venerdì 8 gennaio 2016

LA TRIPLETTA DI CORNACCHIA

La realizzazione di quella che in Italia chiamiamo "tripletta" rappresenta un fatto statisticamente sporadico e di solito compiuto da un attaccante o da un giocatore impiegato in un ruolo offensivo.
In Inghilterra il fortunato realizzatore di un hat-trick guadagna come premio il pallone della partita firmato da tutti i calciatori, a dimostrazione dell'importanza e della difficoltà di tale evento.
Ancora più inusuale è quando a realizzare tre gol non è il classico bomber di turno, ma un difensore.
Se limitiamo la ricerca al solo campionato italiano vengono alla mente le tre straordinarie punizioni realizzate da Siniša Mihajlović il 13 dicembre del 1998 in un Lazio-Sampdoria 5-2.
Delimitando la nostra analisi ai soli gol su azione ed andando indietro nel tempo potremmo citare le tre reti segnate dal terzino Eraldo Mancin in un Cagliari-Verona 4-1 della stagione 1970/1971.
A tali straordinari ricordi ne possiamo infine ricordare un altro, che si differenzia per il fatto che la tripletta in questione viene realizzata in soli 13 minuti.
Protagonista di tale prodezza è il difensore Carlo Cornacchia, che il 12 aprile 1991 realizza dal 74' all'87' minuto tale indimenticabile quanto singolare tris.


Tutto questo avviene nell'ambito di una partita particolare, terminata con l'altrettanto particolare punteggio di 4-4. Il match in questione è Atalanta-Foggia, partita valevole per il ventottesimo turno del campionato 1991/1992: a 16 minuti dalla fine la squadra pugliese, allenata da Zdenek Zeman, è in vantaggio per 4-1, dopo una partita dove il gioco di matrice offensiva del boemo ha avuto fino a quel momento la meglio sulla difesa orobica.
Proprio dalla difesa arriva la svolta della partita per la formazione atalantina, con un Cornacchia scatenato, abile ad impattare la gara per le sua squadra con tre belle segnature di testa.

 

Il giocatore nativo di Altamura è il classico difensore con il vizio del gol ed il perfetto tempismo e la perizia tecnica con la quale va a segno lo dimostrano in pieno.
Cornacchia non è nuovo a realizzazioni importanti, basti pensare che la sua prima rete in serie A l'aveva segnata l'anno precedente contro la Juventus, quando ancora vestiva la maglia del Cagliari.
La partita vede in campo due squadre che poco hanno da chiedere ancora al campionato, avendo ormai ottenuto la salvezza e tale basso livello di tensione ha sicuramente inciso sull'attenzione difensiva.
Se a questo aggiungiamo la proverbiale svagatezza della retroguardia di Zeman il quadro del livello della partita si completa, senza nulla togliere all'abilità di Cornacchia, salito almeno per una volta alla ribalta delle cronache.
Nel video si nota un'esultanza leggermente polemica del giocatore verso la propria panchina, causata dallo scarso impiego da lui avuto durante l'annata in questione.
La stagione 1991/1992 sarà infatti l'unica da lui giocata a Bergamo: al termine della stessa viene ingaggiato dal Napoli, a riprova delle sue qualità non solo offensive.
Cornacchia è un difensore impiegabile alternativamente come terzino destro o stopper e tale duttilità, unita ad una buona applicazione nella marcatura ad uomo, lo rendono un elemento molto utile.
Purtroppo per lui nel capoluogo campano trova pochissimo spazio e la sua carriera si arresta, dopo un paio di esperienze ad Ancona e Rimini.
Nelle statistiche e nella memoria dei più attenti resta però la sua tripletta, atta a nobilitare la carriera di un discreto difensore.
In attesa di altre simili prodezze, celebriamo i 13 minuti nei quali Carlo Cornacchia ha vestito i panni dell'attaccante per segnare il suo personale hat-trick.
E chissà se al termine della partita si è portato a casa il pallone...


Giovanni Fasani


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