martedì 27 dicembre 2016

IL PRINCIPE DI MOSTAR ED ATENE

Se in Grecia chiede a qualsiasi appassionato chi sia Dusan Bajevic vi verrà prontamente data una risposta in qualche modo collegata alla parola "allenatore".
Il personaggio in questione è a tutti gli effetti uno dei manager più vincenti e chiacchierati di tutto il contesto ellenico, per i successi ottenuti (8 campionati e 4 coppe nazionali) e per le scelte fatte (clamoroso il suo passaggio dall'AEK Atene all' Olympiakos nel 1996).
Forse in pochi però rammentano che prima di aver fatto fortuna come allenatore, Bajevic è stato un eccelso e prolifico attaccante.
 
 
Tutto il suo talento emerge nella natia Mostar, formandosi come professionista nel Velez, per il quale esordisce a soli 18 anni nel 1966.

sabato 17 dicembre 2016

WHEN CAGLIARI WAS... GREATTI!

Sulla storica vittoria del Cagliari nel campionato 1969/1970 sono state spese molte parole e molti elogi, focalizzando l'attenzione sulle reti del grande Gigi Riva e sulle trovate tecnico/motivazionali del sagace Manlio Scopigno.
Quest'ultimo imposta la squadra in maniera perfetta, rendendola particolarmente equilibrata (solo 11 le reti subite)  e continua durante tutto il campionato.
Il tecnico di Paluaro porta altresì alla maturazione definitiva di molti elementi della rosa, protagonisti di una stagione ben al di sopra delle potenzialità della vigilia.
Il salto di qualità più evidente lo compie Ricciotti Greatti, regista e numero 10 della squadra, protagonista di una stagione a dir poco strepitosa.


Che avesse talento il trentenne di Basiliano era da tempo risaputo, ma gli veniva costantemente rimproverata la scarsa continuità e la conferma ad alti livelli.

domenica 11 dicembre 2016

DALLA POLONIA PASSANDO PER IL CANADA

L'interesse dei canadesi verso il calcio è sempre stato piuttosto tiepido, se lo si paragona alla grande passione per sport più diffusi per via del clima e del retaggio culturale.
Il "soccer" da quelle parti è storicamente una disciplina secondaria e dei quasi 36 milioni di abitanti solo una ristretta minoranza lo considera un'attività sportiva meritevole.
Personalmente collego calcisticamente il Canada alle esperienze di calciatori come Roberto Bettega e Francesco "Morgan" Morini, i quali hanno deciso di terminare la loro gloriosa carriera a Toronto.
A livello internazionale è impossibile dimenticare la storica qualificazione della nazionale al Mondiale del 1986, raccontata altresì nel dettaglio nel nostro libro.
Saltuariamente questo bellissimo stato nordamericano ha prodotto anche talenti calcistici di assoluto livello, alcuni arrivati da altri paesi alla ricerca di fortuna e di un'opportunità sportiva.
Uno di questi è sicuramente Tomasz Radzinski, seconda punta di origine polacca, dotata di grande talento e di elevata tecnica.


La sua vita cambia del tutto a 13 anni quando la sua famiglia decide di emigrare dalla Polonia alla volta della Germania, per poi oltrepassare l'oceano tre anni dopo per stabilirsi definitivamente in Canada.

mercoledì 7 dicembre 2016

IVO VIKTOR

In un'epoca ormai lontana il portiere di una nazionale veniva visto come una vera icona della stessa, in quanto suo estremo difensore per molto tempo.
Spesso quest'ultimo legava il suo nome anche ad una sola squadra di club, rafforzando al massimo il conetto di fedeltà alla maglia.
La tendenza era appunto quella di mantenere lo stesso numero uno per molto tempo, cambiando solo a seguito di particolari eventi o per la sopraggiunta inidoneità fisica dell'atleta.
Questa continuità nel ruolo ha fatto nascere vere e proprie scuole in alcune nazioni, capaci di dare sempre ricambio di grande livello al portiere di turno.
La Cecoslovacchia rappresenta un perfetto esempio di come si sia potuta sviluppare una dinastia di allo livello nel ruolo: dalla "rondine boema" František Plánička, si è arrivati a Imrich Stacho, fino ai portieri degli anni '80 Stanislav Seman e Jan Stejskal.
In mezzo a tali eccellenti portieri una particolare citazione la merita però Ivo Viktor, guardiano della porta della Cecoslovacchia campione d'Europa del 1976.


Tale posto d'onore lo merita per le straordinarie prestazioni offerte nel Dukla Praga e nel contesto della nazionale.

giovedì 1 dicembre 2016

IN VIAGGIO TRA GLI STADI: ESTADIO ZERAO

Introduzione:

Tra le mie passioni, da sempre, posso includere quella per gli stadi di calcio. Mi ha sempre incuriosito quell'aura mistica che gira attorno ad uno stadio, saperne la storia, chi ha calcato quel campo, cosa è successo al suo interno. Da oggi, vorrei condividere questa passione con i lettori del nostro blog. Cercherò di fare del mio meglio per non annoiarvi.
Il nostro "viaggio" inizia a Macapà, una città nel nord del Brasile sulle rive del Rio delle Amazzoni, capitale dello stato di Amapà. Conta circa cinquecentomila abitanti e la sua economia è basata sulla pesca e sull'estrazione di minerali.