelli, <span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>Friedhelm</strong> e <span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>Wolfgang Funkel</strong>, simili fisicamente, ma diversi per caratteristiche tecnico-tattiche.</span></span></span></span></span></span><br />
<span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span><br />
</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "arial";"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0uvev1MxCHnqpilI8MyWUpoc3us7-4p0KCyEdRbMRKKzqMu4cPdCroj-97pQYg4NCnpgcgQIZQzAzDJ4Uq3DXh2mDY8jOGnTPit7gIX6iQ3dhL55R5Nbn1Ww70Y3MCAzeK9nZXheOxXc6/s1600/RP_30319511_667078139_4c_190_1_1_4d77e6b5ccce03dadf696931f6f9e202_1533741225_667078139_9769713b16-8861bdc1f7475c1f.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="216" data-original-width="331" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0uvev1MxCHnqpilI8MyWUpoc3us7-4p0KCyEdRbMRKKzqMu4cPdCroj-97pQYg4NCnpgcgQIZQzAzDJ4Uq3DXh2mDY8jOGnTPit7gIX6iQ3dhL55R5Nbn1Ww70Y3MCAzeK9nZXheOxXc6/s1600/RP_30319511_667078139_4c_190_1_1_4d77e6b5ccce03dadf696931f6f9e202_1533741225_667078139_9769713b16-8861bdc1f7475c1f.jpg" /></a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">
<span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";">Il primo è un centrocampista offensivo dotato di fosforo e buone doti offensiva, ergendosi come una della principali variabili della squadra. Rientrato dopo una positiva esperienza al <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Kaiserslautern, a trent'anni è un centrocampista completo ed affidabile, il perfetto collegamento tra centrocampo ed attacco nella proposta tattica di Feldkamp.</span></span></span><br />
<span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";">Il secondo è un difensore come origine, ma sfrutta corsa e buoni rudimenti tattici per giostrare anche a centrocampo, dove viene impiegato come mediano alle spalle del fratello.</span></span><br />
<span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";">Nella stessa funzione, ma con un'attitudine offensiva altamente redditizia, troviamo <span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>Horst
Feilzer </strong>in possesso di un tiro talmente potente da essere chiamato il <em>Bombardiere di Osnabrück. </em>Effettivamente con il piede destro è in grado di dar partite autentiche "bombe", difficilmente parabili per potenza, ma anche per precisione. Tale abilità si abbina al meglio alla notevole capacità di inserimento, con la quale sorprende le difese avversarie con tempismo e coraggio.</span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6Rvl6e8MlMxAHmLpuQ05F-kuCyWpC7qyOqen5bfbyp0NkFSsfwd3Cc8cmi2Ecbl8uOV8_oRNHd6aF4O33jWlRCyutiE_t5QGecfgMSB0aVO1YfK5rpxHuVBX5UYKbzmRa2I5z4m7z8nYw/s1600/91778.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="244" data-original-width="169" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6Rvl6e8MlMxAHmLpuQ05F-kuCyWpC7qyOqen5bfbyp0NkFSsfwd3Cc8cmi2Ecbl8uOV8_oRNHd6aF4O33jWlRCyutiE_t5QGecfgMSB0aVO1YfK5rpxHuVBX5UYKbzmRa2I5z4m7z8nYw/s1600/91778.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><strong>Dietmar</strong> <strong>Klinger</strong> è invece centrocampista più classico ed in grado di ben figurare in entrambe le fasi di gioco, ergendosi a diga ed al tempo stesso non disdegnando sortite offensive: per il tecnico rappresenta un altro prezioso jolly tattico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";">La coppia offensiva è composta dall'attaccante islandese <span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>Lárus
Guðmundsson</strong> dotato in gran fisico e deputato a svolgere un gran lavoro per lo più a favore del compagno di reparto e dei centrocampisti. L'ex centravanti del <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Vikingur, pur segnando complessivamente poco, è un'arma tattica fondamentale per tutta la squadra ed una variabile poco leggibile dagli avversari.</span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";">A beneficiare del suo lavoro è principalmente <span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><strong>Wolfgang
Schäfer, </strong>punta maggiormente prolifica in grado di far valere fisico e senso del gol. Molto generoso e bravo a svariare, interpreta il ruolo con buona duttilità, non limitando il suo operato al solo contesto dell'are di rigore. </span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Preziose alternative risultano <strong>Peter Loontiens</strong> e <strong>Helmut Gulich</strong>, per caratteristiche e talento perfettamente intercambiabili con i compagni precedentemente descritti.</span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqmrPZ2u5SvB1fva7ipF6ZH72z06LP83iDngw40Un4rozuypAR70Qtg2BI6MkQ-yZmoGjkm2feUgd3l0g-I1CCuLqNpy1gr0O6QfA3YHYAL_-HyKTIhNKbMhjW0BzM9U0LoKyWM1KgVJt6/s1600/20443485795.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="375" height="204" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqmrPZ2u5SvB1fva7ipF6ZH72z06LP83iDngw40Un4rozuypAR70Qtg2BI6MkQ-yZmoGjkm2feUgd3l0g-I1CCuLqNpy1gr0O6QfA3YHYAL_-HyKTIhNKbMhjW0BzM9U0LoKyWM1KgVJt6/s320/20443485795.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nella partita di esordio il Bayer maramaldeggia contro il VfB Oldenburg, segnando sei reti alle quali prendono parte entrambi i fratelli Funkel, Feilzer, van de Leo e Gulich con una doppietta finale. </span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Molto più arduo il secondo turno, dove il Fortuna Düsseldorf viene piegato al Grotenburg Stadion per 2-1, con i gol di Schäfer e Feilzer in apertura di ripresa a vanificare la rete di Manfred Bockenfeld, che rende il finale particolarmente sofferto.</span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Negli ottavi di finale l'avversario è sulla carta abbordabile, l'SC Geislingen, il quale si rivela ostico e scorbutico, reggendo sul proprio campo fino a tre minuti dalla fine: sono infatti un rigore di Herget ed un guizzo di Schäfer allo scadere a regolare la pratica ed a evitare i supplementari.</span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Si sale decisamente di livello nel turno successivo, con gli uomini di Feldkamp chiamati ad ospitare il Werder Brema di Otto Rehhagel. Questi ultimi passano in vantaggio con Uwe Reinders ad inizio partita, venendo raggiunti e poi superati nei primi minuti della ripresa da una punizione di Herget e da un gol di Guðmundsson.</span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";">A separare il Bayer dalla finale c'è l'ostacolo rappresentato dall'FC Saarbrücken. con il Ludwigsparkstadion che assiste ad una gara tirata, risolta nel secondo tempo da un protagonista inaspettato: al 74° minuto è un gol di <span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Brinkmann, subentrato nel primo tempo all'infortunato Thomas, a regalare l'accesso alla finale di Berlino. </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh88SWeaZThwQd77A96LEJtTTaLogd9Eykh79IxyH_NZVe2w0ZPCWeaPMqAtIB1Vn4ikJKHLV1ClyCXbTtDPqACjjuuz13xK4Ob-_BNy9Am8Ha0VmXkdRsdO3MjToSgMvJVAlj4DSoASj2Q/s1600/Norbert-Brinkmann-im-Trikot-von-Bayer-05-Uerdingen.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="239" data-original-width="188" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh88SWeaZThwQd77A96LEJtTTaLogd9Eykh79IxyH_NZVe2w0ZPCWeaPMqAtIB1Vn4ikJKHLV1ClyCXbTtDPqACjjuuz13xK4Ob-_BNy9Am8Ha0VmXkdRsdO3MjToSgMvJVAlj4DSoASj2Q/s1600/Norbert-Brinkmann-im-Trikot-von-Bayer-05-Uerdingen.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span lang="DE" style="background: rgb(230, 236, 249); font-family: "calibri" , "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span>Il trentatreenne difensore non è propriamente abituato alle realizzazioni, come dimostrano le 10 reti segnate in 364 partite con il club.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";">La finale con il Bayern Monaco è senza dubbio la miglior partita giocata in stagione dal Bayer, con il 2-1 finale che premia meritatamente la squadra della Renania.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><br /></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/9iMgSVL90Ng/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/9iMgSVL90Ng?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><br />
<span style="font-family: "arial";">Il Bayern allenato da Udo Lattek si porta in vantaggio all'8° con un'azione personale di Dieter Honess, abile dopo un azione personale a battere Vollack con un preciso diagonale.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";">La reazione di Herget e compagni è veemente, tanto che solamente un minuto dopo Feilzer batte Raimond Aumann con un potente destro a seguito di un perfetto inserimento sul lato destro dell'area.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";">Il Bayer Uerdingen sembra più in palla e ad inizio secondo tempo, complice l'espulsione di Wolfgang Dremmler, inizia a prendere d'assalto la porta avversaria, con azioni veementi ed articolate.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";">Al 68° Schäfer , al quale poco prima era stato annullato un gol per un fuorigioco inesistente, si incunea in area e trova in modo sporco la rete che vale il definitivo 2-1.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";">Un gol storico per una vittoria storica, per un gruppo che per parte della stampa teutonica è composto da "onesti lavoratori", ma indubbiamente coesi in un formazione tatticamente e tecnicamente di assoluto valore.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";">L'anno successivo la stessa sarà protagonista di un eccellente cammino in Coppa delle Coppe, con la sfida con la Dinamo Dresda entrata di diritto nella storia del calcio.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial";"><span lang="DE" style="font-family: "calibri" , "sans-serif"; line-height: 115%;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "arial";">Ma questa è un'altra storia....<br /><br />
<span style="font-family: "arial";"><em><br /></em></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><em><br /></em></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><em>Giovanni Fasani</em></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial";"><span style="font-family: "orienta"; line-height: 115%;"><br /></span></span></div>
allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6742250200609272875.post-90004227188683369822019-09-26T12:32:00.003+02:002019-09-26T12:32:39.278+02:00PATAGONIA 1942 : LA LEGGENDA DEL MUNDIAL DIMENTICATO<br />
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Quella
del “mundial” dimenticato, il mondiale di calcio che si presume sia stato
giocato nel 1942 (mai riconosciuto dalla FIFA), è una vicenda che per come c’è
concesso conoscerla, si colloca su un’ipotetica linea di demarcazione tra la
storia e la leggenda. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">La storia vuole che in quell’anno il mondiale non fu
giocato, causa seconda guerra mondiale che dilaniava i paesi europei, quasi come
se non esistesse un domani; la leggenda narra invece l’opposto, che quell’anno
il mondiale si giocò. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">In modo atipico e non convenzionale ma fu giocato nella
Patagonia Argentina, lontano dagli orrori della guerra e organizzato da un
conte di origini balcaniche emigrato, che risponde al nome di Vladimir Otz. </span><br />
<span style="font-family: Arial;"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLYL6ZlUusAP8V4gK78oWBzktdLqRwu-M0S2HgPiqNdq1zo7HSYHGtbe_fHsnBckiHV-8b5ML_lM63zSoWDo4bB4oKB6a6N6KHLyyPwPkTKPP7YgaV1x345qlXxy0DAqyObhlUrwZLhdpl/s1600/LOCANDINA-IL-MUNDIAL-CORRET.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="316" data-original-width="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLYL6ZlUusAP8V4gK78oWBzktdLqRwu-M0S2HgPiqNdq1zo7HSYHGtbe_fHsnBckiHV-8b5ML_lM63zSoWDo4bB4oKB6a6N6KHLyyPwPkTKPP7YgaV1x345qlXxy0DAqyObhlUrwZLhdpl/s1600/LOCANDINA-IL-MUNDIAL-CORRET.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Arial;"><br /></span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Si
narra che il suddetto aristocratico fosse un personaggio piuttosto stravagante
e molto ricco capace di comprare un palazzo antico nella vecchia Europa per poi
smontarlo e ricostruirlo nella Patagonia argentina. Nel 1941 Otz si era messo
in testa di organizzare in Patagonia il quarto mondiale di calcio e così
scrisse più lettere a Julies Rimet l'ideatore dei campionati del mondo; quest'ultimo inizialmente fu d'accordo, ma poi fece inspiegabilmente marcia
indietro. </span><a name='more'></a><br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Il conte non si arrese e scrisse a molte federazioni calcistiche
europee e sudamericane alcune risposero alla chiamata altre no. In Patagonia
erano presenti fra gli altri Scozia, Inghilterra, Spagna, Italia, Francia,
Germania e Brasile, mentre risposero negativamente Argentina (che il conte sostituì
con la nazionale del Regno di Patagonia ) ed il Cile sostituito dalla nazionale
Mapuches. Un popolo indios ormai senza terra, ma che si sentiva una fiera
nazione in quanto abitava da secoli la Patagonia, ma con l'arrivo di
conquistadores e inglesi le terre dei loro avi li erano state sottratte, una
delle tante storie tristi ed intrise d'ingiustizia nei confronti dei natii del
nuovo mondo. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Gli inglesi parteciparono ad un mondiale per la prima volta. Gli
italiani, campioni del mondo in carica, fra le loro fila avevano anche un
professionista tal Puricelli. I tedeschi erano ufficialmente in Patagonia per
costruire una linea telefonica, ma in verità Hitler voleva sbarcare sul
continente americano sperando di ottenere la vittoria del mondiale per scopi
propagandistici; fra le loro file vi era anche un professionista tal Kramer
un'occhialuto centravanti dotato di un gran tiro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Gli
altri giocatori erano operai minatori, soldati,poliziotti ecc. Fra gli arbitri
si segnalava la presenza di William Brad Cassidy (figlio d’arte, e non solo, del
noto criminale Butch Cassidy), rifugiatosi in Patagonia dopo aver rapinato le
banche di mezzo Sud America.La leggenda dice che la coppa Rimet fu realmente
messa in palio in questo stravagante mondiale ma come sia arrivata in Patagonia
non è ben chiaro. Si narra che Otz l'avesse fatta arrivare dall'Italia tramite
un'emigrante a cui era stata affidata dalla FIGC per proteggierla dall'avidita
dei nazisti e che al termine del mondiale andò persa e che quindi quella messa
in palio nel 1950 in Brasile fosse una copia. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Un'altra ipotesi narra che lo
stravagante aristocratico commissionò una coppia della Rimet ad un'orafo di
Buenos Aires. Quale sia la verità non è dato di saperlo. Comunque la coppa
Rimet, prima dell'inizio della competizione giunse a Cipolletti una delle
principali sedi di quel mondiale e ad attenderla vi erano migliaia di persone. La
coppa venne fotografata ed ancora oggi molte di quelle foto troneggiano nei bar
della Patagonia. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">L'entusiasmo in Patagonia era alle stelle. La partita
d'esordio fu fra i campioni del mondo dell'Italia e la squadra del Regno di
Patagonia, compagine voluta dal conte Otz, in sostituzione dell'Argentina e
formata da funamboli e trapezzisti di un circo che risultano belli da vedere ma
pochi pratici tanto che gli italiani vinsero semplicemente la partita con il
punteggio di 4-0. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">La prima semifinale fu fra l'Italia e la Germania nazista.
Ebbero la meglio i tedeschi che s'imposero per 4-3 dopo i supplementari anche a
causa di Brad Cassidy che con uno scandaloso arbitraggio favorì la sconfitta
degli azzurri. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Cassidy era un personaggio stravagante solito comunicare a suon
di colpi di pistola con i giocatori (assodato dal conte Otz in persona); la
Germania ariana avrebbe superato l’Italia littoriana grazie a due calci di
rigore ed un gol viziato da un chiaro fallo. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Quella fu la prima ed ultima volta
nella storia, che la Germania superò l'Italia in una gara valevole per la coppa
del mondo. La partita in questione fu maschia con dure accuse di comportamenti
sleali da ambo le parti, i teutonici accusavano gli italiani di accecarli con
del peperoncino mentre gli azzurri accusarono i rivali tedeschi di aver
corrotto il vulcanico direttore di gara. </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">L'altra semifinale fu giocata fra
l'Inghilterra e gli indios Mapuches che erano arrivati in semifinale dopo aver
travolto a sorpresa la Spagna (5-0) e la Francia (3-1) esprimendo un gioco di
alto livello che rispecchiava la rabbia e l'orgoglio di un popolo che era stato
privato della sua terra e a cui inglesi ed argentini stavano distruggendo le proprie
tradizioni.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"> Si mormorava che i Mapuche fossero dotatati di poteri magici e che
fossero in grado di ipnotizzare gli avversari. Il loro punto forza era il
portiere Nahuelfuta dotato di straordinaria acrobaticità e dotato di uno
sguardo magnetico che intimoriva gli avversari e faceva innamorare le fanciulle
( si dice che una delle sue "vittime" fu la nipote del conte Otz
Helena ). </span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Ma veniamo alla semifinale; il direttore di gara era un maggiore
dell'esercito inglese designato direttamente dal conte Otz, cosa che mandó su
tutte le furie i Mapuches che minacciarono di ritirarsi dalla competizione,
ma che comunque alla fine, dopo mediazione dello stesso Conte Otz, scesero
regolarmente in campo. Gli inglesi si portarono rapidamente in vantaggio ma i
Mapuches pareggiarono sul finire della prima frazione. Nella ripresa la partita
fu dura e a due minuti dalla fine un tiro del centravanti mapuche sbattè sulla
traversa per poi rimbalzare in campo. Gol non gol? Le due squadre protestarono
ma a risolvere la questione ci pensó il conte che sospese la gara ed ordinó a
Guillermo Sandrini un cineoperatore da lui stesso assoldato per riprendere il
mondiale di sviluppare la pellicola per dare al direttore di gara la
possibilità di prendere la giusta decisione. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Dopo alcune ore la pellicola venne
sviluppata ma le immagini erano sgranate e poco chiare ma con molto "Fair
Play" il maggiore inglese concesse il gol mandando i Mapuches in finale.
La notte prima della finale soldati tedeschi fecero irruzione in alcuni
villaggi Mapuche infortunando alcuni giocatori che così non poterono giocare la
finale ma non trovarono il portiere Nahuelfuta che leggenda narra avesse
trascorso quelle ore con Helena la nipote del conte Otz nonostante quest'ultima
fosse fidanzata con il centravanti dei tedeschi Kramer. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Ad arbitrare fu ancora
Cassidy e curiosamente a vincere la finale però non furono i teutonici ma i
Mapuches, che furono capaci di soffiare la Rimet “fantasma” dalle mani dei più
quotati e protetti contedenti. La partita fu comunque bellissima e ricca di
colpi di scena. I Mapuches in uno stadio gremito passarono in vantaggio a metà
primo tempo grazie ad un colpo di tacco del proprio centravanti, ma prima della
fine Cassind salì in cattedra regalando un rigore ai tedeschi, ma Kramer dal
dischetto si fece ipnotizare da Nahuelfuta che devió in angolo. Nella ripresa
altro rigore per i teutonici sul dischetto ancora Kramer che in segno di sfida
si tolse gli occhiali... breve rincorsa e tocco laterale per un compagno che
eluse l'uscita del portiere Mapuche servendo nuovamente Kramer che in netto
fuorigioco pareggió. Gli indios protestano furiosamente ed a farne le spese fu
Nahuelfuta che venne espulso dal campo sotto la minaccia della pistola di
Cassidy. </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">La partita riprese ma in quel momenti cominció a piovere! Un diluvio,
una tempesta! Glii spettatori iniziarono ad abbandonare le tribune quando il
centravanti indio Mandalah con una rovesciata degna di Pelè, in Fuga per la
vittoria, riportó in vantaggio i Mapuche. Cassidy fischió la fine! I Mapuche
erano campioni del mondo ma in quel momento la diga di Bariloche sede della
finale cedette e la furia dell'acqua investì tutti. Nessuno pensó più alla
partita tutti scapparono e la premiazione non ebbe luogo e la coppa venne
perduta fra le acque. Molti morirono di altri si persero le tracce, ma qualcuno
sopravvisse ed è grazie a loro che questa storia è stata tramandata.</span></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Difficile
stabilire, dove termina la storia e comincia la fantasia e nonostante le
smentite ufficiali, sono in molti a pensarla diversamente e a chiedersi come
mai la questione non venga discussa pubblicamente o semplicemente approfondita.
Tra i molti, spiccano personalità come:Josè Altafini, Gigi Buffon, Darwin
Pastorin, Fabio Caressa, Roberto Baggio e Jorge Valdano.</span></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Ad
alimentare la leggenda, soprattutto negli ultimi anni, ha contribuito il film:
“ Il Mundial Dimenticato” di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni (produzione
italo-argentina, 2011). </span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjubSTOEnETANmSU2tYjx67M60otKM9L6oBgu8I7n37r8rxn72GqXxmZDG3rke2ZWjAEQ2uYtu93Rx1Y3vzdVLwSB0cHmZ0ZX1UvXjKhrtW6cYwaLgBtVfHi5y5AC_BUizVyA0NXI1liNpt/s1600/il-mundial-dimenticato-la-locandina-italiana-del-film-241693.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="434" data-original-width="301" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjubSTOEnETANmSU2tYjx67M60otKM9L6oBgu8I7n37r8rxn72GqXxmZDG3rke2ZWjAEQ2uYtu93Rx1Y3vzdVLwSB0cHmZ0ZX1UvXjKhrtW6cYwaLgBtVfHi5y5AC_BUizVyA0NXI1liNpt/s320/il-mundial-dimenticato-la-locandina-italiana-del-film-241693.jpg" width="221" /></a></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">La pellicola mischia il sacro al profano, il calcio ad
un delicato momento storico (spaziando anche su altri delicati temi come
l’emigrazione degli europei in sud america) e il regista, per sua stessa
ammissione, ha svolto un massiccio lavoro di ricerca, al riguardo, appellandosi
alla competenza di importanti personalità storiche, giornalistiche e
perl’appunto calcistiche. Girato tra Argentina, Inghilterra, Germania, Italia e
Brasile, il film viene presentato al grande pubblico a mo’ di falso
documentario (mokumentary creativo) e vede il giornalista argentino Sergio
Levinsky (più grande ricercatore al riguardo) condurre un’inchiesta susseguita
al rinvenimento dello scheletro dell’unico cameramen il gia citato Guillermo
Sandrini che presenziò all’evento, attraversando l’America Latina e l’Europa,
fino a Roma, Cinecittà, ove sono state trovate alcune delle sequenze più
significative della ricostruzione di quel che si suppone avvenne in
quell'epoca.</span></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br /></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Mito
o realtà? Non sono io la persona più adatta a dirlo, ma la storia è talmente
bella che ho pensato valesse la pena raccontarla.</span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><br /></span><br />
<span style="font-family: "arial";"><em>Danilo Crepaldi</em> </span></div>
<br />
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allafacciadelcalciohttp://www.blogger.com/profile/14673735619778923338noreply@blogger.com0